Flavio Cobolli ha eliminato al primo turno il sesto favorito del China Open Andrey Rublev, sfruttando le debolezze del russo per completare una doppia rimonta. “Sono contentissimo della prestazione, non era facile” ha commentato l’azzurro a Spazio Tennis. “Sto avendo dei problemi a gestire il fuso orario e, in più, non era semplice giocare in queste condizioni di grande caldo” ha rivelato. “Sono felice del mio tennis e della vittoria”.
Poi si è addentrato nell’analisi più dettagliata della partita: “Quando Andrey mette la prima di servizio è un giocatore diverso, perché può gestire lo scambio comandando con il diritto. Quando la battuta non lo assiste, invece, ho modo di attaccarlo trovando più soluzioni per metterlo in difficoltà. Credo di averlo fatto molto bene oggi. Sono in generale contento dei progressi nell’atteggiamento in campo“.
Jakub Mensik ha criticato le palline che si usano nell’ambito dell’ATP 500 di Pechino, ma Flavio non pare essere dello stesso avviso: “A me piacciono molto, mi trovo bene. Quando si aprono un po’ gioco meglio e ho meno problemi rispetto a situazioni opposte come ad esempio a New York. Traggo beneficio nel giocare con palle come queste di Pechino. Bisogna stare attenti alla tensione delle corde e ad altri fattori esterni, ma in generale mi trovo molto bene. Anche il campo mi piace, con rimbalzi piuttosto alti“. Insomma, il relativismo tennistico colpisce ancora.
Nonostante sia un torneo della categoria del 500, il livello del tabellone principale è veramente di alto livello, tanto che Cobolli ha affrontato all’esordio Rublev, attuale 14 ATP. “Questo torneo è davvero molto forte, uno dei migliori in stagione di questa categoria. È un evento molto complicato, ma ciò mi motiva a dare il meglio sin dai primi giorni. Preferisco un torneo del genere a quelli da due settimane, durante i quali ci sono giorni di riposo e troppi tempi morti. Giocare giorno dopo giorno è più adatto a me”. Ci sono tutti i presupposti per poter confermare i progressi degli ultimi mesi in un tabellone così competitivo. Al prossimo turno affronterà lo statunitense Learner Tien, che da sfavorito nel corso della stagione ha già tirato fuori più di un coniglio dal cilindro. “Ho sempre sognato di arrivare qui, ho lavorato tanto, e bene, per riuscirci. Ho tanti obiettivi da raggiungere, l’importante è non fermarsi qui, non sentirsi appagati. È importante credere sempre di più in me stesso per rimanere a questi alti livelli per tanti anni”.
Infine, c’è spazio per uno scambio simpatico. Durante la Laver Cup aveva promesso di farsi biondo come Carlos Alcaraz in caso di contemporaneo successo del Team Europa nella competizione-esibizione e della sua Roma nel derby contro la Lazio. Se i giallorossi hanno trionfato nella stracittadina, i ragazzi di capitan Yannick Noah non hanno fatto altrettanto. “Sono molto dispiaciuto, anche perché avevo già un’idea condivisa con mio barbiere. Mi toccherà trovare una nuova scommessa e vincerla”.