TENNIS AL FEMMINILE – In vista del Roland Garros, un bilancio della stagione sulla terra battuta, per cercare di capire come si presentano al via le giocatrici più importanti. Serena Williams avanti, Sharapova seconda, tutte le altre più indietro.
Qualche settimana fa avevo introdotto la stagione sulla terra battuta.
Disputati i tre principali tornei di preparazione allo Slam, ecco un bilancio in vista del clou stagionale. Per ciascuna giocatrice ho provato a valutare con tre differenti segni il rendimento raggiunto:
+ in caso di andamento positivo e di buone prospettive
– in caso di stagione negativa
= in caso di andamento sostanzialmente neutro, molto vicino alle aspettative iniziali
Top ten
Serena Williams: +
Bilancio sul rosso 2014: 8 vittorie, 0 sconfitte
Roland Garros 2013: vittoria
Non ha giocato Stoccarda, si è ritirata precauzionalmente dopo i quarti a Madrid, e ha vinto Roma. Un solo set perso (in semifinale contro Ivanovic a Roma). Si presenta a Parigi con un ottimo rodaggio e senza avere speso troppe energie; forse anche meglio dell’anno scorso, quando dopo tante stagioni in cui la terra battuta era stata trascurata aveva cambiato decisamente programmazione e quindi alcune scelte erano da verificare. Maggiore incognita: va per i 33 anni e, come spesso accade ai fisici molto potenti, l’infortunio può essere in agguato.
Li Na: =
Bilancio sul rosso 2014: 5 vittorie, 2 sconfitte
Roland Garros 2013: 2T (sconfitta da Mattek-Sands)
Anche lei ha saltato Stoccarda, a Madrid è andata vicina a sconfiggere Sharapova, ma alla distanza ha finito per cedere. A Roma ha perso da Errani (complice anche una intossicazione alimentare). La vittoria più rilevante è stata quella contro Stosur, che era la sua bestia nera, ma va anche detto che Samantha non sembra più quella di un tempo. Numero due del mondo ma di certo non seconda favorita a Parigi. Una sua vittoria non sarebbe una sorpresa clamorosa (del resto ha già vinto nel 2011), ma al momento almeno Serena e Sharapova sembrano un gradino sopra.
Radwanska: +
Bilancio sul rosso 2014: 7 vittorie, 3 sconfitte
Roland Garros 2013: QF (sconfitta da Errani)
Direi che merita un segno +, soprattutto per il progresso evidente compiuto rispetto all’anno scorso (nel 2013 non aveva giocato Stoccarda, ma poi aveva racimolato solo 1 vittoria e 2 sconfitte). Ha avuto sorteggi abbastanza impegnativi e ha saputo sconfiggere giocatrici non facili (Kuznetsova, Bouchard, Garcia, Vinci). Ma non ci sono stati solo aspetti positivi: ogni volta che ha incontrato una top ten il suo torneo si è concluso (due volte con Sharapova, una volta con Jankovic).
Halep: +
Bilancio sul rosso 2014: 6 vittorie, 2 sconfitte
Roland Garros 2013: 1T (sconfitta da Suarez Navarro)
Fermata subito a Stoccarda da Kuznetsova, finalista a Madrid (sconfitta in tre set da Sharapova). A Roma si è ritirata dopo una sola partita, ma è sembrata una decisione prudenziale. Continua il suo processo di consolidamento ai piani alti del circuito: la mia impressione è che il gap con le giocatrici più potenti si sia ridotto, grazie soprattutto ai progressi compiuti in battuta. Nel 2013 (non era testa di serie) perse a Parigi al primo turno: senza punti in scadenza avrà solo da guadagnare.
Azarenka: –
Bilancio sul rosso 2014: nessuna partita disputata
Roland Garros 2013: SF (sconfitta da Sharapova)
Azarenka ha annunciato che non giocherà Parigi. Penso di interpretare il pensiero di tutti se dico che a Vika auguriamo di guarire prima possibile. Nel circuito si sente la sua mancanza, visto che nel 2013 era stata l’unica in grado di porsi come credibile rivale di Serena (h2h: 2 vittorie e 2 sconfitte).
