Numero 25 del ranking di doppio e secondo nella Race in coppia con Simone Bolelli, Andrea Vavassori ci prova anche in singolare. Con 33 posizioni a separarlo dalla top 100, nel lunedì californiano il torinese classe 1995 supera 6-4 6-3 Damir Dzumhur, primo ostacolo sulla via del tabellone principale del BNP Paribas Open.

Era la sesta sfida tra i due, nessuna in un main draw del Tour, con Andrea all’esordio a Indian Wells che si presentava avanti 3-2: non una superiorità netta all’apparenza, ma l’azzurro è sempre uscito vincitore sul duro (e sempre sconfitto sulla terra battuta). Dzumhur è attualmente n. 155 ATP ma vanta un best ranking da n. 23 nel 2018, poi i tanti problemi fisici dell’anno successivo hanno allontanato il trentunenne di Sarajevo dalle zone alte della classifica.

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Partito al servizio e brekkato l’avversario, Andrea non è riuscito a consolidare l’allungo. Battuta bosniaca però ancora strappata (a zero) al decimo game, dunque senza bisogno di confermare: 6-4. Anche nel secondo parziale il primo tentativo di fuga da parte di Andrea (3-1) è subito rintuzzato da Dzumhur, ma l’azzurro ristabilisce immediatamente le distanze e tiene gli ultimi due turni di servizio senza concedere un solo punto alla risposta.

Non tante prime in campo per Vavassori (55%, con il 79% di trasformazione) che è stato dominante negli scambi fino a quattro colpi (42-28). Ora, il secondo e ultimo avversario per superare le qualificazioni (impresa quest’anno già compiuta al Challenger di Camberra e all’ATP 250 di Buenos Aires) sarà il diciannovenne californiano Ethan Quinn, wild card, vincitore 6-1 7-5 del n. 104 Quentin Halys.

Tra gli altri match, vittorie nette di Thiago Seyboth Wild, numero 1 del tabellone cadetto, sull’australiano Adam Walton (6-1 6-3), di Liam Brody su Marc Polmans (6-3 6-2) e dell’ottavo del seeding Sumit Nagal sullo statunitense Stefan Dostanic (6-2 6-2). Entrato come sostituto di Yosuke Watanuki, ritiratosi per un infortunio al ginocchio, passa al turno decisivo anche Seongchan Hong che si è imposto con un doppio 6- 3 nel derby coreano su Soonwoo Kwon..

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M.S.