Da Rotterdam, il nostro inviato
T. Griekspoor b. L. Musetti 3-6 7-6(7) 7-6(3)
Ben cinque delle prime otto teste di serie dell’ATP 500 di Rotterdam hanno vinto un titolo in questo 2024, con le uniche eccezioni della n.3 Rune (finale a Brisbane), n.4 Hurkacz (semi a Marsiglia), e n.5 de Minaur (ottavi all’Australian Open). Di questi magnifici 8 nessuno è sceso in campo nel giorno innaugurale ma lo spettacolo non è mancato, a partire dall’atmosfera che si respira nello spazio di svago riservato al pubblico con tantissime attivita disponibili per tutti. Dopo le vittorie di Goffin e Raonic nella sessione diurna, tocca a Musetti e Griekspoor per quella serale.
Ad aprire la sessione serale alla Rotterdam Ahoy Arena è la prima delle due sfide Italia-Olanda, con protagonisti Lorenzo Musetti e Tallon Griekspoor puntuali in campo alle 19:30. Italia e Paesi Bassi sono – assieme al Canada – la Nazione con più rappresentanti, tre, e mercoledì sera andrà in scena l’altra sfida con Sinner opposto a Van de Zandschulp. Intanto è Griekspoor a portare a casa questo primo turno, riuscendo a riprendersi dopo le delusioni patite a gennaio (3 sconfitte su 5 incluso il 0-3 contro Cazaux al terzo turno dell’Australian Open). Musetti invece dopo quattro vittorie su quattro nei primi turni di questa stagione incappa in una sconfitta che fa male per il modo in cui è arrivata. Le occasioni infatti non sono mancate per il 21enne azzurro attuale numero 26 del mondo.
Primo set: Musetti c’è con il braccio e con la testa
Musetti vince il sorteggio pre-match e decide di servire per sfruttare al massimo la rapidità del campo indoor olandese (come sottolineato in giornata anche da Gipo Arbino), tant’è che con un ace a 209km/h chiude il primo game. Anche Griekspoor lasciando andare il braccio fa viaggiare la pallina e si procede rapidamente. Nonostante le basse temperature di un ventoso lunedì sera, il pubblico di Rotterdam risponde presente alla chiamata per supportare il loro connazionale, ma non si spingono oltre la presenza e qualche caloroso applauso. Va detto che anche il match, con i suoi scambi rapidi da fondo spesso in favore di Musetti, non gli offre troppi momenti per gioire. In 18 minuti Lorenzo sale 4-1 in totale controllo.
L’incontro diventa più frizzante quando Tallon deve recuperare lo svantaggio e, giocando con più varietà, permette al tennista italiano di tirar fuori alcune belle giocate presenti nel suo repertorio. Musetti vuole chiudere alla svelta il parziale e aumenta la pressione procurandosi meritatamente parecchie chance sul 5-2; riscalda l’atmosfera il moto d’orgoglio con cui Griekspoor annulla quattro set point e riesce a tenere la battuta. Questo è solo un piccolo ritardo sulla tabella di marcia di Lorenzo che prende il sopravvento appena può e chiude 6-3 in 39 minuti, con uno slice lungo del n. 29 del mondo.
Secondo set: Lorenzo cala d’intensità, annulla 4 set point ma cede nel tie-break
Musetti prosegue con il suo atteggiamento positivo anche nel linguaggio del corpo (sotto la guida del fido Corrado Barazzutti, assente invece Tartarini) procurandosi due palle break nel quarto game, ma l’altalenante Griekspoor fa e disfa salvandosi col servizio (e una bella demivolée di tocco). La battuta è per entrambi un’arma che frutta parecchi punti e la sfruttano a dovere; Musetti continua a spingere col dritto mentre Griekspoor litiga col nastro e per un momento sembra anche innervosirsi ma non a sufficienza da perdere le staffe. Il parziale si chiude in volata con l’italiano che si tira fuori dai guai sul 5-4 con due prime e l’olandese a due punti dal set.
Poco più tardi i guai sono ancora più seri per il 21enne azzurro che giocando molto remissivo permette all’olandese di prendere spesso la via della rete con successo, fino ad arrivare a set point nel dodicesimo gioco. Musetti, che spesso la evoca durante le sue interviste, è graziato dalla fortuna (o forse semplicemente al suo avversario viene il ‘braccino’) fatto sta che Griekspoor chiude in rete un’accelerazione di dritto che gli avrebbe valso il terzo set. E quindi si va al tie-break. Qui Lorenzo passa subito avanti di un mini-break ma ormai è Griekspoor a tenere il controllo del gioco: ribalta la situazione dal 2-4 guadagnandosi altri due set point. Musetti col brivido – e ancora una volta con l’aiuto dell’avversario – salva anche questi ma al quinto set point Griekspoor riesce finalmente a vincere. Con merito porta il match al terzo dopo un’ora e 49 minuti. Con l’entusiasmo del pubblico che aumenta, a questo punto la situazione è a dir poco difficile per l’italiano.
Terzo set: Griekspoor coraggioso, annulla due match point e vince il match
Neanche il parziale decisivo è esente da un andamento incerto dove Griekspoor parte a rilento subendo il break, vorrebbe scagliare a terra la racchetta ma non lo fa, va vicino al contro-break, e alla fine è costretto ad alzare momentaneamente bandiera bianca. Musetti va 4-2 e servizio, e l’incerto vantaggio non è destinato a durare: le risposte profonde del 27enne olandese, accompagnate da un boato del pubblico, fanno breccia nel gioco di Lorenzo che cede la battuta. 5 pari.
L’ultimo brivido prima del 6 pari lo causa una risposta bloccata di rovescio lungolinea a una prima di 211 km/h con cui Musetti si guadagna due match point, annullati con coraggio da Tallon prima con un ace e poi con una puntuale discesa a rete. Il servizio contunua a regalare punti e si giunge di nuovo al tie-break. Qui Musetti va subito in difficoltà, 0-3 sotto, e la pressione dell’avversario che prede ormai sempre la rete è ingestibile. Griekspoor spinto dal pubblico è on fire: vince 4 degli ultimi 5 punti del match tutti giocati con aggressività e coraggio, quella mancata a Musetti nel momento del bisogno. Dopo due ore e 55 minuti è Tallon il vincitore.
