TENNIS ROLAND GARROS – E’ giorno di secondi turni a Parigi. Djokovic affronta il francese Chardy. Per Federer un incontro soft con Schwartzman. Anche Berdych non rischia. Occhio a Tsonga-Melzer. Tra le donne si preannuncia vita facile per Serena, Sharapova e Radwanska. Pennetta, occhio alla Larsson.
UOMINI (Danilo Princiotto)
No. 2 Novak Djokovic (SRB) v Jeremy Chardy (FRA)
Continua la corsa del numero 2 del mondo all’unico Grande Torneo che ancora manca al suo palmares; diventerebbe l’ottavo uomo nella storia a vincere tutte e 4 le prove dello Slam, non nello stesso anno solare. Sulla sua strada al secondo turno c’è uno degli idoli di casa, Jeremy Chardy, proveniente dall’altisonante successo su Federer a Roma. Giocatore pericoloso Jeremy, quando è in giornata, se non fosse che con Djokovic in 8 scontri diretti non è mai riuscito a strappare un set. Considerando che Nole non perde con un francese da 32 incontri, che non è mai uscito al secondo turno prima d’ora (escluso il 2005 dove, da qualificato, perse da Coria) e che Chardy non ha mai battuto un top three, il pronostico appare ancora più chiuso.
Head-to-head: Djokovic leads 8-0
2009 Australian Open Hard (O) R64 Djokovic 75 61 63
2009 Marseille Hard (I) R32 Djokovic 76(4) 64
2009 Cincinnati-1000 Hard (O) R16 Djokovic 75 63
2010 Rome-1000 Clay (O) R32 Djokovic 61 61
2010 Toronto-1000 Hard (O) QF Djokovic 62 63
2011 Wimbledon Grass (O) R128 Djokovic 64 61 61
2013 Wimbledon Grass (O) R32 Djokovic 63 62 62
2014 Miami-1000 Hard (O) R64 Djokovic 64 63
No. 4 Roger Federer (SUI) v (Q) Diego Sebastian Schwartzman (ARG)
Anche qui partita che si immagina abbia poco da dire in termini di punteggio, se non verificare, una volta di più, lo stato di forma di Roger Federer, che nel match d’esordio è parso abbastanza in palla fisicamente e tennisticamente, in attesa comunque di match più probanti. Il ventunenne argentino Schwartzman non ha giocato neanche un match nel circuito maggiore quest’anno (ottenendo, peraltro, una sola vittoria in carriera) ma viene da due Challenger vinti nel corso di questa stagione, ed ha avuto accesso al tabellone principale dopo aver superato le qualificazioni e Gastao Elias al primo turno. Federer, dal canto suo, cerca la vittoria numero 60 (raggiungerebbe Nadal) sui campi del Roland Garros.
Head-to-head: primo incontro
No. 6 Tomas Berdych (CZE) v Aleksandr Nedovyesov (KAZ)
Numero 6 contro numero 99 Atp. Unico precedente a favore del ceco, giocato quest’anno in Australia. E’ anche vero, però che Berdych non sta esprimendo quest’anno, o ancor meglio, nell’ultimo periodo, il suo miglior tennis, nonostante vanti un titolo all’attivo in quel di Rotterdam. Sul rosso ha rimediato diverse batoste nel 2014 ma non dovrebbe (condizionale d’obbligo) essere questo il caso. Nedovyesov punta a vincere il secondo match consecutivo, a livello Atp, per la prima volta in carriera. Gioca il suo secondo match in uno Slam (il primo è il suddetto, in Australia, perso proprio da Tomas). Per queste ed altre ragioni, anche la testa di serie numero 6 del torneo, non dovrebbe patire grosse difficoltà.
Head-to-head: Berdych leads 1-0
2014 Australian Open Hard (O) R128 Berdych 63 64 63
No. 13 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) v Jurgen Melzer (AUT)
Ecco finalmente, un incontro un tantino più incerto, con Jo Wilfried Tsonga che affronta l’austriaco Jurgen Melzer in un secondo turno che potrebbe offrire scintille e buon tennis. Il francese non sta giocando il suo miglior tennis ma il fight e il calore del pubblico potrebbero esaltarlo (anche se avanzando il calore si trasforma in pressione, come il povero Tsonga ha dimostrato lo scorso anno contro Ferrer). Melzer, dal canto suo, vanta anche lui una semifinale sulla terra di Parigi, ottenuta nel 2010 (dopo aver rimontato e sconfitto Djokovic che era sopra 2 set a 0). Entrambi sono in fase calante (più il secondo che il primo) ma il gioco propositivo che i due sono in grado di offrire, potrebbe garantire un piacevole spettacolo per tutti coloro che avranno modo di goderselo.
