Simone Bolelli, titolo a Oberstaufen e ritorno nei primi 100. Intervista a Roberto Marcora: "quali" all'US open?

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Simone Bolelli, titolo a Oberstaufen e ritorno nei primi 100. Intervista a Roberto Marcora: “quali” all’US open?

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TENNIS – Bella vittoria di Simone Bolelli, che torna tra i primi 100 del mondo vincendo il challenger di Oberstaufen, il quarto dell’anno e il quattordicesimo in carriera. Ottimo Marcora per la gioia di Veso Matijas della Lotto

Si conclude nel migliore dei modi la settimana con cui Simone Bolelli festeggia il ritorno tra i primi 100 del mondo. Il bolognese ha battuto in due set (6-4 7-6) Michael Berrer e si è aggiudicato il quarto challenger della stagione: non ne aveva mai vinti così tanti in un singolo anno. Era da più di un anno che Simone non rientrava tra i primi 100 del mondo ma grazie ai punti del challenger tedesco farà un altro salto considerevole. Ad inizio anno era fuori dai primi 300, sette mesi dopo ha una classifica più che sufficiente per i tabelloni principali degli Slam (sarà numero 89 ATP). Per Simone quello in finale era il secondo derby consecutivo tra ex-allievi di Pistolesi: oltre a lui e Berrer in semifinale c’era anche Andreas Beck. L’unico infiltrato è stato il sorprendente Roberto Marcora, classe 1989, e mai arrivato in semifinale in un challenger. Anche per Roberto che aveva battuto al primo turno Martin Fischer n.185, al secondo Safwat n.249, nei quarti il tedesco Peter Gojowczyk n.116  (autore di exploit quest’anno ai danni di  Tsonga e Raonic, e con Nadal a Doha era andato al terzo) ci sarà un bel salto in classifica. “Avrò domani 200 punti Atp quindi dovrei essere n.244 e un anno fa l’US Open chiuse la prima lista a 233 e la seconda, quella definitiva, a 258. Quindi ci dovrebbero essere ottime chances che io entri. L’US Open non ha mai chiuso più forte di 255 mi dice Uros Vico, il mio allenatore che è qui con me a Cortina dove martedì dovrò giocare contro Napolitano”. Parliamo poi delle chances di Marcora per poter partecipare all’open d’Australia: “Da qui alla fine dell’anno ho cambiali per una sessantina di punti, devo fare circa 35/40 punti da qui per potermi garantire la partecipazione all’Australian Open. Un obiettivo più che abbordabile”.
Roberto ha ricevuto le congratulazioni di Veso Matijas, il Global marketing manager della Lotto che ha creduto nel tennista di Busto Arsizio da anni e che tempo fa aveva scherzato con Roberto scrivendogli: “Hai intenzione di raggiungere la pensione Atp giocando i futures o inizi a giocare anche qualche challenger Atp?”. Marcora, che era a a Modena perchè aveva avuto problemi nella prenotazione di voli verso Bastad gli aveva risposto: “Questo è l’ultimo”.  Così quando a Roberto sono arrivati i complimenti di Veso, ha potuto replicare: “Te l’avevo detto che sarebbe stato l’ultimo!”. Adesso dopo Cortina Roberto giocherà San Marino (dove ha chiesto una wild card che forse non gli daranno…; era stata offerta a Zverev e Quinzi che non l’hanno presa, Christian Forcellini e Giorgio Galimberti potrebbero offrirla a Troicki e ad altri) e poi forse Cordenons anche se potrebbe essere che si rechi invece a giocare sul cemento per preparare bene la chance US Open. Peccato che non ci siano tornei con qualificazioni “abbordabili” sul cemento prima dell’US Open. Quello di Winston-Salem è contemporaneo alle “quali” dell’US Open.

L’obiettivo qualificazioni agli US Open, che secondo quanto ci ha detto in un’intervista rilasciata a Ubitennis stava in cima alla lista dei desideri, dovrebbe essere raggiunto.

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