Il partigiano Bruno

Rubriche

Il partigiano Bruno

Pubblicato

il

 

NON SOLO TENNIS – Storia di Bruno Neri: da calciatore di Fiorentina e Torino a partigiano morto in guerra nel 1944.

NOMEN OMEN – La guerra cambia i nomi. Non si può essere partigiani e continuare a chiamarsi come nella vita normale, no, bisogna per forza trovare un nomignolo o comunque un soprannome.Nome di battaglia lo chiamano oggi i libri di storia, ma forse ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, mentre gli Alleati salivano dal Sud e i repubblichini coi tedeschi erano concentrati nel Nord Italia, ancora alla dicitura “nome di battaglia” non ci si faceva neppure troppo caso. Così quando quel giorno a Gamogna – tre case tre su un monte vicino a Marradi, Romagna toscana – venne trovato il corpo del vicecomandante del Battaglione Ravenna, tale Berni, nessuno si chiese chi fosse realmente. C’è la guerra, e la guerra cambia i nomi ma soprattutto cambia le persone. Alla fine quel Berni venne identificato e con lui anche l’altra vittima di quell’aggressione nazista, il comandante Nico. Quest’ultimo era Vittorio Bellenghi, mentre Berni non era altri che Bruno Neri, di professione calciatore di Serie A.

Continua a leggere l’articolo su Calcionews24!

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement