Tensione alle stelle nel match di primo turno del Challenger Aix-en-Provence, tra Corentin Moutet e Pavel Kotov. Il francese e il russo hanno disputato più una gara di nervi che altro, provocandosi per tutta la durata dell’incontro, tra sguardi poco amichevoli, esultanze enfatizzate e i famigerati “underarm serves”, fiore all’occhiello del repertorio tennistico del parigino. I due non hanno mai smesso di beccarsi, trasformando l’incontro in una mera “questione personale”, degenerata in un acceso dialogo ravvicinato nei pressi della rete, nel bel mezzo del secondo parziale.
Il match è stato successivamente sospeso – sul punteggio di 5-5 del set finale – a causa della ridotta visibilità per mancanza di luci artificiali, ed è proprio nel suddetto momento che tra Kotov e Moutet è diventata guerra. Secondo quanto riportato dal padrone di casa su “X”, mediante un tweet poi cancellato, pare che Kotov abbia gravemente minacciato l’avversario francese con le seguenti frasi: “La prossima volta che ti presenti a rete, ti uccido. Qualcuno ti ucciderà prima o poi”.
Nel post – rimosso dallo stesso Moutet – che vedete qui sopra, il tennista transalpino ha persino invocato l’intervento dell’ATP, considerando quanto accaduto di una gravità tale da sollecitare l’associzione, sperando in un’azione nei confronti di Kotov. Il match è poi ripreso nella giornata successiva, vinto proprio da Corentin Moutet, scatenato nell’esultanza finale in segno di provocazione verso il russo, col quale non c’è stata alcuna parvenza di saluto finale.
Non sappiamo cosa accadrà a Kotov, e se ci saranno ammonimenti, ma non dimentichiamo che il mancino classe ’99 non è affatto nuovo in questo tipologia di situazione “borderline”, ed anche lui, ben tre anni fa, fu protagonista di una squallida rissa insieme al bulgaro Andreev nel Challenger di Orleans. I due furono entrambi multati dall’ATP per diecimila euro, e al francese ne furono aggiungi altri cinquemila per il suo comportamento fuori dal campo.
