ATP Roma interviste, Wawrinka: "Sulla terra battuta temo meno giocatori"

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ATP Roma interviste, Wawrinka: “Sulla terra battuta temo meno giocatori”

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TENNIS ATP ROMA – La conferenza stampa pre torneo di Stanislas Wawrinka.

Traduzione a cura di Yelena Apebe

D. Hai vinto gli Australian Open e Monte Carlo, ma tutti qui parlano di Federer, Nadal e Djokovic.

R. Penso sia normale. Nadal, come sempre, è il più favorito e Novak torna dopo un piccolo infortunio perciò è normale. Sono i 3 favoriti qui e al Roland Garros. Per me non è un problema: devo allenarmi bene per essere pronto ad affrontare il torneo. So come funziona. I primi match sono sempre importanti ma se riesco a giocare bene posso fare danni.

D. Senti ancora che per te la terra sia la miglior superficie?

R. In passato era la mia miglior superficie perché è sulla terra che ho ottenuto tutti i risultati. Adesso è un po’ diverso, devi giocare su tutte le superfici: sul duro, sulla terra. Penso semplicemente che sulla terra siano meno i giocatori che temo.

D. Cosa ti porterai dietro dal torneo Master 1000 a Madrid della scorsa settimana?

R. Non molto (ridendo). Perdere al primo turno non è un gran risultato, ma sono stato felice di come l’ho affrontato. Non stavo giocando il mio miglior tennis mentre Dominic Thiem stava giocando davvero bene. Ho cercato di combattere per tutto il match ed è questa la cosa più importante per me. Spero di continuare a farlo per tutto il resto dell’anno.

D. Hai qualche motivazione “extra” per questa settimana?

R. Forse, anzi sicuramente. Dopo aver perso al primo turno vuoi fare di meglio. Questo è un grande torneo sulla terra: mi piacciono le condizioni e so che posso giocare bene qui. Mi sto allenando da giovedì, sono felice della mia preparazione e ho molta fiducia in me stesso.

D. Pensi che rispetto alle ultime due o tre stagioni, in questa ci sia un maggior numero di giocatori infortunati?

R. Penso che a inizio stagione ci siano più infortuni, e ancora adesso non è facile. La stagione è lunga e non so perché, ma se non hai una buona tabella di marcia, prima o poi avrai degli infortuni. Questo è il motivo per cui non sto giocando ad ogni torneo, mi prendo qualche settimana di pausa per allenarmi ed è per questo che quest’anno sono così forte.

D. Il modo in cui hai giocato ci fa pensare che potrebbe essere una delle stagioni più imprevedibili in vista di Parigi.

R. Secondo me si, so che quando sto giocando il mio miglior tennis, ho buone possibilità contro i più forti. Poi non so cosa ne pensano gli altri. Io penso questo non perché ho vinto un Grande Slam o un Master a Monte Carlo. Non è così semplice. Se guardi i risultati, Rafa c’è e vedremo chi sarà il vincitore qui. Se guardi loro 3, e li paragoni a me e a tutti gli altri, loro vincono ancora tutto. Perciò, anche se sarà una stagione interessante, penso ancora che saranno sempre loro a vincere più tornei.

D Ti piace Roma e giocare qui?

R. Mi piace ed è un bellissimo posto dove giocare. La gente tifa molto per i tennisti italiani ma questo è piacevole. Anche tre anni fa, quando persi contro Seppi, c’era una grande atmosfera. Sono fortunato a stare qui per una settimana o per qualcosa di più.

 

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