Wimbledon, il mondo incantato dallo spettacolo del tennis

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Wimbledon, il mondo incantato dallo spettacolo del tennis

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TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIP – Tutti incantati dal grande tennis, dalle star di Hollywood agli spettatori occasionali. Federer e Djokovic, se il tennis oggi è ancor più grande è merito loro.

Due campioni, di una grandezza unica, sicuramente all’altezza della situazione hanno almeno per un giorno rubato la scena a tutto, al Mondiale dei mondiali, alla Formula 1, al ciclismo. Il tennis grazie a loro ha vissuto l’ennesimo momento di gloria, l’ennesima dimostrazione che probabilmente è uno sport senza eguali. Tanti i fattori che lo rendono tale, il fascino della sacra erba di Wimbledon, il romanticismo di un’atleta che per quattro ore rimane a lottare contro il suo avversario e contro se stesso, la suspense di una sfida che non sai quando finirà e soprattutto la sportività che regna in questa disciplina.

Vedere Federer e Djokovic durante la premiazione ha senza dubbio rubato un sorriso, magari amaro per qualcuno, gli scambi di convenevoli che sono tali solo nel nome perché quei complimenti sono veri e sinceri e troppo spesso gli altri sport non riescono a regalare ai suoi tifosi che invece preferiscono rimanere nel clima d’odio nei confronti dei loro avversari. Ieri tutti hanno applaudito, gli sconfitti, i vincitori e soprattutto gli spettatori, anche gli occasionali quelli che il tennis lo guardano solo una volta all’anno. Dopo lo spettacolo della finale di Wimbledon ci saranno più appassionati di tennis in ogni parte del nostro piccolo e strano Mondo, il merito non è solo del fascino di Wimbledon, dopo tutto lo si gioca ogni anno, il merito è soprattutto di Novak Djokovic e Roger Federer due Signori del nostro sport. 

Il giovane che batte il vecchio sarebbe una definizione riduttiva volendo tracciare una sintesi striminzita della partita. Federer ha dimostrato che non è l’età che ti qualifica ma quello che si fa per portare avanti i propri sogni, lo sguardo lanciato al suo box dopo l’arrivo delle gemelline è stato uno dei momenti più belli di questo pomeriggio a Churc Road, la stessa cosa vale per le quasi lacrime di Djokovic nel momento in cui alza il trofeo. Oppure la dedica a moglie e futuro figlio (o figlia) a casa, come a dire “Ho vinto Wimbledon, ma tra poco sarò padre e forse ne potevo fare anche a meno”. Solo piccole dimostrazioni della grandezza dei protagonisti di questa disciplina, uno sport duro ma allo stesso tempo dolce e romantico, anche e soprattutto per merito della grandezza dei suoi atleti. Sballottolati in giro per il globo durante tutto l’anno, osannati come star (le stesse star che ieri facevano la fila per accaparrarsi un posto in prima fila nel Royal Box pur di non perdersi uno spettacolo inimitabile) ma pur sempre umani e soprattutto con un cuore. Un cuore grandissimo primo e forse unico protagonista della grandezza, l’ennesima, del nostro tennis. Lunga vita al Re” avrebbe voluto gridare qualcuno ieri. “Lunga vita al Tennis” grideranno tutti, fieri e orgogliosi!

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