La prima vittoria di Djokovic nella stagione 2024 è arrivata a poche ore dalla fine del… 2023. Sono gli scherzi del calendario ATP (e WTA) che ha portato Djokovic a fare il suo esordio a ridosso dell’inizio del nuovo anno. Nole è infatti sceso in campo a Perth per il primo singolare della sfida di United Cup tra la sua Serbia e la Cina nel quale ha affrontato il numero 58 del mondo Zhang Zhizhen, battuto senza affanni in due set (6-3 6-2). Il match si è concluso, dopo un’ora e quindici minuti di gioco, alle 19 e 45 locali. il programma, prolungatosi per via della sfida equilibrata tra Stati Uniti e Gran Bretagna, prevede ora il singolare femminile tra Danilovic e Zheng e poi sarà il turno del doppio misto: non è quindi da escludere che Nole possa essere in campo mentre partiranno i fuochi d’artificio di Capodanno – in realtà già iniziati alle 20 in una versione soft per i bambini, come vuole la tradizione anglosassone.
Tornando al tennis, Djokovic ha mostrato di essere già in buona condizione atletica. Il ritmo del suo gioco è stato ottimo per essere l’esordio stagionale e il numero dei gratuiti molto limitato (sette complessivi). Anche il rendimento al servizio rientra tra le note positive con l’86% di realizzazione con la prima palla e il 67% con la seconda. Molto falloso, invece, Zhang che non ha mai trovato continuità da fondocampo.
IL MATCH – Djokovic parte come meglio non potrebbe alla battuta con due ace e due servizi vincenti, ma Zhang non batte ciglio e raggiunge la prima parità anch’egli con un game di quattro punti. Il serbo, dopo alcune incertezze sulla misura dei colpi, sembra trovare continuità e mette alla prova il cinese in particolare sul dritto, il colpo meno sicuro dell’atleta asiatico. È un Djokovic già a un buon livello, sicuro alla battuta e aggressivo in risposta alla seconda palla. Zhang rischia già nel suo secondo turno di servizio e annulla una palla-break con un servizio vincente.
La battuta tiene in gara il numero 58 del ranking che però piomba di nuovo in una situazione scomoda sul 2-3. La prima palla questa volta latita, l’asso di Belgrado trova il centro del campo e martella le righe della parte di court difesa dal cinese, raccogliendo tre errori in rete con il drive da parte del rivale. Il break arriva a zero e Novak sale senza pensieri sul 5-2. Djokovic pare prendersi una piccola pausa ma sul 5-3 ritrova il ritmo e chiude 6-3 con due servizi vincenti e avvalendosi di un altro pasticcio di dritto dell’avversario. In trentacinque minuti per Nole due ace e tredici punti su quindici con la prima di servizio.
Toltosi di dosso la (poca) ruggine dei primi game, il secondo set fila via ancora più liscio per il campione serbo che brekka al primo tentativo utile e poi infila sette punti consecutivi che lo portano in prossimità del secondo break. Zhang prova a tenersi a galla con il servizio ma la terza occasione è quella buona per Djokovic che approfitta dell’ennesima forzatura non andata a buon fine del cinese. Al servizio, poi, Nole continua a non far vedere palla all’avversario che però riesce almeno ad evitare il bagel aggiudicandosi il game dell’1-4. Il numero 1 del mondo non ha comunque intenzione di prolungare troppo il match: c’è un capodanno da festeggiare tra poche ore. Così prova a chiudere già sul 5-1 ma Zhang si aggrappa ancora al servizio per regalarsi qualche altro minuto di match con Djokovic. Tornato in battuta, però, il serbo piazza un paio di rovesci lungolinea dei suoi e poi chiude con un ace dopo un’ora e un quarto di gioco.