Kvitova: =
Bilancio sul rosso 2014: 3 vittorie, 3 sconfitte
Roland Garros 2013: 3T (sconfitta da Hampton)
Due sconfitte all’esordio (da Kleybanova a Stoccarda e Zhang a Roma), una semifinale a Madrid, ottenuta però grazie al fondamentale “aiuto” di Serena (ritirata prima del match). Nel 2014 ha finito per raccogliere più punti dell’anno scorso, grazie anche alla buona sorte. Non mi sembra che i tornei disputati abbiano spostato in modo sostanziale il giudizio sulle sue possibilità a Parigi. Per fare strada occorrerebbe una fortunata combinazione tra impegni di tabellone e giornate-sì.
Jankovic: +
Bilancio sul rosso 2014: 11 vittorie, 4 sconfitte
Roland Garros 2013: QF (sconfitta da Sharapova)
Rispetto alle altre top ten ha giocato anche il torneo di Bogotà, nel quale ha perso in finale da Garcia. Undici vittorie sono tante, ma prima di Roma erano più di quantità che di qualità (tra le prime in classifica solo Pennetta a Stoccarda). Uscita prematuramente a Madrid (da Pavlyuchenkova), nella settimana italiana grazie alla vittoria contro Radwanska ha portato verso il segno positivo la sua stagione sulla terra battuta. L’ha fermata Errani in semifinale. La costanza sembra la sua dote migliore, ma per il momento mancano i picchi di gioco necessari per vincere i tornei.
Sharapova: +
Bilancio sul rosso 2014: 12 vittorie, 1 sconfitta
Roland Garros 2013: F (sconfitta da Serena W.)
Con il cambio di superficie è tornata a vincere (Stoccarda e Madrid) e ha dimostrato di avere recuperato la forma. L’anno scorso aveva perso due volte, sempre da Serena, quest’anno ha subito una sola sconfitta (da Ivanovic a Roma). Ha ribadito in più occasioni (Safarova, Ivanovic a Stoccarda, Halep, Li) di essere sempre difficilissima da battere e, visto l’alto numero di partite giocate, in prospettiva Roland Garros essere uscita in anticipo a Roma potrebbe anche rivelarsi un vantaggio. Secondo me al momento solo Serena le sta davanti, ma la testa di serie che avrà a Parigi non rispecchierà questa gerarchia.
Kerber: –
Bilancio sul rosso 2014: 0 vittorie, 3 sconfitte (escluso Norimberga)
Roland Garros 2013: 4T (sconfitta da Kuznetsova)
E’ vero che Angelique è una giocatrice da cemento; ed è anche vero che ha avuto sorteggi non facilissimi (Suarez Navarro, Garcia, Cetkovska), ma vincere un solo set in tre tornei disputati è un dato sconfortante. Questa settimana è iscritta a Norimberga e ha una ulteriore possibilità di giocare qualche match di preparazione in vista dello Slam. Il giudizio nei suoi confronti al momento è quindi incompleto, ma, per quanto ottenuto sino ad ora, il segno meno appare inevitabile.
Cibulkova: –
Bilancio sul rosso 2014: 0 vittorie, 2 sconfitte
Roland Garros 2013: 2T (sconfitta da Erakovic)
Forfait a Stoccarda, sconfitta da Stosur a Madrid e da Giorgi a Roma. Anche per lei una campagna sul rosso deficitaria (nemmeno un set vinto). Il timore che avevo espresso nell’articolo introduttivo ai tornei sulla terra battuta sembra confermato: ha giocato davvero tanto nella prima parte dell’anno (forse troppo) e le batterie sono un po’ scariche. In questi casi si deve cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno, e per questo citerò due aspetti:
1) le settimane trascorse con pochi match potrebbero averla aiutata a recuperare
2) a Parigi non ha molti punti da difendere e quindi può comunque migliorare rispetto al 2013.
Questo per quanto riguarda le top ten.
