Dopo una nottata di tempesta ieri Cortina si è risvegliata con il sole. Al Country club si giocano i primi match degli ottavi di finale. L’amico Gerry di Cesenatico (il mago della terra battuta) è riuscito ancora una volta a fare i miracoli ed i campi sono agibili come da orario, programmato alle 11 del mattino. Al Country si arriva come d’abitudine presto, ad aprire la struttura è come sempre il direttore Andrea Mantegazza, presente già dalle 7.30. Tutti un po’ più stanchi, dopo la bellissima serata al rifugio Col Druscè insieme a molti giocatori, da Andreji Kutznetsov a Maximo Gonzales a Matteo Viola per fare qualche nome. Rifugio raggiunto, a quota 1778 metri, coi fuoristrada, stante l’indisponibilità della funivia per i temporali che hanno circondato tutta la vallata.
Dopo l’uscita di Filippo Volandri al primo turno, oggi è la volta di Federico Gaio finalista nel 2014. Daniel Munoz De La Nava ci ha preso gusto e ha ormai una collezione intera di scalpi di tennisti italiani, lui che ha vinto il challenger di Napoli quest’anno battendo Matteo Donati in finale. Così dopo Viola, anche Gaio perde in tre set, lottando però fino al tie break finale. “Mi piace come gioca Gaio – aveva detto il giorno prima Rino Raffa, uno dei soci storici nonché maestro del club cortinese – varia il gioco, è piacevole da vedere”. E in effetti il romagnolo ha provato a utilizzare tutte le sue armi, con palle corte e back di rovescio. Ma alla fine lo spagnolo si è dimostrato più solido.
Mai quanto Paolo Lorenzi. Il toscano, numero uno del tabellone, fa torneo a sé ed oggi ha lasciato solo qualche briciola al “suo” spagnolo, uno dei più vecchi del circuito (38 anni). Dopo i tre game lasciati all’esordio al cileno Garin, oggi solo uno in più il bottino di Ruben Ramirez Hidalgo che si è fermato a quota quattro. Ed ora nei quarti Lorenzi affronterà venerdì il tedesco Brands, che un paio d’anni fa eliminò a Gstaad in Svizzera niente meno che Federer. E si capisce come può averlo fatto. In una giornata di grazia fatta di ace e colpi vincenti, dall’alto dei suoi due metri e tre. Oggi con Karetsev ha rischiato qualcosa solo nel finale del secondo set, con il russo a servire per il set sul 5-4, salvo recuperare in extremis al tie break.
Nell’unico derby di giornata Adelchi Virgili quasi fa lo sgambetto ad Alessandro Giannessi. Che parte bene, complici troppi errori gratuiti del suo avversario. Ma poi subisce il rientro di Virgili che sale nel terzo 3-1 e poi 4-2, prima del 6-4 finale che vale l’accesso ai quarti. Giannessi affronterà venerdì De La Nava contentissimo di trovare ancora un italiano.
Risultati:
[4] D. Munoz De La Nava b. F. Gaio 6-4 4-6 7-6(4)
[1] P. Lorenzi b. R. Ramirez Hidalgo 6-1 6-3
D. Brands b. A. Karetsev 6-2 7-5
[WC] A. Giannessi b. A. Virgili 6-1 3-6 6-4
Da Cortina d’Ampezzo, Roberto Dell’Olivo
