Atp Cincinnati: Seppi out, bene Fognini. Ko Dimitrov, Federer non brilla

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Atp Cincinnati: Seppi out, bene Fognini. Ko Dimitrov, Federer non brilla

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TENNIS-Arriva la prima grande sorpresa del torneo: Janowicz annulla Grigor Dimitrov e accede agli ottavi di finale. Anche Andreas Seppi va fuori per mano di Misha Youzhny. Sorprendente sconfitta per Berdych, sempre più in crisi, estromesso da Lu, che ora trova Fognini vittorioso su Hewitt in due set. Federer si sveglia solo nel terzo set contro Pospisil e chiude dopo 2 ore non proprio memorabili.

Youzhny b. Seppi 6-3 6-4 (Danilo Princiotto)

Continua il momento negativo per Andreas Seppi che non trova più il bandolo della matassa da alcuni mesi, inanellando prestazioni negative che lo hanno fatto sprofondare fuori dai primi 50 giocatori al mondo. La suddetta falsariga procede anche al torneo di Cincinnati, dove, nonostante una vittoria al cardiopalma al primo turno, il cammino si interrompe subito per mano del russo Youzhny, non certo un cliente facile, ad onor del vero.

Il punteggio non lascia scampo ad interpretazioni però. Nel primo parziale il russo scappa subito 4-1 prima di subire il controbreak. Poco male perchè Andreas non sfrutta il momento e cede il servizio subito dopo: 6-3 Youzhny. Misha ottiene un’elevatissima percentuali di punti con la prima e questo mette Andreas terribilmente in difficoltà. L’equilibrio del secondo set viene meno sul 4-4, dove il numero 25 al mondo ottiene il break decisivo per portare a casa il match. In ottavi, Ferrer o Kolschreiber.

 

Gli altri match (Danilo Princiotto)

Arrivano le prime sorprese al Master 1000 di Cincinnati: fuori dal torneo due top ten, Berdych e Dimitrov. Se la sconfitta del bulgaro ha qualche giustificazione in più, è Tomas Berdych ad essere entrato in una crisi nera in quest’ultimo periodo. Quest’oggi è Yen-Hsun Lu ad ottenere lo scalpo del ceco col punteggio di 3-6 6-3 6-4, vendicandosi della sconfitta subita la scorsa settimana a Toronto. Occhio al buco che si apre in tabellone poichè il prossimo avversario del taiwanese potrebbe essere Fabio Fognini.

Male anche Dimitrov ma il Jerzy Janowicz visto oggi, guarda molto da vicino quello arrivato in semifinale a Wimbledon nel 2013. Il polacco, quest’anno, non è mai riuscito a vincere tre match di fila, faticando contro tutto e tutti (come dimostra la sconfitta a Toronto dal modesto Polansky), ottenendo la miseria di 13 vittorie a fronte di 18 sconfitte. Cifre che avranno tranquillizzato Grigor Dimitrov, che invece se l’è vista con un giocatore in grado di vincere l’80% dei punti sulla prima palla di servizio e molto più solido di quello che ci si poteva aspettare. Il livello più alto dell’incontro si è avuto nel primo parziale, dove entrambi i giocatori hanno espresso un buon tennis. Nel corso del match il bulgaro ha sofferto l’aggressività in risposta del polacco, finendo per abbassare pericolosamente le cifre al servizio. Il break decisivo è arrivato in apertura del terzo set; tanto è bastato a Jerzy per ottenere la vittoria più importante del 2014 (6-4 3-6 6-3). Era ora! Al prossimo turno Benneteau per la prova del 9, sara davvero, Janowicz, tornato quello dello scorso anno?

Nessun problema invece per Andy Murray, atteso da un test poco probante, contro il portoghese Sousa. 6-3 6-3 il punteggio finale in favore dello scozzese.

(15) F. Fognini b. L. Hewitt 6-1, 6-4 (Vanni Gibertini)

Impegno piuttosto agevole quello di secondo turno per Fabio Fognini al Masters 1000 di Cincinnati: il taggiasco ha dovuto faticare ben poco per avere la meglio di un Lleyton Hewitt decisamente in giornata no: 30 errori gratuiti e soltanto 8 colpi vincenti per l’australiano, che non è quasi mai stato in partita, se si eccettua un break di vantaggio conquistato all’inizio del secondo set, più dovuto ad un momento di distrazione di Fognini che non ad un reale innalzamento del suo livello di gioco.

Servizi e colpi da fondo sbagliati di metri per Hewitt, che non hanno posto alcuna difficoltà all’italiano, il quale però, una volta aggiudicatosi il primo set con il punteggio di 6-1 in soli 25 minuti, si è assentato dal campo per quasi 8 minuti, in un momento nel quale avrebbe dovuto accelerare il ritmo di gioco per approfittare degli errori di Hewitt. Invece, così facendo ha concesso l’unico momento di lucidità all’ex n.1 del mondo (il quale ha anche approfittato della pausa per farsi massaggiare la spalla) che si è issato sul 3-1 nel secondo parziale, prima di subire 4 game consecutivi. Servendo per il match sul 5-3, Fognini ha comunque provato a lanciare un altro salvagente a Hewitt, cedendo la battuta a zero con tre errori gratuiti ed un doppio fallo, ma l’australiano non ne ha voluto sapere, restituendo immediatamente il favore chiudendo il match con il suo settimo doppio fallo.

