WTA Cincinnati: Errani, Kvitova e Bouchard out, S. Williams avanti a fatica

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WTA Cincinnati: Errani, Kvitova e Bouchard out, S. Williams avanti a fatica

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Sara Errani (foto FABRIZIO MACCANI)
 

TENNIS WTA CINCINNATI – Elina Svitolina batte nettamente, 6-2 7-6(2), la campionessa di Wimbledon Petra Kvitova. Nuova battuta d’arresto per la Bouchard contro Kuznetsova. Esce Karin Knapp, sconfitta 6-1 6-3 da Anastasia Pavlyuchenkova. Avanza Flavia Pennetta.

S. Williams b. S. Stosur 7-6(7), 7-6(7) (SP)

Si può parlare d’occasione sprecata per Samantha Stosur, eliminata 7-6(7) 7-6(7) al secondo turno da Serena Williams che già settimana scorsa le aveva inflitto una sonora lezione a Montreal. L’americana però questa volta si trova di fronte un’avversaria ben più coriacea che la mette alle strette per lunga parte del match, arrivando vicina a vincere sia il primo che il secondo set entrambi persi non senza rimpianti. Il servizio la fa da padrona, con le due giocatrici che concedono una palla break per parte non convertita. Le statistiche non sono troppo dissimili: Serena mette a segno 12 ace, perdendo solo 10 punti sulla prima; Stosur piazza 7 ace, lasciando per strada 11 punti con la prima. I tiebreak sono la normale conseguenza del loro predominio in battuta. In entrambi è sempre la Stosur a comandare, ma è Serena a prevalare facendo suoi i punti importanti: nel primo tiebreak l’americana recupera da 0-4, mentre nel secondo annulla due set point sul 4-6.

Al terzo turno possibile avversaria di Serena Williams può essere Flavia Pennetta (4-0 nei precedenti), attesa prima da Taylor Townsend.

E. Svitolina b. P. Kvitova 6-2, 7-6(2) (SP)

Non decolla la stagione nordamericana sul cemento di Petra Kvitova. La ceca, eliminata al terzo turno a Montreal, perde all’esordio a Cincinnati per mano dell’astro nascente del tennis ucraino Elina Svitolina, che si impone piuttosto nettamente 6-2, 7-6(2). Non inganni il punteggio, Svitolina avrebbe potuto chiudere prima la partita: sul 5-4 e poi sul 6-5, ma ha sempre subito il contro-break della ceca poi arresasi al tiebreak. Una reazione tardiva e non sufficiente a rimediare ad un primo set perso senza colpo ferire, concedendo otto dei primi nove punti del set e due break. Break subiti che a fine incontro saranno in tutto cinque per Kvitova, che nella seconda frazione si fa rimontare da 3-0.

Per Svitolina è la prima vittoria in carriera su una top 10 (ora è 1-6, 1-4 nel 2014). Proprio quella che manca quest’anno alla ceca, ancora a secco nonostante la vittoria a Wimbledon arrivata mettendo in fila la numero 118, 59, 31, 61, 43, 23 e 13. Una statistica già folle, che lo diventa ancor di più se si pensa che lo stesso discorso vale anche per Li Na campionessa agli Australian Open. Questa la classifica delle avversarie sconfitte dalla cinese nella sua corsa verso il titolo: 241, 187, 26, 22, 29, 31, 24.

A. Pavlyuchenkova b. K. Knapp 6-1, 6-3 (SP)

Finisce il torneo di Karin Knapp, che partita dalle qualificazioni si arrende 6-1 6-3 ad Anastasia Pavlyuchenkova. La russa, numero 25 del mondo, è stata sempre in controllo del match, con la Knapp che ha avuto una sola occasione per rientrare nel primo set sul 4-1 senza però riuscire ad interrompere il filotto di cinque giochi consecutivi portato a compimento dalla russa dall’1-1. Solamente parziale invece la rimonta tentata da Knapp nel secondo parziale, quando la russa si accingeva a servire per il match sempre sul 5-1 finendo poi per chiudere 6-3.

Resta il buon torneo disputato dall’altoatesina, vittoriosa contro Radwanska, Puig e Bencic. Al prossimo turno la russa se la vedrà con Maria Sharapova, in un derby che promette scintille (2-1 Sharapova i precedenti, 1-1 nel 2014).

Lisicki b. Errani 6-4 2-6 7-6 (Danilo Princiotto)

Dopo Roberta Vinci, la Germania miete un’altra vittima azzurra. Sara Errani cede, per la seconda volta in due settimane, a Sabine Lisicki, non sfruttando la possibilità di servire per il match al termine del terzo set. Dopo un buon avvio, in cui Sara scappa via di un doppio break, la tedesca rinviene, non solo recuperando ma addirittura conquistando il primo parziale per 6 giochi a 4, con i soliti problemi di efficienza per quel che riguarda il servizio dell’italiana.

In realtà i problemi non sono solo i suoi, visti i 18 doppi falli della sua avversaria e il misero 30% di punti vinti sulla seconda (16 su 52). Con queste cifre da parte di entrambe, il match non può che andare al parziale decisivo, dove Sara non ottimizza due palle break in suo favore sul 4-4. La rottura arriva però sul 5-5, poco più tardi. Poco male per la tedesca che dimostra, ancora una volta, come la solidità del servizio sia una caratteristica non comune a questo match. Il tie-break è dominato da Sabine che chiude in 2 ore e 52 minuti.

