Roland Garros interviste, Muguruza: "E' giunto il momento di una nuova generazione"

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Roland Garros interviste, Muguruza: “E’ giunto il momento di una nuova generazione”

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TENNIS ROLAND GARROS – Incontro di secondo turno. G. Muguruza b. S. Williams 6-2, 6-2. L’intervista del dopo partita a Garbine Muguruza.

Congratulazioni. Come ti senti?
Molto felice. Sono davvero eccitata. È la mia più grande vittoria, è incredibile.

Cosa ti ha detto Serena alla fine del match?
Mi ha detto che se continuo a giocare in questo modo, posso vincere il torneo. Io le ho detto, ci proverò, ci proverò.

Come ti fa sentire aver centrato una vittoria come questa in quella che, da quanto ho capito, non è la tua superficie preferita?
Beh, anche la terra mi piace. Mi sono allenata per tutta la vita in Spagna e lì amano molto la terra. Quindi mi sento a mio agio. Oggi avevo tutto molto chiaro. Ero molto concentrata, e credo che questa sia stata una parte importante.

C’è stato un momento durante la partita in cui hai capito che potevi avere questa grande opportunità?
Sì, c’è stato un momento negli ultimi game della partita. C’è stato un momento in cui ho pensato, Oh mio Dio, ho vinto il primo set e sono 4-1 o qualcosa del genere. Ero molto nervosa, ma mi sono detta, Ok, calmati. Anche lei è nervosa. Ho questa opportunità, quindi devo continuare in questo modo, a vincere.

Alcune delle tenniste più giovani che hanno battuto Serena quest’ anno hanno detto che quando sono scese in campo, non credevano di poterci riuscire e poi alla fine ci sono riuscite. Tu ci credevi oggi quando sei scesa in campo?
Credevo – pensavo di poter avere un’opportunità, ho dovuto giocare molto bene per vincere. Ma ho giocato contro di lei circa due anni fa e fu orribile, perché ero troppo nervosa. E mi sono detta, Ok, questa volta non devo pensare che sto giocando contro Serena. Farò ciò che devo. È questo che pensato durante tutto il match.

Non so se hai controllato quale sarà la tua prossima avversaria, ma sarà un’altra giovane emergente al prossimo turno. Senti che questo torneo o quest’anno sia quello giusto per voi ragazze, per la vostra generazione, per riuscire a raggiungere un grande obiettivo?
Beh, penso che quest’anno ci siano molte giovani ragazze che stanno giocando molto bene. Credo ci sia un cambiamento nella top 100, molte giovani che la stanno raggiungendo. Queste sono cose che succedono, arriva ad un certo punto una nuova generazione e credo che questo sia il momento.

I mass media dicono che Serena è la tua tennista preferita. È vero? Come ci si prepara ad affrontare la propria favorita, la tennista con cui sei cresciuta?
È molto difficile, perché fin da quando ero una bambina ogni volta che guardavo la TV c’era lei. E osservavo tutto, quando mi allenavo pensavo, Ok, Serena serve in questo modo, come gioca il rovescio. Ho visto centinaia di video. E quindi è stato difficile pensare a lei come a qualunque altra tennista. Ma credo di esserci riuscita, ed è questa la ragione per cui ho giocato così.

Il tennis è davvero strano. Ti ho vista perdere contro Kimiko Date, quando eri in vantaggio al terzo 7-6, un match incredibile. Oggi hai battuto Serena Williams. Secondo te com’è successo? Quante persone ti stanno corteggiando per giocare con il Venezuela, con la Spagna, stanno ancora parlando di questo? Hai deciso? Hai preso una decisione al riguardo?
No, non ho ancora deciso, ma deciderò nei  prossimi mesi, perché io..

Dipende dai soldi, dipende da..
Dipende molto dalla mia famiglia, perché siamo un po’ divisi – ho molti parenti in Venezuela e molta parte della famiglia in Spagna. E quindi devo decidere in quale paese voglio passare più tempo. E riguardo all’altra domanda, questo per me è davvero un momento molto importante, perché sto imparando molte cose ed è da un po’ di tempo che sto giocando in modo regolare. E credo di poter fare molte buone partite ma anche dei match orribili, quindi devo trovare un modo per essere continua, per sentirmi sempre allo stesso modo.

Hai detto prima che questa volta nel match contro Serena dovevi andare in campo cercando di fare quello che sai. Cos’era? Tatticamente qual’era il tuo piano?
Beh, prima della partita, sono rimasta sola nello spogliatoio e ho pensato di dover essere aggressiva. Dovevo colpire in anticipo prima che lei prendesse il sopravvento, perché altrimenti avrei corso un po’ troppo. Ho pensato di dover fare questo, di dover servire bene. Fin dal riscaldamento ho cercato di essere aggressiva, di colpire forte. E dovevo cercare di giocare così anche durante il match.

Quando hai iniziato a giocare a tennis? L’altra domanda, prima di oggi qual è stato  l’altro tuo grande successo?
Ho iniziato in Venezuela con mio fratello, perché ho due fratelli più grandi e mi hanno aiutato ad iniziare. E il mio migliore successo è stato Hobart ovviamente, vincere un torneo prima di tutto perché lo scorso anno è stato terribile.

Quando eri piccola chi seguivi in TV? Chi era il tuo idolo?
Da piccola?

Sì, prima di Serena.
Martina Hingis.

Molto diverse.
Sì, molto diverse. (ride).

Battere una tennista che ammiri così tanto sul campo centrale del Roland Garros, tu che sei così giovane, è come un sogno per te?
Un sogno. Beh, sapevo che un giorno sarei riuscita a battere Serena, ma è ovviamente un sogno. Fin da quando ero piccola pensavo di voler giocare contro di lei in un centrale e oggi è arriva quel giorno e penso di aver giocato davvero bene.

Potevi giocare contro Venus Williams al prossimo turno. Sei felice di non doverla incontrare?
Sono felice di cosa?

Se sei felice di non dover giocare contro Venus. E quanto conosci Schmiedlova?
Beh, felice? Si, ovviamente, Venus è una grandissima giocatrice.

Schmiedlova è un’avversaria migliore per te?
Migliore? Beh, ogni partita qui in uno Slam è difficile, sei nervosa. Oggi lo ero molto. Oggi sono andata in campo pensando di non aver nulla da perdere, che stavo giocando contro la numero 1 del mondo. Non ti aspetti molto. Ma il prossimo turno sarà ancora più duro perché tutti penseranno, Oh, ha vinto un gran match. Adesso devi vincere. Quindi il prossimo sarà un match difficile, non importa contro chi giocherò.

Cosa hai provato quando Serena ti ha detto che continuando così potresti vincere il torneo?
È stato incredibile. Sono felicissima che me lo abbia detto. Ma le devo prendere come delle congratulazioni molto leali.

Hai avuto degli ottimi risultati quest’anno, ma in passato non sei stata così regolare. Perché?
Beh, principalmente perché mi mancava l’esperienza. A volte mi sento sopraffatta dalle emozioni e questo mi ha impedito di giocare bene. Ma quando guadagni esperienza e maturità con il tempo, diventi più calma e quindi aumenta anche la regolarità. Su questo ho bisogno di lavorare.

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