Una sconfitta contro una Top10, ma comunque un torneo da portare a casa con grande serenità e fiducia. Naomi Osaka è stata eliminata da Roma ma porterà con sè la fiducia nei colpi, ritrovata agli Internazionali BNL d’Italia. Dopo le belle prestazioni qui a Roma, viene eliminata da Zheng in due set: “Sono felice di aver combattuto molto nel secondo set. Posso essere contenta della mia prestazione qui a Roma, credo di non aver mai giocato così bene sulla terra battuta come in questo torneo”.
Non avevi vinto due partite consecutive sulla terra battuta dal 2019. Lasci Roma più fiduciosa in vista del Roland Garros?
“Penso di sentire decisamente molta più fiducia rispetto a quando sono arrivata qui. Spero di poter imparare molto dalla partita che ho giocato contro Zheng per far davvero bene a Parigi”.
Lei difendeva sorprendentemente bene il suo angolo di rovescio. Molti dei tuoi dritti sarebbero stati vincenti sul cemento: ti sentivi frustrata per la profondità dei suoi colpi?
“Onestamente, non ero molto sorpresa o frustrata dal suo gioco. E’ nella Top10 e mi aspettavo che giocasse un tennis straordinario da giocatrice qual è. Ero frustrata da me stessa, ma mi aspettavo molto da lei e mi ha sopraffatta nel gioco. Non sapevo come difendermi. L’ho fatto nel secondo set e sono stata molto vicina al suo gioco”.
Sei una delle quattro giocatrici che sono arrivate agli ottavi del torneo sfruttando con un ranking protetto. Quanto è importante questa regola per te?
“Penso decisamente che il ranking protetto mi aiuti molto. Sono molto grata per questo. So che ce ne sono un sacco di giocatrici fantastiche che usano la classifica “speciale”. Lascio la decisione alla mia squadra se usarla o meno. Per quanto mi riguarda, quando entro in un torneo io sto cercando di fare in modo da non averne sempre meno. Sono felice di aver sfidato una Top10 e di aver capito che il livello del mio tennis, in fondo, non è poi così lontano. Spero di imparare molto da questa gara“.
Qual è il tuo programma in vista del Roland Garros?
“Farò di nuovo una serie di allenamenti intensi. Ha funzionato per me e spero che funzioni ancora di più. Dopo andrò a Parigi e vedrò Shai (figlia, ndr), quindi ne sono davvero felice”.
E’ stata una settimana fantastica per te con due vittorie contro delle Top20. All’inizio dell’anno sapevi che ci sarebbe voluto un pò di tempo. Quindi ritenere tre vittorie un grande risultato, rispetto a una finale del torneo significa aver imparato a procedere per gradi. Come stai riuscendo in questo?
“E’ davvero una bella domanda per me perché sto ancora cercando di capirlo (sorride). È davvero difficile ma sono molto grata allo stesso tempo. Vivo un piccolo mix di emozioni: nelle condizioni in cui mi trovo, aver battuto Kasatkina in due set è qualcosa di cui sono soddisfatta. Ma in questo momento ti parlo dopo aver perso una partita. Devo elaborare le cose in modo leggermente diverso, ma anche accettare che l’ultima volta che ho giocato i quarti a Roma, probabilmente non ho giocato contro teste di serie. Non ricordo molto bene. Non penso di averlo fatto. Mia figlia non ha ancora compiuto un anno, quindi devo capirlo. Sono molto impulsiva, ma cercherò di essere paziente. Farò del mio meglio. Sono molto contenta del livello di tennis espresso qui e che è cambiato rispetto a Madrid. Porterò con me un paio di rovesci molto buoni. Sono molto fiduciosa e felice di questo. Ma penso che quando devo colpire di dritto, a volte mi ricredo. L’ho fatto spesso oggi. Penso che il semplice fatto di sapere che devo colpire la palla sia qualcosa su cui probabilmente lavorerò quando arriverò a Maiorca”.
