(a cura di Silvia Frigeni)
Quando Djokovic nel 2024 ha vinto l’oro nel singolare alle Olimpiadi, battendo in finale Carlos Alcaraz in due set, è sembrato che il tennis non potesse più dargli nulla. A trentasette anni aveva ottenuto l’ultimo trofeo che mancava al suo palmarès: quello che inseguiva da quando, nel 2008, aveva perso la semifinale ai Giochi Olimpici di Pechino contro Nadal. Sarebbe stato il momento perfetto per ritirarsi. E invece Djokovic dopo la partita ha annunciato che il suo ultimo torneo sarà l’edizione delle Olimpiadi di Los Angeles nel 2028, quando avrà quarantun anni. Una decisione ribadita anche in un’intervista di quest’anno e che ha lasciato perplessi alcuni spettatori.
Tra questi c’è la campionessa russa Nadia Petrova, ex numero tre al mondo nel singolare e nel doppio, medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2012 (in coppia con Marija Kirilenko) e finalista di due tornei di doppio del Grande Slam.
Fisicamente inferiore ai primi
In una lunga intervista del 18 dicembre concessa a Championat, Petrova ha fatto alcune previsioni su quello che ci aspetta nella stagione tennistica del 2026. E ha sottolineato la scarsa tenuta fisica di Djokovic rispetto ai suoi due principali avversari: “Le prossime Olimpiadi sono ancora molto lontane. Inoltre, ha già vinto l’oro, quindi non vedo il motivo per cui dovrebbe puntare alle prossime Olimpiadi. In questa stagione ha disputato partite magnifiche e vinto titoli, ma è comunque inferiore dal punto di vista fisico ai leader del tennis maschile, Alcaraz e Sinner. E ogni anno sarà sempre più difficile. Sarebbe fantastico se, per miracolo, l’anno prossimo riuscisse a vincere un altro torneo del Grande Slam e a concludere la sua carriera in bellezza. Ma, ancora una volta, Novak è un grande appassionato di questo sport. Solo lui sa per quanto tempo potrà ancora giocare”.
Secondo Petrova, nel 2026 Djokovic potrebbe persino uscire dalla top 10 ATP: “Dopotutto, se si considera l’età, tutti i giocatori nella top 10 hanno circa 23 anni. Sascha Zverev e Taylor Fritz hanno 28 anni, Novak 38”. Nel 2025 il tennista serbo ha vinto due titoli, ma si è sempre fermato alle semifinali dei tornei dello Slam. Tra i giovani che potrebbero sostituirlo in cima alla classifica, Petrova menziona Joao Fonseca, Jakub Mensik, Arthur Fils e Learner Tien: “Penso che l’anno prossimo questi quattro potrebbero, se non entrare nella top ten, almeno avvicinarcisi il più possibile”
Il ritorno di Medvedev
Un giocatore che già nel 2026 potrebbe tornare tra i primi dieci è invece Daniil Medvedev. Secondo Petrova il tennista russo sarebbe candidato a vincere di nuovo uno Slam, ora che ha cambiato allenatore: “Forse, in realtà, Daniil non voleva affrettare le cose e pensava di portare a termine questo ciclo decennale. Anche se avrebbe dovuto cambiare squadra e allenatore molto prima, nella fase dei primi insuccessi. Ma è stata una sua decisione. Alla fine della stagione abbiamo visto che con i nuovi allenatori ha ottenuto dei risultati. Ha iniziato a cambiare gradualmente il suo gioco, e questo gli ha fatto bene”.
E nota che l’Australian Open, dove Medvedev è arrivato in finale, potrebbe essere per lui la prima occasione utile per tornare a ottenere buoni risultati e acquisire fiducia in sé stesso. Tra i possibili finalisti di uno Slam nel 2026, per Petrova ci sarebbero anche Ben Shelton, Alex De Minaur e Alexander Bublik, mentre da Felix Auger-Aliassime non ci si potrebbero aspettare risultati sorprendenti.
Andreeva, Sabalenka e Rybakina
Nel circuito WTA, Petrova prevede un 2026 di conferme per Mirra Andreeva, dopo i due Masters 1000 vinti nel 2025 a Indian Wells e a Dubai. E non giudica particolarmente allarmanti i crolli emotivi della tennista, attribuendoli alla giovane età e al modo repentino in cui ha raggiunto i suoi risultati: “A difesa di Mirra, dirò che la sua squadra si era prefissata determinati obiettivi e li ha raggiunti molto rapidamente. Due tornei vinti di fila, un balzo in avanti non solo nella top ten, ma nella top five. Penso che sia un po’ inaspettato per loro. E poi c’è troppa attenzione da parte della stampa, chiacchiere, paragoni con altre star di punta, leggende di questo grande sport. E questo, ovviamente, ha sconvolto Mirra”.
Una che non avrebbe bisogno di diventare più solida è Aryna Sabalenka, che secondo Petrova potrebbe puntare a risultati ancora più importanti: “Ha tutte le carte in regola per vincere un Calendar Slam. Ha superato questa stagione con grande sicurezza. Sì, ci sono stati momenti in cui ha inciampato, si può dire, sul rettilineo finale. Ma imparerà la lezione, diventerà più esperta, più forte. Forse sarà più tranquilla nell’affrontare le diverse situazioni sul campo, non si preoccuperà così tanto, in modo che queste emozioni non le siano d’intralcio. Di sicuro ha acquisito una grande sicurezza in questa stagione, con cui penso inizierà il prossimo anno.”
e previsioni sono incoraggianti anche per Elena Rybakina: “Il prossimo anno per Elena potrebbe essere quello della svolta. Ha tutto quel che serve per vincere i tornei del Grande Slam, salire ancora più in alto e competere anche con Sabalenka. È una tennista di talento, con una tecnica molto buona e pulita e un ottimo senso della palla. Penso che possa ancora ottenere molto nel tennis femminile”.
