È stata una settimana piuttosto “rumorosa” quella appena conclusa, e non tanto per il primo trionfo ‘500’ dell’astro nascente brasiliano, Joao Fonseca, quanto più per la preannunciata assenza di Jannik Sinner – tornato campione a Vienna – alle prossime Finals di Coppa Davis (che si disputeranno a Bologna). Il “no” dell’ex numero uno del mondo, indiscusso trascinatore dei due trionfi precedenti (2023 e 2024) dell’ItalDavis, non è stato sempre ben digerito dal Bel Paese.
Il “rifiuto” – se così può chiamarsi – della divisa azzurra da parte di Sinner è diventato un (altro) caso nazionale e, come in ogni aspra disputa, lo stivale si è diviso a metà, sollecitando l’opinione dei più illustri uomini di sport del passato, di giornalisti o più semplicemente di appassionati del nobil sport di racchetta. Per provare a fare una stima, SWG – una delle più importanti società di ricerca di mercato – ha effettuato un sondaggio per la Gazzetta Dello Sport, basandosi sulle risposte di 800 maggiorenni italiani.
Attenendoci ai dati ottenuti da SWG, circa la scelta di non giocare la Coppa Davis 2025, il popolo tricolore si schiera maggiormente contro la posizione presa dal campionissimo di San Candido. Nonostante l’apporto fondamentale delle scorse due edizioni e le gioie regalate in singolare nel corso della corrente stagione, l’Italia “comprende” parzialmente Sinner, ma non lo giustifica. Le statistiche raccontano di un 63% che ritiene non giustificabile la scelta del numero due del mondo, contro il 37%, che invece “passa sopra” il no di Jannik. Un’assenza, quella alle prossime Finals di Davis, che incide parecchio sulle chance di riconquista dell’insalatiera da parte del team guidato da capitan Volandri, il quale potrà comunque affidarsi a un roaster rispettabilissimo, composto da Berrettini, Cobolli, Musetti, Vavassori e Bolelli. Il popolo azzurro, testato dal sondaggio a cura di SWG, ritiene, per il 63%, che l’ItalDavis potrà puntare alla tripletta consecutiva anche senza il loro condottiero, accusato persino dal Codacons, che ha puntato il dito contro Sinner chiedendo il ritiro di tutti i riconoscimenti ufficiali e delle onorificenze assegnate al 4 volte Slam.
Resa pubblica la notizia della non partecipazione di Sinner in Davis, ogni aspetto della vita dell’azzurro è stata messa al vaglio da tifosi e non, risollevando il polverone sulla questione “residenza a Montecarlo”, tema caldo da illo tempore. Parecchi atleti di fama mondiale, come è ben noto a tutti, vivono nel lussuoso Principato di Monaco, ma nonostante questa sia una storia trita e ritrita, la linea che divide coloro che sono d’accordo da quelli che sono in disaccordo è davvero sottilissima. Secondo il sondaggio, per il 51%, la scelta di Jannik è condivisibile, mentre il 49% avvalora la tesi opposta. Nonostante il grande trambusto mediatico e le controversie generate dalla scelta del campione azzurro, il 67% reputa Sinner un personaggio positivo, mentre il 25% si è tenuto neutro, e soltanto l’8% ha valutato il numero due del mondo negativamente.