Al terzo turno Fabio Fognini, testa di serie n.15 del torneo, se la vedrà contro il cinese di Taipei Yen-Hsun Lu, n. 43 del ranking, che a sorpresa ha eliminato la testa di serie n.4 Tomas Berdych.

(2) R.Federer b V. Pospisil 7-6(4) 5-7 6-2 (Luca De Gaspari)

Nel suo esordio a Cincinnati, Roger Federer è sembrato per 1h30 sinistramente simile a quello che ha perso domenica la finale dell’Open del Canada a Toronto. Perdere il secondo set gli ha dato però la sveglia che gli serviva.
Lo svizzero, cinque volte vincitore in Ohio, supera Vasek Pospisil in 3 set dopo 2h01 ottenendo il primo break dell’incontro solo nel terzo gioco del terzo set.

Federer è apparso poco incisivo con i colpi di rimbalzo da cui ha ottenuto solamente 6 vincenti (tutti di dritto), mostrando ancora una volta una carenza di potenza, specialmente in condizioni di gioco umide e soleggiate come quelle di oggi.

Pospisil ha giocato invece una partita eccellente, considerando che era reduce dalla battaglia con Stepanek di ieri, vinta al tie-break del terzo set annullando 2 match point.

Nel primo set però il canadese è stato molto falloso, mentre Federer, abbastanza letargico, si limitava allo stretto indispensabile. Manca comunque 3 palle break nella prima parte del set di cui 2 consecutive, prima di annullarne una delicata a sua volta sul 3-3.

Dopo un complicato gioco tenuto ai vantaggi da Federer sul 5-5 si arriva a un decisivo tie-break dove Federer sembra in pieno controllo quando grazie al servizio si porta 4-1. Pospisil lo riprende sul 4-4 ma lo svizzero è bravo a venirsi a prendere al volo il punto del mini-break decisivo sul 5-4 per lui, finendo per imporsi 7 punti a 4.

La conquista del primo set fa sì che Federer si adagi ancora di più e che Pospisil si renda conto di avere possibilità di giocarsela fino in fondo. Il n.2 del Canada sbaglia di meno ed è micidiale con il diritto, tuttavia non si può nemmeno dire che il suo avversario giochi male, semplicemente è apatico, privo di mordente. Nei primi 11 giochi del secondo set non ci sarà mai nemmeno l’ombra di una occasione per il giocatore in risposta. Tutto lascia pensare a un secondo tie-break ma Pospisil si inventa due punti eccellenti (e un pochino fortunati) per portarsi 0-30 sul servizio di Federer. Meritatamente strappa il servizio a 15 allo svizzero forzando un terzo e decisivo set.

Federer torna in campo finalmente arrabbiato e se Pospisil è bravo a salvarsi nel primo gioco tenendo la battuta ai vantaggi, non può nulla nel terzo quando Federer gli strappa il servizio a 15 per poi allungare con autorità sul 3-1. Il canadese capisce che la versione sopita di Federer ha ormai lasciato il campo e cede di schianto nel quinto gioco dove cede la battuta a 0 regalando due punti con altrettanti doppi falli consecutivi (saranno ben 9 a fine match contro nessuno di Federer). Roger chiude la pratica 6-2 concludendo con un serve&volley che fa contento Stefan Edberg in tribuna.

Pospisil chiude con 34 vincenti (18 da fondo, 15 di dritto) e 43 errori mentre Federer che come detto ha prodotto solo 6 vincenti da dietro, si salva ancora con il servizio e la volée chiudendo con un saldo a 0 (25W, 25UE, 7 Aces e 15/25 a rete).

Sicuramente l’elvetico dovrà salire di livello per fare bene anche in questo torneo ma è anche vero che molti big hanno fatto fatica all’esordio a Cincinnati. A dire il vero, gli altri tre semifinalisti di Toronto hanno già fatto le valigie. Federer non ha brillato ma é ancora vivo, almeno fino a domani.

Tutti i risultati

Secondo turno
[2] R Federer (SUI) b. V Pospisil (CAN) 76(4) 57 62
Y Lu (TPE) b. [4] T Berdych (CZE) 36 63 64
[5] M Raonic (CAN) b. [WC] R Ginepri (USA) 62 62
[6] b. Ferrer (ESP) b. P Kohlschreiber (GER) 67(4) 76(4) 76(4)
J Janowicz (POL) b. [7] G Dimitrov (BUL) 64 36 63
[8] A Murray (GBR) b. J Sousa (POR) 63 63
[WC] S Johnson (USA) b. [9] E Gulbis (LAT) 64 64
[11] J Isner (USA) b. [Q] M Matosevic (AUS) 63 76(1)
G Monfils (FRA) b. [13] R Bautista Agut (ESP) 64 61
[14] M Cilic (CRO) b. F Verdasco (ESP) 76(6) 76(5)
[15] F Fognini (ITA) b. L Hewitt (AUS) 61 64
[16] T Robredo (ESP) b. [WC] S Querrey (USA) 62 64
M Youzhny (RUS) b. A Seppi (ITA) 63 64
J Benneteau (FRA) b. [Q] J Ward (GBR) 62 62

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