Matteo Gigante è stato più che positivo in questi Internazionali BNL d’Italia con la vittoria contro Arthur Rinderknech con un doppio tie break e la sconfitta seppur giocando bene con Jakub Mensik, terminata 7-6(4) 7-5 in un match lottato e dove a fare la differenza è stata l’esperienza, come ha spiegato lo stesso Gigante.
Sulla partita, Matteo racconta: “In primis c’è il rammarico perché purtroppo ancora nei momenti decisivi sono inferiore ad un giocatore come lui, la classifica parla di questo. La cosa che un po’ mi fa arrabbiare è che nel gioco mi sono sentito bene e in molti tratti della partita anche superiore. Ho avuto difficoltà a rispondere ma si sa che lui serve molto bene. Mi porto dietro solo cose positive“
Durante l’intervista, è intervenuto simpaticamente anche Flavio Cobolli: “Il ragazzo è stato bravo, andrà meglio la prossima. Il ragazzo si è impegnato”, dice del compagno.
“È mancata un po’ di personalità nel tiebreak, nel 4-2 sopra, o nell’essere un po’ più coraggioso in certi momenti del secondo set – rivela Gigante -. Questo però fa parte del percorso di crescita, mi tengo stretto le cose positive e penserò al futuro”
Il posto nel ranking ATP, precisamente il 164, comincia a stare stretto: “Ovviamente la classifica conta tutto l’anno quindi devo cercare di giocare queste partite il più possibile e dunque vorrà dire che salirò anche io di classifica”
Infine immancabile domanda sull’atmosfera di Roma: “Emozione indescrivibile, essendo romano di Roma non so cosa dire a questo pubblico, mi ha sempre sostenuto dall’inizio di questo torneo fino a quando sono uscito dal campo. Devo dire solo grazie”.
