Nel torneo che ha segnato in maniera indelebile la sua carriera Fabio Fognini è autorizzato a sognare, sempre. Certo l’esordio al Rolex Montecarlo Masters è quantomeno proibitivo – il ligure sfiderà Francisco Cerundolo e, in caso di un’insperata vittoria, troverebbe al secondo turno Carlos Alcaraz – ma nel suo “torneo di casa” Fognini vuole stupire ancora.
“Se devo essere positivo, il primo pensiero è che anche nel 2019 arrivavo a Montecarlo senza aspettative e con poca confidenza, come adesso – ha raccontato Fabio a Sky Sport -. Adesso però sono stato tanto fermo, ho avuto di nuovo un infortunio a inizio anno e l’età si fa sentire“.
Impossibile per l’ex n. 9 del mondo non tornare su quella che, a suo dire, è forse stata la miglior partita della sua carriera. “Ricordo che una, se non LA partita migliore della mia carriera, è stata quella semifinale contro Nadal. Ogni tanto quando vado giù in sala cinema riguardo quella Coppa, le emozioni sono tante – racconta ancora Fognini -. Montecarlo è sempre stato il mio torneo di casa. Essendo nato a Sanremo e avendo vissuto la mia gioventù ad Arma di Taggia venivo sempre qui con mamma, che veniva al mercoledì con le sue amiche del circolo. Ci sono tanti bellissimi ricordi, che ora ho la fortuna di poter raccontare“ – conclude il ligure.