Head-to-head: Tsonga leads 3-0
2008 AMS Miami Hard (O) R64 Tsonga 67(4) 75 61
2008 Bangkok Hard (I) QF Tsonga 63 62
2013 Monte Carlo-1000 Clay (O) R16 Tsonga 63 60
DONNE (Stefano Pentagallo)
[1] SERENA WILLIAMS (USA #1) vs. GARBINE MUGURUZA (ESP #35) – S.Williams leads 1-0
2013 AUSTRALIAN OPEN HARD O R64 WILLIAMS 62 60
Serena potrebbe incontrare Venus al prossimo turno se la sorella dovesse spuntarla con Anna Schmiedlova. Si affronterebbero in uno Slam a distanza di cinque anni dall’ultima volta, Wimbledon 2009. Nei loro 24 incontri a spuntarla più spesso è stata Serena: 14-10, 7-5 negli Slam. E’ altamente improbabile che la numero 1 del mondo possa fallire nel match che la vede opposta alla spagnola Garbine Muguruza, una delle liete sorprese di questo 2014 con il titolo agguantato ad Hobart ad inizio anno. Sarà la prima volta che la spagnola incontrerà la numero 1 del mondo, lei che è 0-5 contro le top 5 ma 3-8 contro le top 10. Il quarto turno raggiunto in Australia, suo miglior risultato in uno Slam, fa ben sperare. Quel che non fa ben sperare è l’avversaria schiacciasassi che si trova ad affrontare, che se in giornata buona può diventare ingiocabile. Non resta che sperare in una sua giornata storta.
[3] AGNIESZKA RADWANSKA (POL #3) vs. KAROLINA PLISKOVA (CZE #53) – A.Radwanska leads 1-0
2012 KUALA LUMPUR HARD O R16 RADWANSKA 64 64
Con i suoi 212 ace in 29 match – 18 in più rispetto a Serena che ha però giocato tre match in meno -, Karolina Pliskova può essere considerata la Karlovic in gonnella. Per la prima volta al secondo turno al Roland Garros, dopo due eliminazioni premature nel 2012 e 2013, è attesa da Agnieszka Radwanska, imbattuta al secondo turno in uno Slam dagli Us Open del 2011 quando uscì contro la Kerber. L’unico precedente giocato tra le due, seppur risalente al 2012 sul cemento, sorride alla polacca, che in virtù del quarto raggiunto lo scorso anno a Parigi non può che essere considerata nettamente favorita. Occhio comunque alla ceca, reduce dalla terza finale in carriera persa a Norimberga contro Bouchard.
TSVETANA PIRONKOVA (BUL #42) vs. [7] MARIA SHARAPOVA (RUS #8) – Sharapova leads 4-0
2007 ISTANBUL CLAY O R16 SHARAPOVA 64 76(1)
2009 US OPEN HARD O R128 SHARAPOVA 63 60
2010 BEIJING HARD O R64 SHARAPOVA 64 76(5)
2012 WIMBLEDON GRASS O R64 SHARAPOVA 76(3) 67(3) 60
I precedenti tra Pironkova e Sharapova danno la bulgara praticamente per spacciata: quattro confronti tutti vinti dalla russa con un solo set lasciato per strada. La bulgara è giocatrice da grandi palcoscenici, come confermano gli ottimi risultati ottenuti in carriera a Wimbledon e Us Open. Non è andata mai troppo bene a Parigi, dove non ha mai raggiunto il terzo turno, ma può contare sul fatto che tre delle sue undici vittorie su top 10 siano arrivate proprio nei major. Sharapova che quest’anno ha perso un solo match su terra, a Roma contro Ivanovic – vincendo Stoccarda e Madrid -, ha sviluppato negli anni una perfetta alchimia su terra battuta, tanto da farla sembrare la sua superficie naturale. Sei degli ultimi otto titoli li ha vinti sul rosso, perdendo solo quattro match dalla semifinale raggiunta ai French Open nel 2011 (3 con Serena, 1 con Ivanovic). E’ scontato dire che la partita è dall’esito scontato.
[12] FLAVIA PENNETTA (ITA #13) vs. JOHANNA LARSSON (SWE #99) Tied 1-1
2013 MIAMI HARD O R128 PENNETTA 64 61
2013 BASTAD CLAY O SF LARSSON 26 63 64
Stranamente la terra del Roland Garros Flavia non l’ha mai ben digerita. In undici partecipazioni si è spinta al massimo fino al quarto turno. Due volte, nel 2008 e 2010. Eppure non si può dire che non si trovi a proprio agio sulla superficie, su cui ha vinto sette dei suoi dieci titoli. Quest’anno che è 19-8 nel bilancio vittorie-sconfitte può essere la volta buona per infrangere quel muro e pensare in grande: il tabellone, con Bouchard, Kerber e Radwanska non le è troppo nemico. Meglio però pensare ad una partita alla volta, considerando che la sua avversaria, Johanna Larrson, l’ha sconfitta l’anno scorso proprio sul mattone tritato, a Bastad, vendicando la sconfitta che aveva subito mesi prima a Miami.