È il giorno di Jannik Sinner. Andiamo subito diretti al punto, senza troppi giri di parole perché tanto, sappiamo tutti dove vogliamo arrivare e di cosa parlare. Prima però due parole sul duo Errani/Vavassori che ha colmato l’ultimo vuoto della bacheca azzurra, diventando la prima coppia italiana a vincere un torneo di doppio misto ad uno Slam. Roba che a pensarci, nell’anno d’oro del tennis azzurro, sembra quasi una banalità ma che è tutt’altro. Battuta in finale la coppia statunitense Townsend/Young, per 7-6, 7-5 e trasformando la delusione olimpica di Parigi in gioia incontenibile a New York. Bravi loro.
Detto questo, tornando al nostro day 12 e al match di semifinale tra Sinner e Draper che, Deo gratias, sarà trasmesso nel prime time europeo, le 21 ore italiane, le 20 per i parenti e amici del buon Draper: un sollievo visto le ultime nottate quasi in bianco. Che match sarà? Di sicuro, a bocce ferme, possiamo essere tutti concordi che, ci si aspettava Alcaraz in semi, si ritrova Draper e va bene così. Il britannico è un osso duro che viene da cinque partite vinte senza concedere neanche un set, è in una forma strepitosa, ma…potrebbe soffrire di vertigini. Perché imparare a spiccare il volo non significa saper volare. E per stare ad alta quota ci voglio tante abilità, tutte abilità che ha Sinner, incluso l’istinto del killer, cioè quel momento in cui sai che puoi chiudere il match. La differenza è riuscirci a quote alte, come in una semi Slam. Sinner è pronto. Detto questo, sarà un bel match, tra due grandi giocatori e due amici. Il che non guasta.
L’altra semifinale di giornata è il derby americano tra Tiafoe e Fritz. Anche questo un match in cui la componente amicizia tra i due contendenti è molto forte. Tiafoe è già arrivato a questo punto del torneo, nel 2022, perdendo una straordinaria semifinale con Alcaraz (poi vincitore) soltanto al quinto set. Per Fritz invece è una prima volta assoluta. Gli scontri diretti sono totalmente a favore di Taylor che conduce per 6-1. Entrambi stanno attraversando un periodo di forma strepitoso. Il nostro euro virtuale lo punteremmo sull’amico Fritz.
