Ha vinto in maniera netta e convincente Iga Swiatek che contro Qinwen Zheng non mostra il minimo segno di cedimento e domina in tutti i sensi l’incontro, chiudendo 6-3 6-3. Le due si erano lasciate ai Giochi Olimpici di Parigi con la vittoria a sorpresa di Zheng su Swiatek in semifinale, prima di conquistare rispettivamente la medaglia d’oro e di bronzo.
Stavolta la cornice è quella degli Indian Wells e ora sulla strada di Swiatek c’è la vincente tra Mirra Andreeva e Elina Svitolina prima di giocarsi ipoteticamente la possibilità di bissare il successo dell’anno scorso contro Maria Sakkari.
1° set: Zheng fatica, Swiatek ringrazia
Sin dai primi scambi si vede una Swiatek molto più incisiva e pulita nei colpi, a differenza di Zheng che si trova in difficoltà . Infatti nel primo game a servizio per la cinese, la numero 9 al mondo commette troppe imprecisioni e concede il break. Tanta fatica anche nel secondo turno di battuta per Zheng che però, dopo essere andata ai vantaggi, riesce a portare a casa il primo game dopo un parziale di 3-0 per Swiatek. Al sesto gioco altro game sul 40-40 con Zheng alla battuta, ma questa volta la cinese non riesce a difendersi dagli attacchi della polacca che si porta sul 5-1 con un doppio break. La classe 2002 però riemerge in qualche modo recuperando immediatamente il servizio perso, ma per Swiatek si è trattato semplicemente di un piccolo passaggio a vuoto. Infatti Iga sul 5-3 non ha problemi a chiudere a 15 e blindare 6-3 il primo set. Netto dominio di Swiatek sui punti vinti con la prima di servizio (82% contro il solo 54% di Zheng), oltre che di natura tecnico-tattico: questa Swiatek è pressoché ingiocabile, in particolar modo al servizio.
2° set: Swiatek in scioltezza, è semifinale!
Iniziare peggio del primo set era difficile, ma non impossibile e Zheng lo ha dimostrato: dopo aver replicato il break subito in apertura, la cinese ne subisce un altro subito dopo. Insomma, una sola tennista in campo fino a questo momento ovvero Iga Swiatek. La polacca ha una leggera flessione verso metà set come dimostrano le tre palle break guadagnate da Zheng che però non riesce a sfruttare, complice anche il fattore mentale che non aiuta di certo. Qinwen però dà un segno di vita e lo fa sul 5-2, breakkando l’avversaria e regalandosi un tentativo di rimonta. Dura poco però l’illusione di una “remuntada” per Zheng poiché il non game è quello decisivo ai fini del risultato: Swiatek ottiene un break addirittura a zero, il primo della partita, e chiude di fatto il discorso qualificazione. Doppio 6-3, dominante in campo e in tutte le statistiche, la rappresentazione perfetta di match vinto meritatamente.