A loro aggiungo le altre vincitrici di Slam parigino ancora in attività (Schiavone è nel paragrafo con le italiane):
Ivanovic: +
Bilancio sul rosso 2014: 11 vittorie, 3 sconfitte
Roland Garros 2013: 4T (sconfitta da Radwanska)
Tante vittorie contro giocatrici impegnative (Lisicki, Suarez Navarro, Jankovic, Kuznetsova, Pavlyuchenkova, Cornet), più quella quasi “storica” contro Sharapova (Maria sul rosso non perdeva dal 2011, Serena a parte). E una sconfitta a suo modo ugualmente positiva nella semifinale di Roma, visto che è stata l’unica capace di togliere un set a Serena. Aspetto negativo, invece, la netta battuta di arresto subita da Halep a Madrid (6-2, 6-2). Sul piano tecnico Ivanovic sembra davvero tornata a livelli alti, e forse è stata quella più rilanciata dai tornei sulla terra; a questo punto rimane soprattutto da dimostrare la capacità di mantenere i nervi saldi nelle giornate che contano.
Kuznetsova: +
Bilancio sul rosso 2014: 8 vittorie, 4 sconfitte
Roland Garros 2013: QF (sconfitta da Serena W.)
Kuznetsova ha giocato quattro settimane di fila, visto che tra Stoccarda e Madrid è andata in Portogallo, dove è arrivata in finale. Ha battuto Halep in Germania, prima di perdere da Ivanovic. A Madrid è arrivata al match point contro Radwanska, ma non è riuscita a chiudere. Probabilmente i tanti impegni ravvicinati hanno pesato a Roma, quando si è ritirata in un match giocato a notte fonda contro Jankovic. Luci ed ombre, come le accade quasi sempre negli ultimi anni, ma i picchi di gioco sul rosso rimangono molto elevati. Se sembra difficile possa mantenere un alto livello per sette partite consecutive, nel singolo incontro al Roland Garros potrebbe essere una mina vagante pericolosissima.
Italiane
Errani: + (?)
Bilancio sul rosso 2014: 10 vittorie, 3 sconfitte
Roland Garros 2013: SF (sconfitta da Serena W.)
Sconfitta da Sharapova a Stoccarda, da Garcia a Madrid, e da Serena a Roma. Vittorie importanti contro Jankovic e Li Na nell’ultima settimana, quando ha raggiunto una finale storica per il tennis italiano. Attendeva la stagione sulla terra per risalire la china e recuperare entusiasmo, e tutto sembrava procedere per il meglio, sino all’infortunio nella finale di domenica che ha rimesso in dubbio tutto quanto di buono ottenuto. Il giudizio su come si presenterà a Parigi a questo punto lo daranno i medici.
Pennetta: =
Bilancio sul rosso 2014: 3 vittorie, 3 sconfitte
Roland Garros 2013: 1T (sconfitta da Flipkens)
Vittorie su Petkovic (di ritorno da un viaggio intercontinentale), Meusburger e Bencic. Negli ultimi anni la terra non è più una superficie tanto vantaggiosa per lei, e per il momento anche nel 2014 i risultati lo stanno confermando: perdere da Safarova e Jankovic (due volte) ci può stare, ma il bilancio di insieme non è esaltante. Ha però un bel vantaggio: non deve scartare punti nello Slam. Per questo se dovesse fare un po’ di strada avrebbe possibilità di tornare in top ten.
Vinci: =
Bilancio sul rosso 2014: 5 vittorie, 4 sconfitte
Roland Garros 2013: 4T (sconfitta da Serena W.)
Stesso calendario di Kuznetsova: è andata in Portogallo tra Stoccarda e Madrid. La vittoria contro la giocatrice di ranking più alto è arrivata a Roma, ma aveva di fronte una Wozniacki fisicamente in difficoltà. Per il resto successi contro avversarie non insuperabili e qualche sconfitta che in altri tempi sulla terra avrebbe saputo evitare (Vesnina, Makarova). Considerato l’inizio d’anno terribile, il cambio di superficie l’ha comunque aiutata a recuperare un po’ di fiducia.
Giorgi: =
Bilancio sul rosso 2014: 2 vittorie, 2 sconfitte (escluso Strasburgo)
Roland Garros 2013: 1T (sconfitta da Shuai Peng)
A causa della classifica non ha potuto giocare Stoccarda, e ha perso nelle qualificazioni a Madrid (da Bencic). Wild card a Roma, ha sconfitto una top ten (Cibulkova), salvo poi deludere nel turno successivo contro McHale. E’ iscritta a Strasburgo, ma al momento non ha ancora esordito. Credo che per lei valga lo stesso ragionamento fatto per Kuznetsova: sul singolo incontro è pericolosissima per chiunque. Quanto sia anomala fin qui la sua carriera lo dicono alcuni dati: ha un saldo negativo contro le giocatrici comprese tra il 20 e il 50 mo posto (21-24), mentre è addirittura positivo contro le top 10 (4-2) e le top 20 (9-6).
