L. Bronzetti b. [21] V. Azarenka 6-2 7-6(2)
Lucia Bronzetti (26 anni, numero 76 della classifica mondiale) si qualifica al secondo turno dell’Australian Open dopo aver eliminato la campionessa del 2012 e del 2013 Viktoria Azarenka (35 anni, numero 24 del ranking WTA) con il punteggio di 6-2 7-6(2) al termine di una lotta di 2 ore e 6 minuti. Bronzetti, dopo aver dominato i primi cinque game dell’incontro, si è spaventata per un problema all’adduttore della gamba destra, ma poi è riuscita a sopportare il dolore, disputando un match praticamente perfetto: nel secondo parziale, dopo aver rimontato un break di ritardo, ha tenuto a bada l’esperienza e la classe della veterana bielorussa. Ha poi chiuso la partita con un tie break lucido e concreto: per lei 29 colpi vincenti (di cui 8 ace) a fronte di soli 21 errori non forzati. Al secondo turno affronterà la vincente della sfida tra la lucky loser croata Martic e la rumena Cristian.
Primo set: Lucia parte alla grande, si ferma per un problema muscolare ma poi chiude al settimo set point
Bronzetti comincia l’incontro con grande personalità, conducendo fin da subito gli scambi da fondo campo: i colpi di sbarramento di Azarenka non funzionano e Lucia riesce a dominare il gioco, sfruttando tutti gli angoli del suo dritto e anche le accelerazioni con il rovescio lungolinea. Vika, in balia del tennis dell’azzurra, costringe sé stessa ad alzare il ritmo, ma senza troppa convinzione, commettendo di conseguenza troppi errori non forzati: il punteggio segue fedelmente il dominio tecnico di Bronzetti, che nel giro di pochi minuti si porta in vantaggio per tre giochi a zero, per poi scappare addirittura sul 5 a 0 (doppio break di vantaggio). Nel settimo game Lucia non riesce a chiudere il parziale, sprecando in totale cinque set point, e inoltre, dopo una frenata un po’ brusca, accusa un problema di natura muscolare alla gamba destra: Azarenka mette a segno il primo break dell’incontro (2 a 5) mentre Lucia chiede l’immediato intervento della fisioterapista. Bronzetti, dopo una lunga pausa, si ripresenta in campo con un grande rovescio lungolinea e, al settimo set point, chiude finalmente con il punteggio di 6-2.
Secondo set: Bronzetti recupera un break e poi chiude la sua partita perfetta
La reazione di Vika non si fa attendere e la bielorussa prova a riaprire la partita con la classe e l’esperienza della veterana: Bronzetti sopravvive nel terzo gioco ma nel quinto è costretta a cedere il servizio, travolta dalla potenza dell’avversaria (4-2 Azarenka). Lucia continua a servire alla grande (8 ace totali a fine partita) e, dopo aver recuperato lo svantaggio grazie a uno splendido dritto lungolinea (4 pari), difende il turno di battuta più importante della partita, portandosi sul 5 a 4 dopo un game infinito e snervante di 20 punti. Azarenka in questa fase dell’incontro sembra avere un pizzico di intensità in più ma l’azzurra non cede, chiedendo lo sforzo più duro al proprio fisico: il problema alla gamba destra sembra in qualche modo gestibile, anche se i colpi di Vika sono diventati improvvisamente più penetranti. Bronzetti con due ace consecutivi si porta sul 6 a 5 e nel tie break sfodera il suo tennis migliore, approfittando della tensione della rivale: il doppio fallo di Azarenka regala cinque match point a Lucia, che chiude la partita della vita con il sorriso più luminoso della carriera (6-2 7-6) dopo 2 ore e 6 minuti di lotta. Per lei 29 colpi vincenti a fronte di soli 21 errori gratuiti.
Al secondo turno Lucia affronterà la vincitrice del match tra la rumena Cristian e la lucky loser croata Martic.
