Wimbledon, italiani: Impresa Bolelli, battuto Kohlschreiber. Giorgi ko con la Riske

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Wimbledon, italiani: Impresa Bolelli, battuto Kohlschreiber. Giorgi ko con la Riske

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TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – L’azzurro vince in 5 set sul tedesco ed approda al terzo turno (per la 3° volta) da lucky loser come nel 2011. Ora Nishikori (nessun precedente tra i due).Brutta sconfitta della Giorgi, la Riske vince in due set

 

S. Bolelli (LL) b. Kohlschreiber (22) 4-6 6-4 6-3 2-6 7-5

Grandissima impresa di Simone Bolelli che approda per la terza volta in carriera al 3° turno di Wimbledon, vincendo un match palpitante ed emozionante sul tedesco Philipp Kohlschreiber, n. 22 del tabellone e n. 29 del mondo.
Una vittoria di tutto rispetto per il nostro tennista, capace di venire a capo di un match non facile dopo 3 ore e 2 minuti di gioco e che continua quindi la sua risalita nel ranking (ora è nr. 132, ma con questa vittoria torna almeno alla posizione  nr. 107)).
Ricordiamo che Kohlschreiber aveva raggiunto i quarti di finale qui a Wimbledon nel 2012, mentre per Simone si tratta della terza volta al 3° turno a Londra.
La prima volta nel 2008 (battuto da Hewitt), la seconda nel 2011, dove curiosamente fece lo stesso percorso di quest’anno, arrivando in tabellone da lucky loser venendo poi sconfitto da Gasquet

Un match come detto difficile, con più rovesciamenti di fronte.
Bolelli nel primo set parte alla grande, spreca con un diritto comodo in mezzo al campo una palla del 4-0 e poi subisce nel finale il ritorno di Kohlschreiber che la spunta in volata centrando 4 game di fila dal 6-4.
Nel secondo e terzo set invece è bravissimo Simone, che trova continuità nel servizio e profondità e ritmo negli scambi, mettendo alle corde il tedesco che va sotto due set a uno.
Kohlschreiber si scuote e domina il quarto set, serve per primo nel parziale decisivo e pare il logico favorito anche perché è al suo 23° match in carriera al quinto set (al contrario di Simone, che è solo al 6°). Invece nonostante la pressione sia tutta sulle spalle dell’azzurro, è proprio Bolelli che la spunta in volata centrando il break decisivo nell’undicesimo gioco e la chiude nel game successivo.

Per Simone al prossimo turno il giapponese Nishikori, i due sin qui non si sono mai incontrati.

Il match inizia con Simone Bolelli che come detto sembra scatenato.
Preciso al servizio, ottimo alla risposta, il tennista bolognese mette alle corde il suo avversario che cede la battuta nel secondo game.
Il collega della Gazzetta Marianantoni fa l’ultrà, guardiamo tutti e due la partita in piedi perché i pochi posti sono già occupati.
Simone ha una fondamentale palla del 4-0 ma sbaglia un comodo diritto da metà campo.
Kohlschreiber si salva e si rianima, il tedesco inizia a rispondere alle prime, trova regolarità nel servizio e si apre il campo con le sue accelerazioni.
Dal 4-1 Bolelli la situazione in un attimo si ribalta, 5 game di fila del tedesco che dopo 36 minuti porta a casa il primo set.

Il rischio è che Simone rimpianga l’opportunità sprecata, invece l’azzurro va diritto per la sua strada, tiene ai vantaggi il game di apertura del secondo set, non riesce a sfruttare due palle break nel quinto gioco (bravo Kohlschreiber con il servizio), ma poi centra il break nell’ottavo game.
Kohlschreiber però reagisce da par suo e centra il controbreak nel game successivo, 5-4 Bolelli e tutto da rifare.
Ma il Bolelli di oggi non si scoraggia, due belle risposte profonde e due errori di Kohlschreiber, ed il secondo set viene chiuso dal nr. 132 del ranking sul 6-4.

Kohlschreiber sbanda, Simone invece è galvanizzato e dilaga anche ad inizio terzo set allungando subito sul 3-0.
Il tedesco pare anche avere dei problemi fisici, chiama un MTO e si fa massaggiare la schiena.
Simone perde solo 7 punti sul suo servizio e chiude 6-3 il terzo set andando avanti due set a uno.

Kohlschreiber prova a reagire, il tedesco ritrova una certa continuità nel servizio e soprattutto ricomincia a disegnare il campo con le sue traiettorie.
Simone un po’ tira il fiato, un po’ perde fluidità nella battuta, sta di fatto che subisce il break nel quarto game e capitola definitivamente nell’ottavo, 6-2 Kohlschreiber, si va al quinto.

