ITF Futures: torna al successo Roberto Marcora

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ITF Futures: torna al successo Roberto Marcora

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TENNIS FUTURES – Ritorna il consueto appuntamento in cui ci si occupa della situazione Futures. Roberto Marcora torna al successo a Santa Margherita Di Pula imponendosi su Riccardo Sinicropi in una finale tutta italiana. Quinzi fuori ai quarti a Pereira.

Santa Margherita Di Pula (Italia F11, terra battuta, 10mila)
Era il favorito del torneo e non ha tradito le attese Roberto Marcora! Il 24enne di Busto Arsizio ha fatto suo il future numero undici giocato sul suolo italiano dopo aver superato in finale Riccardo Sinicropi (tds sei) in tre set.  Bravi entrambi i giocatori azzurri con Marcora che, dopo la semifinale ottenuta la settimana scorsa, rompe il digiuno da un titolo che mancava ormai da quasi un’anno. E’ stato un torneo molto impegnativo per Marcora che dal primo turno alla finale è stato sempre costretto a giocare il terzo set. Per lui grazie a questo successo lunedì prossimo sarà best ranking intorno alla posizione numero 330. Italia sugli scudi al Forte Village con i piazzamenti in semifinale di Luca Vanni (tds quattro) e del qualificato Ferdinando Bonuccelli. Quarti di finale per il portoghese Oliveira, il tedesco Maden (tds cinque), l’argentino Galdon (tds tre) ed il francese Lokoli (tds due). Per quanto riguarda tutti gli altri azzurri nessuno è riuscito a superare gli ottavi di finale. Finale nel torneo di doppio per Lorenzo Frigerio e Luca Vanni sconfitti sul filo di lana dallo spagnolo Albert Alcaraz Ivorra ed al portoghese Goncalo Oliveira.

Pereira (Colombia F2, terra battuta, 15mila)
A sorpresa è il colombiano Nicolas Barrientos a vincere in casa sulla terra di Pereira. Il 27enne ha sconfitto in finale il belga Arthur De Greef rimontando un set di svantaggio.  Ottimo tutto il torneo di Barrientos che, dopo aver superato all’esordio la WC Benitez Chavarriaga, ha messo in riga avversari sicuramente più quotati come De Paula, Struvay ed Angelinos (tds due).  Quarti di finale per Gianluigi Quinzi sconfitto dal boliviano Dellien dopo aver superato gli argentini Paz e Martinez. Grande delusione per il primo favorito del seeding Carlos Salamanca superato dal finalista con un doppio 6-4.

Angers (Francia F6, terra battuta, 15mila)
Sulla terra indoor di Angers è il francese Julien Obry ad alzare il trofeo. Il ragazzo di Corbie ha superato nell’ultimo atto del torneo il connazionale Tristan Lamasine, uno dei giocatori più caldi del circuito e reduce dal successo in Grecia della settimana precedente. Finale ben giocata da entrambi che ha visto Obry spuntarla solo al nono gioco del set decisivo. Per Obry ottima vittoria anche in semifinale sul grande favorito della vigilia Maxime Authom (tds uno). Per il transalpino si tratta del primo titolo della stagione e l’ottavo della carriera.  Presente in tabellone anche Daniele Giorgini eliminato negli ottavi di finale dal semifinalista polacco Kapas.

Seoul (Korea F1, cemento, 15mila)
Yong-Kyu Lim profeta in patria. Il koreano ha superato in finale l’austriaco Maximilian Neuchrist con lo score di 7-6 6-3.  Senza perdere neanche un set in tutta la settimana Lim ha confermato di avere un buon tennis e grazie a questo successo tornerà nella top 300 avvicinando il suo best ranking (269). Piazzamento in semifinale per il bielorusso Dzmitry Zhyrmont e per il diciassettenne koreano Hyeon Chung. Settimana perfetta per Lim che, in coppia al suo coach Hyung Taik Lee (ex top 40 ormai quasi quarantenne), ha fatto suo anche il torneo di doppio.

Namangan (Uzbekistan F1, cemento, 15mila)
Secondo futures stagionale per Denys Molchanov che, dopo il successo ottenuto a febbraio in Russia, fa centro anche in Uzbekistan. Sul cemento di Namangan settimana perfetta per l’ucraino che ha messo in riga nell’ordine Saveliev, Duldaev, Safiullin nella rivincita del match perso la settimana scorsa, Fufygin ed in finale il connazionale Vladimir Uzhylovsky. Fuori a sorpresa al primo turno il russo primo favorito del seeding Valery Rudnev sconfitto in tre combattuti set dal giocatore di casa Sarvar Ikramov. Male anche i due russi Matsukevitch e Nedelko entrambi eliminati all’esordio.

Itajai (Brasile F3, cemento, 10mila)
Sulla cemento di casa arriva il primo successo di questo 2014 per Bruno Sant’Anna. In finale il brasiliano ha spento i sogni di gloria del connazionale Daniel Dutra Silva. Semifinale per il giovanissimo brasiliano classe ’96 Joao Menezes e Carlos Eduardo Severino. Fuori nei quarti la testa di serie numero uno Thales Turini superato dal finalista mentre si sono fermati nei quarti Zampieri, M.Cuevas e Kicker.

