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ATP Miami: Esordi sul velluto per Nadal, Murray e Berdych. Thiem elimina Lopez, soffre Wawrinka
Al masters 1000 di Miami si disputano gli incontri di secondo turno della parte bassa del tabellone. Rinviata a oggi la partita di Fognini contro lo statunitense Jack Sock, facile successo per Murray contro Young e per Nadal contro Almagro. Berdych vince in due set con il giovane Chung, bene Tomic contro Krajicek, un ottimo Thiem batte in 3 set Feliciano Lopez. Soffre tantissimo Wawrinka che ha bisogno di quasi 3 ore per battere Berlocq
[2] R. Nadal b. [PR] N. Almagro 6-4 6-2 (Giorgio Laurenti)
Vittoria facile in due set per Rafael Nadal nel secondo turno contro Nicolas Almagro. D’altronde i precedenti parlavano chiaro: dieci a uno in favore del maiorchino. Neanche se Almagro avesse trasformato una delle tre palle break avute quando Nadal ha servito per il set sul 5-4 si potrebbe immaginare un finale diverso da quello verificatosi. Troppi trentuno gratuiti per poter pensare di avere la meglio su un Nadal che sta ritrovando la forma migliore.
Nel primo set il numero 74 del mondo prova a tenere le redini dello scambio e spesso e volentieri ci riesce, salvo poi gettare il punto alle ortiche con errori ben distribuiti tra diritto e rovescio. Al terzo gioco Almagro salva la prima palla break con un contropiede di rovescio, poi però ne manda un altro a rete e Nadal passa a condurre 2-1. Sul 5-4 Nadal perde il controllo di un diritto e concede due palle break ma Almagro commette due errori gratuiti: ai vantaggi va avanti il numero 3 del mondo ma non riesce a chiudere il set alla prima occasione. Sulla seconda parità Nadal commette il primo doppio fallo del match e regala la terza opportunità ad Almagro di rimanere nel set. Anche questa volta però il murciano non sfrutta l’occasione. Sul secondo set point per Nadal, Almagro spinge ma l’avversario in difesa trova un diritto lungolinea che tocca la riga e lo porta avanti di un set.
Così come nel primo parziale, nel secondo set il break arriva al terzo gioco. Nadal è in pieno controllo, non deve neanche spingere perché tanto ci pensa Almagro a sbagliare. Al servizio sul 3-1 a sfavore, Almagro perde nuovamente il servizio, questa volta è Nadal a conquistarselo con un bel diritto in avanzamento. Siamo ai titoli di coda: sul 5-2 Nadal serve per il set e alla prima occasione riceve il trentunesimo regalo di Almagro che spedisce in rete l’ennesimo rovescio.
[8] T. Berdych b. [WC] H. Chung 6-3 6-4 (Paolo Fisciano)
Tomas Berdych si qualifica al terzo turno, ma deve faticare più del previsto per avere la meglio del giovanissimo coreano Hyeon Chung.
Il primo set è caratterizzato da diversi errori da entrambe le parti. Tra e il sesto e l’ottavo gioco ci sono ben tre break di fila, l’ultimo dei quali permette a Berdych di andare a servire per il primo set, conquistato poi dal ceco con un ace.
Dopo una sosta per pioggia comincia il secondo set. La pausa destabilizza il ceco che in poco tempo si trova sotto 4-1. Berdych capisce che non è il caso di scherzare con il fuoco, alza il livello del suo gioco e infila un parziale di cinque giochi a zero che gli valgono la vittoria. Al terzo turno si profila ora un match interessante tra il ceco e l’australiano Tomic.
[3] A. Murray b. D. Young 6-4 6-2 (Tommaso Voto)
[7] S. Wawrinka b. C. Berlocq 6-7(9) 7-5 6-2 (Ciro Battifarano)
Stan Wawrinka conferma di non essere in un momento ottimale di forma e con molta fatica supera in tre set e quasi tre ore di gioco il coriaceo Carlos Berlocq. La testa di serie numero 7 inizia col piede giusto, tenendo facilmente i propri servizi e, aggressivo in risposta, si procura due palle break nel quarto gioco: spreca la prima con una risposta avventata mentre sulla seconda è bravo Berlocq ad opporre resistenza alle accelerazioni di dritto dell’avversario. Nel settimo gioco iniziano le dolenti note per lo svizzero che commette un doppio fallo e ripetuti errori che consegnano il break a 15 all’argentino. Berlocq, che fino a questo momento aveva tenuto testa a Wawrinka con un gioco altrettanto aggressivo, forte del break di vantaggio vuole forse testare l’avversario sul proprio gioco da terraiolo e prova a rallentare lo scambio, ma, con Wawrinka che alla prima occasione utile prende in mano lo scambio, capisce subito che non funziona; un po’ in confusione, l’argentino commette un paio di errori gratuiti che dànno l’immediato contro break allo svizzero e nel decimo gioco offre un’altra palla break, che varrebbe il set per Wawrinka, ma con un ace e due buone prime porta a casa il gioco. Nessun sussulto fino al tie-break ad altissima tensione: tanti errori e tanti mini-break da ambo le parti, con Berlocq che chiude al quinto set point per 11-9.
