Nella seconda giornata di Flushing Meadows, il tennista britannico Andy Murray ha sconfitto in tre set il tennista francese Corentin Moutet accedendo al secondo turno dello US Open in cui affronterà Grigor Dimitrov.
D. Andy, una vittoria in tre set in poco meno di tre ore. Puoi valutare la tua performance di questo pomeriggio?
Murray: “Beh, penso di aver giocato bene. Una partita difficile contro un giocatore molto talentuoso, un gioco diverso dalla maggior parte dei ragazzi affrontati nel circuito. Ci sono stati molti punti con scambi lunghi e grandi giocate quest’oggi. Ho giocato bene per chiudere in tre set.”
D. Per la prima volta è stato inserito il sistema di revisione video in questo torneo. Come ti è sembrato? Non è andata proprio come previsto.
Murray: “Ovviamente non so per certo come dovrebbe funzionare e chi dovrebbe prendere le decisioni perché era abbastanza chiaro dal secondo video che la palla avesse rimbalzato due volte. L’abbiamo rivisto dieci volte. Chiaramente non spetta all’arbitro prendere quella decisione. Non so come funzioni. Sicuramente non è andata secondo i piani in uno dei momenti più importanti del match. Dovrebbe essere risolto.”
D. Vorrei farti una domanda su John Isner, il miglior giocatore americano durante parte della tua carriera, che giocherà l’ultimo torneo qui. Quale pensi che sia stato il suo impatto sul circuito ATP?
Murray: “Tutte le volte in cui mi viene posta questa domanda, rispondo sempre dicendo che lui abbia il servizio migliore della storia del tennis. Riesce a servire in tutti i modi con la prima e con la seconda di servizio. Lui e Karlovic sono alti ugualmente ed entrambi hanno un servizio impressionante ma due giochi completamente diversi. John gioca maggiormente da fondo campo, l’altro prova molto spesso il serve and volley, era sempre un disastro affrontarlo o vederlo nel mio tabellone. Ho giocato molte volte bene contro di lui, non è molto divertente giocarci contro, ma per me resta il miglior servizio a cui abbia mai risposto. Penso che le statistiche parlano chiaro.”
D. In campo hai detto che la tua famiglia è qui con te. Questo è il primo slam, dopo Wimbledon, in cui sono con te?
Murray: “Non hanno assistito realmente ad un torneo per molto tempo da quando è nato il mio terzo figlio. Sono venuti a vedermi solo a Nottingham ma non all’estero. Ora sta finendo l’estate, non è facile quando i ragazzi vanno a scuola.”
D. Giocherai il prossimo turno contro Grigor. Lui si allena con Daniel Vallverdù e Jamie Delgado. Sapere che lavora con persone che conoscono molto bene te ed il tuo gioco influisce sulle dinamiche del match?
Murray: “Forse. Ho giocato parecchi match contro miei ex allenatori. Penso di averne perso solo uno. L’ho detto molte volte: nel tennis certe cose sembrano facili fuori dal campo. Una volta entrato in campo, non è facile eseguirle. E’ difficile. Probabilmente potrebbe essere un gran vantaggio per lui avere nel suo staff due persone che hanno lavorato con me. Ma lo scopriremo tra un paio di giorni”.
Renato Nunziante
