Di Sabrina Giorgi
Stanislas Wawrinka, tennista svizzero che, con l’eleganza del suo rovescio a una mano, si è affermato tra i più grandi giocatori della sua generazione, ha rivelato il 19 dicembre sui suoi canali social che la stagione 2026 sarà l’ultima della sua carriera agonistica. A 40 anni, l’ex numero 3 del mondo saluterà i tifosi con 16 titoli ATP, 3 Slam, il Masters 1000 di Monte Carlo, una medaglia d’oro alle Olimpiadi e una Coppa Davis in bacheca.
Le sue parole
Nel comunicare la decisione ai suoi tifosi, Stan ha utilizzato una metafora letteraria, sottolineando il desiderio di un’ultima stagione vissuta al massimo delle proprie possibilità: “Ogni libro ha una fine ed è ora di scrivere l’ultimo capitolo della mia carriera. Ho apprezzato tutto quello che il tennis mi ha dato ma soprattutto le emozioni di giocare davanti a voi. Non vedo l’ora di rivedervi in giro per il mondo, voglio ancora una volta spingermi fino ai miei limiti e chiudere questo viaggio nel miglior modo possibile“.
La carriera
Dopo il trionfo al Roland Garros juniores nel 2003, Wawrinka impiega pochi anni a stabilizzarsi nel circuito maggiore. La sua crescita è costante e il primo titolo ATP arriva a Umago nel 2006, ma è il 2008 l’anno della prima vera consacrazione internazionale: in coppia con l’amico e connazionale Roger Federer, Stan conquista la medaglia d’oro nel doppio alle Olimpiadi di Pechino. Nello stesso anno entra per la prima volta in Top 10, incantando il pubblico con il suo rovescio a una mano.
Tra il 2014 e il 2016, Wawrinka vive un triennio magico, diventando l’unico giocatore capace di strappare tre titoli Slam diversi al dominio di Federer, Nadal e Djokovic. In questo periodo nasce il mito di “Stanimal“, coniato dallo stesso Federer, un soprannome che va a sommarsi a “Stan The Man” e “Iron Stan”, tutti ad indicare la sua forza fisica e mentale.
Vince come suo primo Slam l’Australian Open 2014, sconfiggendo il campione uscente Djokovic nei quarti e Nadal in finale – con questo titolo vola in terza posizione –, a seguire il Roland Garros nel 2015, impedendo a Novak Djokovic di completare il Grande Slam, e lo US Open 2016, ancora una volta contro il serbo. Il suo primo e unico Masters 1000 lo conquista a Monte Carlo nel 2014 e nello stesso anno trascina la svizzera alla sua prima storica vittoria in Coppa Davis, mettendo a segno il punto decisivo in doppio con Federer.
Il fisico di Wawrinka inizia a presentare il conto nel 2017: dopo la finale persa al Roland Garros contro Nadal, Stan è costretto a fermarsi per due interventi chirurgici al ginocchio sinistro. È l’inizio di un crollo vertiginoso nel ranking e nel 2018 dalla terza posizione scivola fuori dai primi 250. Nel 2021, due operazioni al piede sinistro lo tengono lontano dai campi per oltre un anno e Wawrinka è costretto a ripartire dai Challengers. Un passo alla volta, Iron Stan chiude 157° la stagione 2025, pronto per l’ultima sfilata del 2026 promessa ai tifosi.