Il match sembra possa andare dalla parte del giocatore più esperto e meglio classificato, anche perché il record di Kohlschreiber al quinto set è 14-8, quello di Bolelli è 3-2 e si sa in questi frangenti l’abitudine a certi momenti conta non poco.
Oltretutto il tennista italiano nel quinto set serve appena il 53% di prime e trova raramente la risposta, in tribuna stampa temiamo il peggio.
Ma Simone è bravissimo, tiene con gran calma il servizio sull’1-2 nonostante non chiuda inizialmente sul 40-15 e poi trova il decisivo break nell’undicesimo gioco.
Kohlschreiber che fin lì aveva lasciato solo 2 punti alla risposta nel quinto set, subisce due risposte belle aggressive dell’avversario, la seconda è quella che determina il break.
Simone va a servire per il match, si procura un primo match point che però spreca con un doppio fallo.
Un piccolo brivido passa sulla schiena dei tifosi italiani presenti sulle tribune del campo 17
Arriva subito dopo il secondo match point, sulla prima di Simone la giudice di linea gli chiama un fallo di piede (il secondo del set).
Bolelli però è più forte di tutto, seconda decisa, risposta di Kohlschreiber in rete, il clan italiano esulta, abbraccio caloroso tra Barazzutti ed il preparatore atletico di Bolelli, Ragazzi, che oggi faceva le veci di coach Rianna (tornato in Italia per assistere ad un torneo under 12).
Ora ci sarà Nishikori, che in conferenza stampa dopo aver vinto il suo match non aveva preventivato la vittoria del nostro portacolori (“Con Kohlschreiber sarà un match duro”).

Meglio così, l’azzurro proverà a sorprenderci di nuovo.
Che sia iniziata la tanto sospirata fase2 della carriera di Bolelli?

 

A. Riske b. C. Giorgi 7-5 6-2

Niente da fare per Camila Giorgi, opposta all’americana Alison Riske nel match di secondo turno del tabellone femminile di Wimbledon.
La tennista italiana non riesce mai ad imporre il suo gioco ed alla distanza cede alla sua avversaria che gioca come lei ma è sicuramente più attenta da un punto di vista tattico e gioca meglio i punti importanti.
Camila come sappiamo non conosce mezze misure.
Gioca a mille ogni colpo, rischia tutte le risposte, appena può prova il vincente. E come al solito quando non è in giornata ne paga le conseguenze, uscendo sconfitta dal campo contro un’avversaria sicuramente alla sua portata alla quale basta essere leggermente più ordinata per portare a casa il match.

Appena 5 posizioni di differenza in classifica tra la nostra rappresentante e la Riske (l’azzurra è n. 39, la sua avversaria 44).
Si parte e Camila subisce subito il break, mettendoci del suo con due doppi falli.
Il game che segue sarà il più lungo del match, si giocano ben 26 punti, la Giorgi si procura ben 6 palle del controbreak, la sua avversaria 4 del 2-0. Alla fine la spunta l’azzurra, grazie anche ad un doppio fallo dell’americana.
Le due tenniste hanno la stessa impostazione, lottano da fondo campo e provano appena possibile l’accelerazione vincente.
Solo che Camila esaspera questa strategia, la Riske sembra un po’ più assennata.
Alla fine della fiera però si seguono i servizi, anche se mentre la Riske lascia appena due punti alla risposta sino al 5 pari la Giorgi fatica un po’ di più.
Ed infatti rischia nel nono game quando si trova 15-40, poi però rimedia alla grande con 4 prime consecutive (una è un ace con la seconda palla).
Ma nell’undicesimo game la nostra tennista capitola e praticamente esce dal match.
Accade che la Riske piazza un paio di accelerazioni vincenti e si porti sul 15-40, Camila commette l’ennesimo doppio fallo della giornata (saranno 7 in tutto) e l’americana va a servire per il set sul 6-5.
L’americana soffre (la Giorgi sale 15-30) ma alla fine tiene la battuta e chiude il parziale.

Il match nella sostanza finisce qui, la Riske parte a spron battuto nel secondo set mentre la Giorgi inanella un gratuito dopo l’altro.
L’americana va sul 4-0 e poi chiude senza problemi sul 6-2 il secondo set, concedendo appena due palle break (sul 4-1, prontamente annullate).
Davvero inesistente ed inefficace la Giorgi alla risposta, troppo poco per potersi qualificare al terzo turno di Wimbledon.
Finisce così male la doppia sfida sull’erba tra italiane e americane con Davis e Riske che raccolgono un inaspettato 2-0 contro Pennetta e Giorgi, eppure nelle ultime sfide di Fed avevamo sempre avuto la meglio noi.

La domanda avrebbe detto il buon Lubrano sorge spontanea: “Camila ha il potenziale che tutti le riconosciamo oppure più di tanto non riuscirà mai a dare?”.

 

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