TENNIS ROLAND GARROS INTERVISTE – Incontro di quarti di finale, R. Nadal b. D. Ferrer 4-6 6-4 6-0 6-1. Traduzione a cura di Milena Ferrante.
La partita è cambiata completamente dopo i primi due set. Come l’hai vista?
Be’, penso che all’inizio David stesse giocando con un intensità superiore alla mia. È vero che ho cominciato i primi due punti giocando bene, ma poi ho fatto un sacco di errori con il rovescio. Difficile da capire, perché negli ultimi due giorni, in allenamento, sentivo benissimo sia dritto che rovescio.
Sono andato in campo rilassato. Non rilassato pensando che avrei vinto, ma rilassato pensando che avrei giocato bene. Quindi non so. Giornata ventosa, troppo. Ho avuto una specie di blocco mentale con il rovescio, e non riuscivo a cambiare la dinamica della partita.
Dovevo tirare più dritti e colpivo il rovescio così male che non riuscivo ad allontanare David per far sì che non giocasse in una buona posizione. Nel secondo set ho deciso di entrare nel campo per rispondere e la dinamica del match è cambiata: anche se lui ha avuto alcune palle break nel secondo set, sono riuscito a cambiare la dinamica del match e questa è stato il lato positivo.
David ha detto di essere deluso della sua prestazione, credo, nel terzo e quarto set, e di aver capito che stava cedendo fisicamente. Hai notato la stessa cosa dall’altra parte della rete?
Penso che abbia commesso più errori nel terzo che nel quarto, più del solito. Non posso vincere contro David 6-0, 6-1 se gioca bene. Contro un numero 5 o 6 del mondo non si può vincere 6-0, 6-1. Però stavo anche giocando bene io e avvertivo di avere il controllo della partita.
Sei riuscito a vedere il finale della partita di Andy Murray?
No, certo che no. Quando sono entrato negli spogliatoi era già 4-0. Ma giocare contro Andy è sempre una grande sfida. E anche un piacere. Mi piace molto come persona. Penso che sia un bravo ragazzo. È sempre lo stesso ed è un grande agonista. A Roma la partita contro di lui è stata molto dura. È stata una vittoria importante per me. Sarà una grande partita e grande sfida per me.
Ti sorprende il suo gioco sulla terra battuta?
No, niente di nuovo. Dico sempre che è in grado di giocare bene su tutte le superfici, se vuole. Non è la prima volta che è in semifinale al Roland Garros. Ricordo un’incredibile partita in semifinale contro Novak quando Novak giocava in modo straordinario nel 2011 ed Andy è andato molto vicino a batterlo. Ed era sulla terra battuta. È un candidato alla vittoria del Roland Garros. Lo era già prima del torneo.
Non si può dire che il suo gioco sia cambiato molto, ma sappiamo che i migliori giocatori vincono quando riescono a giocare i loro colpi migliori.
Andy ha un ottimo gioco di gambe e il suo rovescio a volte è molto aggressivo; quindi i suoi colpi possono essere molto profondi. Inoltre riesce a vincere molti punti col servizio. Le condizioni saranno molto diverse, ma sarà comunque un match difficile. Questo è il Roland Garros. Non si può pensare che sia una partita facile.
Quando eri un set pari con David, cosa pensavi? Eri nervoso?
Be’, penso che nel secondo set, anche se ho giocato meglio, ho perso molti punti e opportunità. Ho fatto anche degli errori. Però ho giocato con meno stress per quanto riguarda il mio rovescio, e poi David non ha giocato come nel primo set. Quindi è una combinazione di entrambe le cose. Stavo giocando meglio i miei colpi di dritto e lui stava facendo più errori. Quando attaccavo riusciva solo a difendersi e non riusciva a fare altro. E le mie sensazioni da lì in poi sono state più positive.
Come hai vissuto le otto ore di attesa per questo match?
Eravamo negli spogliatoi con Carlos, Albert, Toni e ci stavamo divertendo. Sono rimasto un po’ sorpreso di non giocare sul campo centrale. Penso che avrei preferito giocare sul campo centrale, piuttosto che sul Suzanne Lenglen.
Hai detto che giocare sul campo centrale o sul Lenglen è come giocare due tornei diversi. Per le semifinali, sembra che le condizioni meteorologiche saranno diverse, molto più secche . Cosa ne dici della superficie?
Quando c’è il sole ed è più secco le palle sono più veloci. In genere sono condizioni migliori per il mio gioco. Non direi che si tratta di due tornei diversi. Sarebbe esagerato. Ma tra il campo centrale e tutti gli altri campi, c’è una differenza enorme, è vero. È completamente diverso.