(13) F. Pennetta b. (Q) T. Townsend 6-4, 6-3 (Vanni Gibertini)

Flavia Pennetta approda al terzo turno (per la prima volta negli ultimi cinque tornei cui ha preso parte) del Western&Southern Open di Cincinnati battendo in due set la qualificata 18enne americana Taylor Townsend, rimediando ad un avvio di match non certo positivo grazie alla sua maggiore duttilità tattica ed alla maggiore esperienza.

Dopo i primi tre giochi molto combattuti, terminati tutti ai vantaggi ed andati tutti ad appannaggio della Townsend, Flavia Pennetta è riuscita ad attendere che passasse la tempesta di accelerazioni e colpi vincenti creata dalla giovane statunitense per iniziare ad impostare il suo gioco fatto più di corsa da fondo campo e di palleggi ad aprire il campo, in modo da mettere in mostra i limiti della sua avversaria in fase di spostamento. Dall’1-4 nel primo set, la brindisina ha infilato una serie di nove giochi consecutivi che l’ha portata a condurre per 6-4, 4-0. A quel punto la Townsend ha deciso di optare per un tennis ancora più offensivo, ma sebbene sia riuscita ad ottenere qualche apprezzabile risultato contro il servizio di Flavia (oggi molto a corrente alternata), la sua scelta di giocare quasi sempre serve and volley le è costata il break negli ultimi due turni di battuta, sancendo in questo modo la fine del match.

Flavia affronterà al terzo turno la testa di serie n.1 Serena Williams, vincitrice nel suo match d’esordio di Samantha Stosur con due tie break molto tirati. Tra le due ci sono quattro precedenti confronti diretti, tutti vinti dalla Wlliams, l’ultimo dei quali risale al torneo di Miami dello scorso anno.

S. Kuznetsova b. (7) E. Bouchard 6-4, 3-6, 6-2 (Vanni Gibertini)

Continua il momento negativo post-Wimbledon per Eugenie Bouchard, che dopo la sconfitta al primo impegno nel suo torneo di casa a Montreal, anche a Cincinnati viene eliminata nel suo match d’esordio. Le circostanze sono sicuramente diverse, a partire dall’avversaria: Svetlana Kuznetsova è una due volte campionessa di Slam, che già aveva sconfitto la canadese nel loro unico precedente a Lisbona la scorsa primavera. Dal punto di vista tecnico la russa ha dimostrato di avere le armi per mettere in difficoltà il gioco “da playstation” della Bouchard, giocandole molti “pallettoni” alti ed arrotati con traiettoria centrale soprattutto sul diritto, colpo nel quale l’impugnatura della giocatrice di Montreal poco si presta a colpire traiettorie ascendenti.

Nel primo parziale la Bouchard ha pagato l’unico break subito a freddo in apertura (molto saggia la scelta della Kuznetsova una volta vinto il sorteggio di far servire l’avversaria) subendo sette punti consecutivi dopo aver messo a segno il “quindici” d’avvio con una pregevole demi-volée. Il paleggio di Bouchard non fa male a Svetlana durante il primo set: la palla sembra rimbalzare esattamente dove la russa vuole, facilitando i suoi schemi da fondocampo.

Conquistato il primo set in 43 minuti, Kuznetsova prende un break di vantaggio immediatamente anche nel secondo set, ma a questo punto si vede la reazione della Top-10, che alza il livello del proprio gioco, entra con più regolarità sulla risposta ed impatta immediatamente nel game successivo. Il forcing dà gli effetti sperati anche al sesto game, quando arriva a provocare un doppio fallo sul 30-40 che le consegna il break decisivo per la vittoria nel set.

Due risposte mancate cancellano l’opportunità di un break di vantaggio per la Bouchard all’inizio del terzo set. La sua tattica votata al forcing in avanzamento è più rischiosa di quella fatta di pallonetti liftati a traiettorie centrali di Kuznetsova, e gli errori si sommano agli errori (saranno 46 i gratuiti per lei alla fine del match, contro solamente 28 vincenti). La svolta del match arriva al sesto game, quando la Bouchard perde il servizio da 40-15 a causa di tre errori gratuiti ed una risposta arrischiatissima della Kuznetsova che pizzica la riga di fondo. Due game più tardi un secondo break sigla il punteggio finale in favore della russa, che al terzo turno affronterà Ana Ivanovic, facile vincitrice sull’americana Christina McHale.

Tutti i risultati

Secondo turno

[1] S. Williams (USA) d S. Stosur (AUS) 76 (7) 76 (7)
E. Svitolina (UKR) d [3] P. Kvitova (CZE) 62 76 (2)
[4] A. Radwanska (POL) d K. Nara (JPN) 62 62
[6] A. Kerber (GER) d E. Makarova (RUS) 64 61
S. Kuznetsova (RUS) d E. Bouchard (CAN) 64 36 62
[8] J. Jankovic (SRB) d [Q] A. Beck 61 76 (0)
[9] A. Ivanovic (SRB) d [WC] C. McHale (USA) 64 60
[13] F. Pennetta (ITA) d [Q] T. Townsend (USA) 64 63
S. Lisicki (GER) d [14] S. Errani (ITA) 64 26 76 (2)
[15] C. Suarez Navarro (SPA) d [Q] P. Parmentier (FRA) 63 75
[16] L. Safarova (CZE) d [Q] Z. Diyas (KAZ) 64 62
S. Stephens (USA) d B. Zahlavova (CZE) 75 61
A. Pavlyuchenkova (RUS) d [Q] K. Knapp (ITA) 61 63

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