Knapp: –
Bilancio sul rosso 2014: 0 vittorie, 4 sconfitte (escluso Norimberga)
Roland Garros 2013: 1T (sconfitta da Stephens)
Bogotà, Estoril, Madrid, Roma: sempre sconfitta al primo turno senza vincere un set; e le avversarie, Ivanovic a parte, non erano impossibili. Finalmente nel primo turno di Norimberga ha sconfitto Shahar Peer. Mentre scrivo è ancora in corsa per il torneo tedesco e si può quindi sperare che riprenda a vincere con una certa continuità, dopo un periodo molto difficile.
Schiavone : +
Bilancio sul rosso 2014: 3 vittorie, 4 sconfitte
Roland Garros 2013: 4T (sconfitta da Azarenka)
La prima sconfitta risale a febbraio (Rio de Janeiro). Più recentemente non ha giocato Stoccarda, ma prima di Madrid è andata a Marrakech, dove è stata subito battuta da Garcia Vidagany, spagnola 246ma del ranking. In Spagna ha battuto Vesnina e perso da Errani, A Roma ha sconfitto Bouchard e Muguruza prima di perdere da Radwanska. Le vittorie romane contro due giovani in grande crescita mi spingono a darle un +, forse generoso. Credo che nello Slam potrebbe avere vantaggi dal giorno di riposo, visto che a quasi 34 anni il suo tipo di tennis sembra essere difficile da reggere sul piano fisico e mentale. I 280 punti del Roland Garros 2013 rappresentano oltre un quarto di tutti i suoi punti attuali: riconfermarli non sarà impresa facile.
Giovani
Molte giocatrici giovani, che non avevano classifica sufficiente per accedere ai grandi tornei, sono impegnate ancora questa settimana a Strasburgo e Norimberga.
Sino ad oggi quella che ha fatto meglio è stata Caroline Garcia: due tornei affrontati, uno vinto (Bogotà) e un quarto di finale (Madrid, partendo dalle qualificazioni) per complessive 9 vittorie e 1 sconfitta. Nel momento in cui scrivo bisogna aggiungere anche il successo al primo turno di Norimberga.
Con queste credenziali penso che gli organizzatori francesi avranno un occhio di riguardo nei suoi confronti: mi aspetto l’assegnazione di campi importanti, coperti televisivamente; e per una volta credo che nessuno, anche fuori dalla Francia, avrà da ridire.
Enfant du pays, avrà l’appoggio del pubblico, ma anche pressioni aggiuntive da sopportare.
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In conclusione ecco il quadro storico aggiornato: sono ormai tre anni che sul rosso vincono solo Serena e Sharapova, con Maria incapace però di vincere i confronti diretti
Le ultime edizioni degli Slam ci hanno detto che Serena rischia di perdere più nella prima settimana che nei turni finali; capitasse la sorpresa, Sharapova è di sicuro l’alternativa più logica, anche perché in caso di match testa a testa si è dimostrata quasi imbattibile.
Tutte le altre, secondo me, risultano un gradino sotto, perché meno affidabili nell’arco dei sette incontri.
Senza Azarenka, Li Na è quella che nella storia recente degli Slam è stata più regolare, ma quando il terreno di scontro è la terra rossa a mio avviso i suoi vantaggi tecnici si riducono. Sul piano dei risultati, sono stati notevoli anche quelli di Ana Ivanovic, ma personalmente non sono ancora convinto della sua tenuta nei grandi appuntamenti.
Insomma, tolte Serena e Maria, i valori sono estremamente incerti, e quindi molto potrebbe dipendere dal tabellone, che potrebbe spostare gli equilibri in base ai differenti scontri diretti.
E vista l’assegnazione delle teste di serie, potrebbe persino capitare che Serena, Sharapova e Ivanovic finiscano tutte dalla stessa parte. Ma sarebbe un vero peccato per il torneo.
P.S. Come già in occasione degli Open d’Australia, questa rubrica si ferma durante lo Slam. Ritornerà fra tre settimane, al termine del Roland Garros.
Buon torneo a tutti.