I guai burocratici di Del Potro, le polemiche della famiglia Marti, le classifiche di Espn. Tutto quello che potreste esservi persi e vale la pena investigare più a fondo, nell’archivio di notizie di Ubitennis.com
- Dopo i Fab4 è probabilmente il tennista con il maggior numero di fan. Ma per Juan Martin Del Potro rientrare a pieno regime nel circuito sta diventando un problema, e quando non si tratta di infortuni, ci si mette la burocrazia. Precipitato al numero 555 della classifica con 55 punti, l’argentino necessita di Wild Card per scalare la classifica senza ripartire dai Futures. Ma a Roma potrebbe avere dei problemi a riceverla.
- Ha fatto il giro del web, non solo in ambito tennistico, un Nole versione cacciatore in canoa. Il Crocodile Dundee serbo a Miami si è di nuovo mangiato tutti gli avversari tenendosi per ultimo il tacchino. Non si vede chi possa sconfiggerlo. E se avesse ragione Scanagatta quando pronostica un Novak recordman di Slam?
- La polemica della settimana è a cura, questa volta, di Papà Marti. “Papà”, perché trovare il vero nome di questo signore sui media è un’impresa. E’ uno sconosciuto, come suo figlio Yann prima del gran rifiuto alla corte svizzera. E il padre nei giorni scorsi ha rincarato la dose addossando la colpa di tutto a Federer, il quale “vuole vincere la Davis solo con i suoi amici”. Ma non l’aveva già vinta?
- L’articolo più letto della settimana non parla di un Djokovic mattatore, né di un Murray ritrovato o un Dolgopolov ispirato. Parla invece di un tennista in crisi, Rafael Nadal, che ora sulla terra non può permettersi di fallire: vorrebbe dire una stagione buttata e un capitombolo in classifica. E intanto pressato per la millesima volta dai media sulle sue perdite di tempo, si ri-lancia contro chi sfascia le racchette. Tipo Djokovic, che l’aveva fatto il giorno prima. Coincidenze?
- Cosa c’è di bello di una allegra classifica supersoggettiva per alimentare un po’ di commenti? Ci hanno pensato quelli di Espn, con una top20 americanocentrica dei dominatori nel proprio sport negli ultimi vent’anni. Inutile dire che manchino fiori di atleti come Kenenisa Bekele, Lin Dan, Guo Jingjing, Marit Bjoergen, Ole Einar Bjoerndaelen e altri di sport che negli Usa non sono contemplati, e ci sia spazio invece per Lance Armstrong (?). Tennisticamente parlando, hanno scelto Federer (unico non americano con Messi e Bolt) e Serena. Tutti d’accordo?
- Parliamo anche un po’ di donne, perché, Serena a parte, in campo femminile si sta vedendo qualche ricambio ai piani alti che i tifosi gradirebbero anche al maschile. In apparente crisi Radwanska, Kerber, Bouchard e Ivanovic. Suonano la carica da dietro Suarez, Pliskova, Keys, Bencic. L’analisi del puntuale AGF riassunta in questo articolo.
