TENNIS US OPEN – Andreas Seppi ha perso contro Nick Kyrgios in tre set mentre Robredo ha rimontato due set di svantaggio contro un fantastico Bolelli, innervositosi per una decisione dell’arbitro Pascal nel terzo set. Le foto di ieri a New York, con Federer che autografa scarpe, Bolelli, Wilander, Becker e lo stadio Ashe a cura di Art Seitz
Gli audio raccolti dai nostri inviati:
Seppi commenta la sua sconfitta:
Intervista Bolelli, parte 1 : “Pascal Maria ha cambiato idea quattro volte!” La discussione sul punto che forse ha deciso, psicologicamente il match.
Intervista Robredo in italiano: ” Bolelli è stato sfortunato, anche io mi sarei arrabbiato”
Intervista Bolelli, parte 2 su Coppa Davis, Federer e Wawrinka: “Siamo solo leggermente sfavoriti”
T. Robredo b. S. Bolelli 5-7 6-7 6-4 6-3 6-2
Una partita dai due volti quella fra un Simone Bolelli tornato a impressionare in campo con il suo tennis tutto servizio e diritto, e Tommy Robredo, spagnolo che meglio di tutti sul campo da gioco incarna il mantra “non è finita finché non è finita”. Lo spartiacque fra un Bolelli capace di vincere i primi due set giocando perfettamente da fondo campo, servendo benissimo anche con la seconda palla, impressionando per numero di vincenti e di discese a rete al cospetto di un Robredo frastornato, ottimo ma impotente, avviene nel terzo set, nel decimo game. Si gioca da oltre nove minuti, punteggio 5 a 4 per Robredo e Simone ha già annullato tre setpoint. All’italiano al servizio sono stati già chiamati due falli di piede. Sul punteggio di vantaggio pari Robredo manda una palla vicina la linea. Si sente un “out” e l’italiano si ferma. Ma la “chiamata” proviene dalle tribune. L’arbitro dapprima ordina di ripetere il punto ma poi si corregge, fedele al regolamento che vuole il gioco non interrompersi per disturbi del pubblico (è entrato anche il supervisor in campo a consultarsi con l’arbitro, il nostro direttore ricostruisce perfettamente l’episodio nel suo editoriale). Ovviamente Bolelli da questo momento non ne imbrocca più una. Va detto che Simone già stava incontrando qualche difficoltà maggiore a tenere il ritmo di Robredo, bravo a non cedere di un centimetro, rimandando praticamente di tutto da tre metri e oltre la riga di fondo campo. Bolelli comincia ad affossare qualche diritto e aumenta gli errori col rovescio, specie in back. La partita finisce praticamente qui, con Bolelli che perde il quarto set per 6-3 e il quinto per 6-2 vincendo neanche dieci punti sui turni di servizio dello spagnolo, incapace di reagire psicologicamente a quello che ha considerato un maltolto. Impeccabile Robredo, un giocatore che va sempre battuto e che non regala mai nulla.
N. Kyrgios b. A. Seppi 6-4 7-6 (3) 6-4 (da NY A. Prestileo)
Non ce l’ha fatta Andreas Seppi. Troppo più forte Kyrgios, che ha giocato una partita solida e con poche distrazioni. Sulla scia di quel che aveva già fatto vedere contro Nadal a Wimbledon. Seppi, al contrario, non è mai stato capace di mettere in difficoltà il proprio avversario, che forse serviva troppo forte e bene per lui.
Il primo set è equilibrato; l’australiano ottiene le prime palle break nel sesto gioco, tre, ma l’altoatesino è bravo ad annullarle. I game scivolano via senza sussulti fino a quello decisivo: nel decimo, Andreas serve per allungare il parziale ma, dopo un lungo scambio, sbaglia col dritto. È quindi 6-4 Kyrgios. Significativa però la percentuale di prime di servizio dell’italiano: appena il 42%.
Nel secondo set, Seppi cresce e riesce anche ad ottenere il primo break point dell’incontro, al settimo gioco. L’australiano l’annulla però con un ace; l’episodio si ripete all’11esimo game, con il numero 60 che manda in fumo due palle break di Andreas grazie ad un ace e ad un servizio vincente. Si arriva così al tie break, dominato dall’inizio alla fine da Kyrgios. Seppi infatti butta in malo modo i suoi primi due punti giocati sulla propria battuta, facendo scappare via l’australiano di origini greche,
Nell’ultimo set, infine, Andreas rimane bene in partita, senza cedere mentalmente. Si procura anche una altra palla break nel secondo gioco ma, ancora una volta, Kyrgios si salva col servizio. Seppi cede poi la battuta nel quinto game. Lì praticamente la partita finisce.
Dopo un’ora e 56 minuti è 6-4 7-6 6-4 per Nick Kyrgios, che approda al terzo turno. Per Andreas un match accettabile, eccetto che per il servizio: appena il 48%. Troppo poco per il cemento, troppo poco per arrivare ad un terzo turno.