Chi è la Federer in gonnella? Court, Graf, Navratilova? - Pagina 3 di 3

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Chi è la Federer in gonnella? Court, Graf, Navratilova?

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Steffi Graff
 

Chiarimento : io sono del forte avviso che nel classificare i Major non si possa andare a pescare i quattro tornei più competitivi ogni anno. I Major, una volta stabiliti, sono pre-stabiliti. Ci sono due correnti di pensiero, quelli dei Major effettivi e quelli dei Major di principio – beh io tutta la vita con la seconda. Per me è inconcepibile eleggere a Major il torneo solo a posteriori, solo in base al livello tecnico del torneo, ma a torneo compiuto. I Major sono i Major quelli veri. Poi questa classifica non vuole constatare la valenza tecnica dei tornei, che può essere mutevole, quella decidetela voi. Se fosse più difficile quel torneo, se fosse più competitivo quell’altro… se valgono più gli 8 Major di Sedgman o gli 8 di Connors… questo sta a voi valutarlo, se volete valutarlo.
Questa è una classifica mirata a chiarire chi ha vinto più Major, dato oggettivo e poi basta.

L’altra motivazione è che con i Major effettivi è tutto molto soggettivo, ho letto dei pastrocchi in giro …, versioni diversissime, chi valutava più Major il torneo del Foro Italico o le finali WCT, chi sceglieva il Madison Square Garden, chi prendeva gli Australian Pro, per cui in delle versioni Laver avrebbe 14 major, in altre 16, in altre ancora 19… non si capisce esattamente questi fantomatici Major effettivi avrebbe vinto, e in base a quali criteri. Per non parlare dell’indecenza di includere nella categoria Major la Davis… (ho visto anche questo e fidatevi non è una cosa che può passarla liscia per un grande appassionato di storia) la Davis mischiata con 3 Slam? Ma che roba è?
Insomma, i Major sono quelli di principio, quelli veri. Se dovessimo iniziare a ragionare per via effettiva dovremmo rivoluzionare l’intera sezione dei tornei vinti : pensate a Dubai, torneo 500, ma che in questi ultimi anni spesso è valso un 1000 per competizione, a volte anche meglio di alcuni 1000. Pensate (prima cosa che mi viene in mente, toh) al Masters 1000 di Toronto 2012, allora quello non sarebbe più un 1000? Torneo gravemente depotenziato per via delle Olimpiadi la settimana precedente, con un field inferiore. Declassiamo il torneo? Ma assolutamente no, è un 1000 e rimane un 1000 come tutti gli altri. Cosi come Montecarlo, cosi come l’Australian Open 1980 vinto da Teacher (che era ben consapevole all’epoca di aver vinto un Major).

Esempio : alcuni issano il Masters degli anni ‘70/’80 come Major al posto degli Australian Open, perché di fatto era un torneo più competitivo e di conseguenza Borg avrebbe 13 Majors (11 Slam + i 2 Masters) ma per me non ha senso, il Masters non è un Major come già spiegato.
Laver nel 1962 aveva 4/5 giocatori più forti di lui che erano tra i professionisti, perciò i 4 Slam vinti quell’anno non sono da considerare Major? I disagree.
Anche tra gli stessi professionisti ci furono diversi casi in cui il torneo Major per definizione non ebbe edizioni esaltanti (ad esempio gli US Pro tra il ’60 e il ’62 non furono eccezionali, di livello complessivamente medio, tendente al basso), ma non può influire sulla scelta.

Prendiamo Ken Rosewall, come vedremo tra poco, l’australiano ha il notevolissimo record di 23 Major complessivi vinti in carriera, più di ogni altro nella storia del gioco (8 Slam e 15 Pro Major), ma un’altra corrente di pensiero invece lo presenta con 21 Major totali : i 15 Pro Major, più il Madison Square Garden Pro del ’66 (grande torneo per competitività al pari dei Major ufficiali), il Roland Garros ’68, gli US Open ’70, gli Australian Open ’71, il Masters WCT ’71 e ’72 (grande torneo degli anni ’70, anche questo per competizione pari agli Slam), eliminando però dal conto i 4 tornei del Grande Slam vinti da dilettante (Australian ’53,’55, Roland Garros ’53 e US ’56) e gli Australian Open ’72 – perché di livello più basso.

Altra versione, altri numeri (che includono pure i tour! Gli head-to-head tours all’interno dei 4 Major annuali ahah…): certi lo danno a 22 perché ci inseriscono anche lo Stockholm Pro ‘62, che viene sindacato tra i 4 tornei più competitivi di quella stagione, sempre eliminando i 4 Slam da dilettante e l’AO 72… insomma pastrocchio assoluto.

Posso anche accettare l’idea che fossero Major “effettivi”, perché se per Major intendiamo i 4 tornei più competitivi di ogni anno è vero che il Masters WCT del ’72 entra nei 4 e ruba il posto agli Australian Open per qualità di field, oppure che il Masters WCT del ’71 sia forse superiore per qualità di punta al Roland Garros di quell’anno, o che Wimbledon 1973 non regga il confronto con le Finals del ’73. Ma non sono Major, è un discorso puramente di principio.