Wawrinka non ci sta e nel secondo set strappa a zero il servizio in apertura all’avversario, continua col suo gioco d’attacco ma già nel quarto gioco torna ad essere un po’ troppo falloso e concede il contro-break a Berlocq. Anche l’argentino non si sottrae alla sfida in attacco ed entrambi si procurano altre palle break nel corso del set che però non trasformano. Il set si decide praticamente nell’undicesimo gioco quando, con Berlocq al servizio, Wawrinka si porta avanti 0-40 con delle buone accelerazioni di dritto: spreca le prime due palle break ma ci pensa Berlocq con un errore a rete a perdere il servizio. Non senza patemi Wawrinka, con gioie e dolori di dritto, conferma il break nel gioco successivo e pareggia il conto dei set.
Quasi senza storia il terzo set, con Berlocq che adesso fa fatica a tenere lo scambio e cede campo a Wawrinka che strappa il servizio nel primo gioco e a zero nel quinto. Chiude Wawrinka al servizio nell’ottavo gioco non prima di aver dato fondo al repertorio di errori di dritto.
Wawrinka, nonostante una bassa percentuale di prime palle (inferiore al 40% a fine match), tiene bene con la seconda di servizio alta che mette in difficoltà Berlocq; poco incisivo col rovescio, imposta la partita sul dritto che gli porta molti vincenti ma ancor di più errori gratuiti. Rispetto ad Indian Wells porta a casa quantomeno il risultato (in questo turno) e l’essere stato in grado di restare attaccato al match. Berlocq si conferma giocatore che non regala nulla, soprattutto sulle superfici non velocissime. Al prossimo turno lo svizzero è atteso dal vincente tra Mannarino e Ramos-Vinolas.
Le altre partite
Alla fine è arrivata la pioggia a Miami, programma leggermente stravolto con molte partite rinviate ad oggi. Tra queste, quella di Fabio Fognini che scenderà in campo intorno alle 13 locali (le 18 in Italia) contro il pupillo di Roddick, Jack Sock. Stessa sorte per l’atteso rientro di Tsonga, che se la vedrà con Tim Smyczeck, che fece tremare Nadal a Melbourne. Invece Anderson ha chiuso il suo incontro contro Sam Querrey, mostrando come il campo lento di Miami sia un problema in fondo relativo: 2 ore di gioco e servizi che hanno atto cilecca solo nel secondo set (2 break per parte). Per il resto solo briciole a chi rispondeva. Solido Tomic contro il qualificato Krajicek, mentre il giustiziere di Wawrinka ad Indian Wells, l’olandese Haase, è crollato al terzo contro Giraldo. Regolari le vittorie di Garcia-Lopez e di Leonardo Mayer contro un Nieminen che sembra aver imboccato la via del declino.
Risultati:
[3] A. Murray b D. Young 6-4 6-2
[2] R. Nadal b. [PR] N. Almagro 6-4 6-2
[11] J.W. Tsonga vs T. Smyczek
[8] T. Berdych b. [WC] H. Chung 6-3 6-4
[7] S. Wawrinka b. C. Berlocq 6-7(9) 7-5 6-2
[17] G. Monfils vs [Q] F. Krajinovic
[14] E. Gulbis vs J. Monaco
[15] K. Anderson b S. Querrey 6-7(5) 7-6(3) 6-4
D. Thiem b. [10] F. Lopez 7-6(4) 4-6 6-3
[21] F. Fognini vs J. Sock
[25] B. Tomic b [Q] A. Krajicek 7-6(6) 7-5
[27] S. Giraldo b [Q] R. Haase 6-2 3-6 6-0
[29] F. Verdasco vs [Q] J. Duckworth
[24] L. Mayer b J. Nieminen 6-4 7-6(5)
[28] A. Mannarino vs A. Ramos-Vinolas
[23] G. Garcia-Lopez b J.L. Struff 6-4 6-4