[20] F. Cerundolo b. [1] A. Zverev 7-5 6-3
Si ferma agli ottavi l’avventura al Mutua Madrid Open della testa di serie numero 1 Alexander Zverev. Il ventottenne tedesco, numero 2 del ranking ATP, si arrende in due set al ventiseienne argentino, numero 21 ATP, Francisco Cerundolo col punteggio di 7-5 6-3 in un’ora e ventinove minuti di gioco. Il numero 21 ATP raggiunge, quindi, per la settima volta in carriera i quarti di finale in un Masters 1000.
Continua la maledizione per il tedesco che perde la terza sfida in altrettanti match contro Cerundolo, mancando l’appuntamento con il quarto di finale numero 100 della sua carriera nel circuito principale. Un anno dopo stessa partita, stesso epilogo: nel 2024 vittoria in due set dell’argentino e Zverev che saluta agli ottavi, dodici mesi dopo è ancora una prestazione precisa e intelligente di Cerundolo a concludere la campagna madrilena del numero 2 ATP. L’argentino si unisce a Fils nell’elenco dei tennisti ad aver raggiunto ben tre quarti di finale a livello Masters 1000 in stagione dopo Indian Wells e Miami. Cerundolo conquista il quarto di finale numero 7 di questo 2025 e consolida la leadership come tennista con più vittorie sul rosso in stagione, ben 15 (con 5 sconfitte). Per l’argentino ai quarti la sfida col ceco Jakub Mensik contro il quale ha vinto l’unico precedente giocato a Pechino, lo scorso anno.
Primo set: undicesimo gioco fatale per Zverev
Partenza sprint del tedesco che è ingiocabile al servizio e trova qualche crepa nel servizio di Cerundolo sebbene non riesca a strappare il break in occasione del terzo game, durato ben oltre i 10 minuti di gioco. La prima di servizio del tedesco viaggia e quando Zverev è on serve gli scambi sono brevi. Cerundolo dal canto suo gioca da terraiolo, muovendosi bene e giocando sapientemente sia i dropshot sia le discese a rete per finalizzare lo scambio. è sicuramente l’argentino il più propositivo dei due e lo certifica il numero dei vincenti. Quando il set sembra indirizzato verso il tie-break arriva il momento di buio di Zverev. Chiamato per servire il set il tedesco si trova subito 0-30, riesce ad accorciare le distanza, ma l’argentino con un bel dropshot si porta a set point. Zverev si salva con una gran prima ma capitola alla seconda occasione, il servizio non incide, Zverev prova ad attaccare ma la discesa a rete non è conclusiva e Cerundolo chiude in avvicinamento.
Secondo set: Zverev falloso, Cerundolo non concede nulla
Cerundolo riparte bene nel secondo parziale, lo stesso non si può dire per Zverev che continua nella sua striscia di errori non forzati. Nel secondo game il tedesco non riesce a incidere col servizio e si trova impelagato in scambi che finiscono con un errore del tedesco. Zverev sembra nervoso e l’ennesimo rovescio ballerino gli costa caro portando in vantaggio Cerundolo. L’argentino gioca in maniera spavalda e fa muore l’avversario da una parte all’altra del campo, sebbene i suoi game di servizio rischiano di diventare come il terzo game durato ben 8 minuti. Il tedesco gestisce bene i propri turni di servizio ma non trova spazio quando è l’argentino ad avere il controllo. Si scivola velocemente verso le battute conclusive. Un altro sapiente dropshot si tramuta in match point. Un vincente di dritto fa calare il sipario sulla sfida. Zverev chiude un brutto match con soli 6 vincenti e ben 23 errori non forzati, con il rovescio maggiormente in sofferenza. Cerundolo fa e disfa col dritto mettendo a segno ben 14 vincenti, sebbene la voglia di forzare lo porta a commettere, complessivamente, ben 27 errori non forzati.