E’ stato sorteggiato il tabellone cadetto dell’ATP 500 di Dubai, edizione 2025. Il torneo degli Emirati Arabi, giunto alla trentaquattresima recita nella sua versione maschile, denominato ufficialmente Dubai Duty Free Tennis Championships prenderà vita per quanto concerne il tabellone principale a partire da lunedì 24 febbraio. Nel frattempo, nelle giornate di sabato e domenica andranno in scena le qualificazioni dove l’Italia sarà rappresentata da Luca Nardi e Andrea Vavassori.
Il ventunenne di Pesaro, reduce dagli ottavi a Doha – dove per un set, rimontando, ha spaventato Carlos Alcaraz – sarà testa di serie n. 5 e nel primo turno delle quali incrocerà il sudafricano Llyod Harris (ex n. 31 del mondo nel settembre 2021 ma ora sceso fino alla posizione n. 142 ATP, soprattutto a causa di diversi infortuni). Qualora riuscisse a superare tale ostacolo, nel turno decisivo molto probabilmente si ritroverebbe contro il quarto giocatore del seeding Marton Fucsovics che esordirà affrontando lo slovacco Kovalik.
Al contrario, il ventinovenne torinese sarà in gara grazie ad una wild-card concessagli dagli organizzatori. L’urna lo ha inserito nella metà bassa del draw, la stessa di Luca, dove ha pescato l’olandese Botic van de Zandschulp (sesta testa di serie). In un eventuale turno finale, avrebbe il vincente della sfida tra l’australiano Christopher O’Connell (n. 3 del tabellone) e la WC di casa Al Janahi. Per quanto riguarda il singolare, Andrea arriva da un ottimo momento e con un carico di sensazioni sicuramente positive dopo la finale raggiunta al Challenger di Manama – in Bahrein il primo titolo in singolo gli è sfuggito per mano di Fucsovics, solamente però al termine di tre set e altrettante ore di partita – e le qualificazioni passate a Rotterdam prima di beneficiare del ritiro di Auger-Alissime e arrendersi soltanto ad Alcaraz.
Le prime due teste di serie saranno il russo Safiullin e il francese Halys. Particolarmente curiosa, invece, la vicenda che ha visto protagonista Nikoloz Basilashvili, a cui è stato concesso un invito per così dire “indotto” dallo sfogo dello stesso georgiano che in seguito al mancato rilascio di una wild-card da parte del torneo di Doha (dove è stato due volte finalista consecutivamente, vincendo il titolo nel 2021), la scorsa settimana, aveva di fatto mosso una sorta di minaccia provocatoria intimando di non venire più a giocare in futuro in Medio Oriente. Ecco, di seguito lo sfogo social dell’attuale n. 148 WTA.
