La Coppa Davis e la città di Napoli si fondono per un giorno

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La Coppa Davis e la città di Napoli si fondono per un giorno

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TENNIS COPPA DAVIS: La bellezza dell’atmosfera unica di una manifestazione storica come la Coppa Davis per un giorno si è fusa perfettamente con lo splendore di Napoli e del suo caloroso pubblico.

 

Se la prima giornata era stata un po’ freddina sia dal punto di vista climatico che del pubblico (molti giornalisti avevano esaltato gli oltre cinquecento tifosi inglesi che hanno cantato per tutto il pomeriggio) il sabato è tutta un’altra musica. Nonostante le pessime previsioni dei giorni scorsi oggi nei pressi della rotonda Diaz c’è un bel sole e la temperatura è gradevole intorno ai 20 gradi e le tribune pian piano si sono riempite di tifosi provenienti da tutta Italia prima per vedere la fine del match perso in tre set da Andreas Seppi contro Andy Murray e poi per il doppio nel pomeriggio dove soprattutto nel terzo e nel quarto set sembra di essere, in alcuni momenti, allo stadio San Paolo.

Girando per le stradine intorno al campo ed nei pressi del TC Napoli scopriamo il variegato mondo dei tifosi della Coppa Davis. Immancabili i bimbi delle scuole tennis campane che arrivano al campo con le mega palline gialle e con la speranza di farsele autografare magari da Fabio Fognini.

C’è anche la coppia di giovani fidanzati partiti di prima mattina dalle parti di Arezzo per tifare Italia ma con il cuore per Murray. “La mia ragazza è una grande appassionata di tennis – ci dice Marco con un sorriso grosso così – e soprattutto è innamorata (tennisticamente parlando ndr) di Andy Murray ed oggi sono stato praticamente costretto con la forza a portarla qui a Napoli.  Siamo partiti alle 5 del mattino per essere sicuri di arrivare in tempo per vedere la fine del singolo con Seppi ed il doppio con la speranza che Andy lo giochi. Ci siamo riusciti ed ora vi godremo una bella giornata di tennis ma io ovviamente farò tifo per l’Italia sperando che a fine giornata saremo avanti… Murray permettendo”.

I romani Carlo ed Alberta bella coppia di arzilli vecchietti sulla settantina vestiti dai colori sgargianti ci confidano che: “noi non ci perdiamo una partita di Davis e di Fed Cup in Italia da una ventina di anni e questa volta potrebbe essere un’occasione storica perché potremmo tornare in semifinale dopo moltissimi anni. Vogliamo fare un plauso all’organizzazione napoletana per la splendida location e per come è stato organizzato il tutto. Ad esempio i prezzi per il mangiare sono molto competitivi e più bassi rispetto ad altri parti come ad esempio il foro Italico durante gli Internazionali BNL”.

Sul lungomare gli stand degli sponsor alla fine della partita si riempiono di tifosi azzurri che scelgono il bel panorama e magari un aperitivo per affogare i dispiacere della sconfitta del doppio con la testa già alla cena dove la buonissima pizza napoletana non può certo mancare in tavola.

 

Da Napoli, Daniele Flavi (AGL)

 

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