Bournemouth (Gran Bretagna F9, terra battuta, 10mila)
Il ventenne inglese Liam Broady batte 7-5 6-2 in finale il connazionale Luka Bambridge e si aggiudica il titolo. Il ragazzo di Manchester per raggiungere la finale ha sconfitto nell’ordine O’Mara, Prashant, Milton e Van Peperzeel. Fuori nei quarti l’inglese Willis, grande favorito della vigilia, superato dall’olandese Kevin Griekspoor. Ottavi di finale per Klein (tds due) e Cagnina (tds tre) superati rispettivamente dal polacco Majchrzak e dal semifinalista tedesco Pirmin Haenle.

Sharm El Sheikh (Egitto F15, terra battuta, 10mila)
L’ennesimo future disputato sui campi del Sierra Savoy Hotel registra il primo sigillo della carrierra del cipriota Petros Chrysochos che in finale ha battuto con un doppio 6-3 il turco Cem Ilkel. Sconfitti in semifinale il ceco Salaba e l’egiziano Maamoun. Fuori a sorpresa nei primi due turni le prime due teste di serie del seeding: l’idolo di casa Karim Hossam è stato sconfitto in tre set dal polacco Kocyla mentre il serbo Danilo Petrovic è stato superato dall’argentino Gennaro.

Heraklion (Grecia F7, cemento, 10mila)
Sul cemento di Heraklion è stato il britannico Alexander Ward ad alzare il trofeo dopo aver superato nella rivincita della finale della settimana scorsa (l’inglese si ritirò senza neppure scendere in campo) il venezuelano Ricardo Rodriguez con un nettissimo 6-0 6-3. Il 23enne inglese torna al successo dopo più di due anni e si riavvicina alla top 300 del ranking. Piazzamento in semifinale per il polacco Konecny (tds uno) e l’inglese di origini sudafricane Cameron Norrie. Fuori al primo turno il qualificato serbo Djordje Djokovic (fratello più piccolo di Nole) sconfitto dall’israeliano Reznik.

Kish (Iran F6, terra battuta, 10mila)
Toni Androic ha rispettato i favori del pronostico ed ha fatto suo anche il secondo torneo consecutivo giocato sulla terra di Kish. Il croato ha fermato in finale la corsa verso il titolo del francese Alexis Musialek (tds tre). In semifinale il cileno Sborowitz ed il francese Vaisse. Buon quarto di finale per Luca Pancaldi che, partito dalle qualificazioni, ha ceduto a Sborowitz dopo aver superato l’indiano Ahuja ed il francese Fournerie. Il colombiano Cristian Rodriguez ha fermato invece la corsa del qualificato siciliano Alberto Cammarata negli ottavi di finale.

Queretaro (Messico F1, cemento, 10mila)
In una finale tutta a stelle e strisce è stato Adam El Mihdawy a fare suo il torneo sconfiggendo Nicolas Meister in due set. Per l’americano si tratta del primo titolo della stagione ed il sesto della carriera. Semifinale per il peruviano Mauricio Echazu ed un altro americano, Kevin King. Fuori nei quarti l’argentino e secondo favorito del seeding Maximiliano Estevez. Ottavi di finale invece per Ivan Endara (tds quattro) e Luis David Martinez (tds tre).

Madrid (Spagna F6, terra battuta, 10mila)
Il circuito future torna in Spagna e lo fa in quel di Madrid. Sui campi in terra rossa del Club Internacional è Ricardo Ojeda Lara a conquistare il titolo superando in finale il connazionale e grande favorito della vigilia Ivan Arenas Gualda. Finale ben giocata da entrambi i giocatori con Ojeda Lara che è riuscito a spuntarla solo per 6-3 al terzo set. Stop in semifinale per altri due giocatori iberici come Giner e Giraldi Requena. Fuori all’esordio il francese ormai ultratrentenne Eric Prodon, superato dallo spagnolo Eduard Esteve Lobato in tre combattutissimi set dopo vari match point mancati.

Antalya-Belconti (Turchia F13, cemento, 10mila)
Sul cemento di Antalya arriva il primo successo della carriera di Alexis Klegou. Il giocatore del Benin ha fatto suo il torneo superando in finale il tedesco Peter Heller con il punteggio di 4-6 6-1 6-0. Gran torneo di Klegou che, per raggiungere l’atto conclusivo, ha sconfitto nell’ordine il russo Ziganshin, il giapponese Sato (tds sei), il russo Zaitsev (tds due) ed il francese Demois (tds sette). Semifinale oltre che per Bodmer anche per il lettone Martins Podzus, seconda testa di serie del tabellone. Fuori negli ottavi la WC ucraina Sergey Bubka. Stop negli ottavi di finale anche per l’indiano e primo favorito del seeding Ramkumar Ramanathan superato dal croato Raspudic.

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