Il Masters è un Masters. Gli Slam sono gli Slam, due cose diverse.
Cosi come l’Australian Open vinto da Edmondson nel 1976 rimane tale. Cosi anche per Gerulaitis, altro esempio, se per l’epoca il suo più grande successo era stato il Masters WCT del ’78 oppure le due edizioni degli Internazionali d’Italia, lo Slam vinto dall’americando resta sempre e solo l’Australian Open 1977 (seppur dal field meno competitivo) e non il torneo di Dallas.
E nonostante questo Vitas era perfettamente consapevole quando vinse a Kooyong contro John Lloyd di aver conquistato un torneo dello Slam.

Chiaramente ognuno la pensi come vuole, ma per i record i principi non possono che essere questi.

Un ultima cosa : va sottolineato come il livello tecnico dei Professional Major si sia elevato nettamente nell’ante-seconda guerra. Se dopo il ’38 era opinione comune, riscontrata dai draw, che la qualità fosse più alta, prima del 1938 erano i tornei del Grande Slam a farsi preferire, non solo per il prestigio ma spesso anche per la qualità del field.

MAJOR OVERALL : LA STORIA DEL TENNIS RIUNITA DAL 1877
La classifica completa di tutti i Major ufficiali della storia del tennis per il singolare maschile darebbe questi risultati :

Major winners Major finals
1) Ken Rosewall 23 1) Ken Rosewall 37
2) Rod Laver 20 2) Rod Laver 32
3) Pancho Gonzales 19 3) Pancho Gonzales 27
4) Roger Federer 17 4) Bill Tilden 26
5) Bill Tilden 15 5) Roger Federer 24
6) Pete Sampras 14 6) Ivan Lendl 19
7) Rafael Nadal 13 Rafael Nadal 19
8) Roy Emerson 12 8) Pete Sampras 18
9) Henri Cochet 11 9) Frank Sedgman 17
Bjorn Borg 11 10) Henri Cochet 16
11) Fred Perry 10 Don Budge 16
Don Budge 10 Bjorn Borg 16
13) Karel Kozeluh 9 13) Roy Emerson 15
14) Ellsworth Vines 8 Jimmy Connors 15
Frank Sedgman 8 Andre Agassi 15
Jimmy Connors 8 16) Fred Perry 14
Ivan Lendl 8 Lew Hoad 14
Andre Agassi 8 18) Karel Kozeluh 13
19) Richard Sears 7 Pancho Segura 13
William Renshaw 7 20) Jack Crawford 12
William Larned 7 Bobby Riggs 12
Tony Wilding 7 Novak Djokovic 12
Rene Lacoste 7
Bobby Riggs 7
Tony Trabert 7
John Newcombe 7
John McEnroe 7
Mats Wilander 7
29) Laurence Doherty 6
Hans Nusslein 6
Jack Crawford 6
Jack Kramer 6
Stefan Edberg 6
Boris Becker 6
Novak Djokovic 6
36) Lew Hoad 5
37) Reginald Doherty 4
Robert Wrenn 4
Bill Johnston 4
Vinny Richards 4
Jean Borotra 4
Frank Parker 4
Ashley Cooper 4
Manuel Santana 4
Guillermo Vilas 4
Jim Courier 4
47) Wilfried Baddeley 3
Oliver Campbell 3
Malcolm Whitman 3
Arthur Gore 3
Gerald Patterson 3
Adrian Quist 3
Pancho Segura 3
Jaroslav Drobny 3
Neale Fraser 3
Alex Olmedo 3
Jan Kodes 3
Arthur Ashe 3
Gustavo Kuerten 3

Ken Rosewall detiene come detto il record all-time di Major vinti (23) e di finali giocate (37). Pazzesco, ma Laver gli è molto vicino con 20 Major in 32 finali. Federer solo quarto, se vuole eguagliare l’australiano in vetta alla classifica dovrebbe vincere altri 6 tornei dello Slam, impossibile.

Ovviamente questa classifica non è un ipotetico specchio GOAT (se mai esista) e non vuole esserlo.
Emerson non è stato più grande di Borg per dirne una, o Kozeluh migliore del trio Connors/Lendl/Agassi per dirne un’altra… neanche paragonabili, ma può essere un buono spunto, che riabilita sicuramente il grande Pancho Gonzales, che si piazza al terzo posto con 19 Major.

Va anche ricordato che, ad esempio, fuoriclasse del calibro di Jimmy Connors, John McEnroe e Bjorn Borg sono incocciati nel periodo storico peggiore dell’Australian Open (1976-’82), che per diversi fattori fu trascurato da gran parte dei campioni dell’epoca. Di conseguenza è come se avessero avuto a disposizione solo 3 Slam, invece di 4. Probabilmente qualche titolo in più (ma non molti credo) lo avrebbero messo in cascina.

“The Rocket” Laver comunque si distingue come l’unico giocatore della storia a fare all-in in tutte le occasioni possibili, vantando tale risultato per tre volte : il Grande Slam da dilettante (nel 1962), poi ricompletato nell’Era Open (1969) e un Professional Major “Slam” nei professionisti (1967).
Un ventaglio di risultati strepitoso, che lo candida di diritto per la corona detenuta da Roger, Pancho e Ken nelle tre categorie Major. Alcuni possono pensare che siano loro i 4 maggiori candidati per la prima fila GOAT, ma so già che molti non saranno d’accordo.

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