La stella di Nick Kyrgios oscura Rafa Nadal

Wimbledon

La stella di Nick Kyrgios oscura Rafa Nadal

Pubblicato

il

 

TENNIS – Nick Kyrgios è il primo teenager a battere un numero 1 del mondo in uno Slam dai tempi di Nadal nel 2005. Batte proprio Nadal al termine di un match spettacolare: 7-6 5-7 7-6 6-3. Strepitosa performance dell’australiano che domani sfiderà Raonic nei quarti.

Il profilo di Nick Kyrgios

[WC] N. Kyrgios b. [2] R. Nadal 7-6(5) 5-7 7-6(5) 6-3

Rafael Nadal, 14 volte vincitore di Slam, 2 volte vincitore di Wimbledon con altre tre finali all’attivo, è stato eliminato dal torneo da uno che è sin troppo facile adesso pronosticare campione. Nick Kyrgios ha giocato una partita perfetta dal primo punto all’ultimo, rendendo impotente fino all’avvilimento il numero uno del mondo, che nel finale – incredibile dictu – sembrava addirittura non crederci più. Il campione che mai ha mollato, che è caduto, risorto, poi caduto e poi ancora risorto teneva la testa bassa e sembrava non vedesse l’ora di tornare negli spogliatoi. Cercheremo di capire in seguito come ha vissuto questa incredibile giornata Rafael Nadal, adesso è il momento di dare a Nick quel che è di Kyrgios. Un ragazzo che mai ha tremato, che ha pagato con la perdita del secondo set una giovanile tendenza alla spacconeria, che è stato sul punto di crollare nel terzo set ma che ha continuato imperterrito a seguire lo schema che evidentemente avevano preparato nel pre-partita col suo coach, che chissà se farà bene a cambiare alla fine del torneo, come sembra.

L’australiano non è stato solo servizio e rovescio – davvero devastanti però – e per lunghi tratti del match ha messo in mostra un talento che in molti gli riconoscevano ma che non sembrava già pronto a sbocciare. Ha fatto un po’ come Djokovic, evitando di accanirsi sul vincente come tante volte ha fatto il povero Federer, non perdendo la calma quando dei colpi vincenti con chiunque gli tornavano indietro, accettando di ricominciare lo scambio provando a rischiare meno.  Un lavorio del genere, con uno come Nadal, che è in grado di mischiare le carte in continuazione nel corso della partita, può funzionare solo se hai una grande maturità e, ovvio, il talento per metterla in atto. E se sei in una giornata in cui il servizio ti funziona talmente bene da permetterti di giocare con relativa tranquillità anche i turni di risposta.

Così, dopo la vittoria del primo set, dopo che Nadal era riuscito a portarlo al tiebreak e lì a recuperare da 0-4 fino al 3-4 il primo dubbio era sulla tenuta di Kyrgios. Nadal sembrava rispondere un po’ di più e un po’ meglio, l’australiano incessantemente incitato dai suoi tifosi forse mollava un po’ con la concentrazione e insomma sul 6 a 5 per Nadal arrivavano i primi break point per Rafa, che erano anche set point.  Il ragazzino annullava il primo con un ace, ma sul secondo – complice forse un incredibile risposta un po’ fortuita dello spagnolo – era costretto a cedere la battuta e il set. Non succederà più nel corso della partita, anche se a partire dal terzo set non si trovava più qualcuno disposto a scommettere sull’australiano. Che in effetti sbagliava qualche elementare volée ma che stavolta si salvava nel dodicesimo game, quando di nuovo – partendo da 30 a 0 – offriva al dritto di Rafa la possibilità del sorpasso. Stavolta il servizio  cavava a Nick il ragno dal buco e –  chissà – forse rasserenato dal pericolo scampato, l’australiano giocava un tiebreak con una serenità quasi olimpica.

Quello che forse non ci si aspettava era un accenno di stanchezza che tradiva Rafa nel quarto game del quarto set, quando concedeva a Kyrgios quella che sarà la palla break decisiva. Kyrgios ci si avventava  e accompagnato dall’urlo del centrale toglieva il servizio a Rafa. Lo spagnolo terrà i suoi ultimi due game di battuta a zero ma non servirà più, e al primo match point Kyrgios firmava l’impresa del torneo, guadagnandosi l’accesso ai quarti contro Raonic.

Rafa in conferenza stampa dirà che è stato un buon torneo per lui, ma che gli era capitato un draw molto complicato. E che era soddisfatto ma Nick aveva semplicemente giocato meglio di lui. il suo ritorno alla spiaggia non sarà molto felice, ma se il numero 1 del mondo perde per il terzo anno di fila contro un giocatore con la classifica a tre cifre forse gli alti lai sulle sueprficie tutte uguali non sono giustificatissimi.

photo1

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement