Us Open interviste, Kyrgios: "Nel tennis di oggi il lavoro in palestra è fondamentale"

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Us Open interviste, Kyrgios: “Nel tennis di oggi il lavoro in palestra è fondamentale”

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TENNIS US OPEN – Incontro di secondo turno. N. Kyrgios b. A. Seppi 6-4, 7-6, 6-4. Intervista del dopo partita al vincitore. (trad. Roberto Cappuccio)

Devi essere abbastanza soddisfatto di essere approdato al terzo turno.

Sì, è sempre una bella sensazione vincere una partita di un torneo del Grand Slam . Qui agli US Open è un territorio nuovo per me, non avevo mai passato il primo turno del tabellone principale. Ci si sente bene ad essere al terzo turno avendo battuto avversari di qualità.

Sembra che tu riesca a gestire bene le aspettative, sembra ti venga naturale. Sei ora nella parte del torneo che conta veramente. Come fai a rimanere coi piedi a terra e concentrato?

Beh, sai, io continuo a giocare contro avversari forti. Il prossimo sarà Tommy Robredo, probabilmente uno dei giocatori più esperti nel tour. Gioca ancora un gran bel tennis. So che devo stare coi piedi per terra. Voglio solo andare là fuori, divertirmi, giocare il mio gioco e poi vedere come va a finire.

Robredo ha un buon record sui cinque set . Ha battuto Lleyton Hewitt agli Open di Francia, quando Lleyton era la testa di serie numero 1. Ti senti pronto a gestire questa situazione?

Devo solo giocare la partita con la consapevolezza che è uno degli avversari più forti. So che non concederà nulla. Devo scendere in campo sapendo che non è finita fino a quando non avrò un match point e sarò in grado di convertirlo. Quindi, …sì, mi sento pronto.

Sta sfruttando l’esperienza di un mese e mezzo fa a Wimbledon o stai cercando di tenere quelle memorie in un cassetto?

No, non ci ho pensato più di tanto questa settimana, quello è il passato. Sto giocando davvero un buon tennis, sono contento di come ho giocato stasera; negli ultimi due mesi non avevo giocato così bene. Oggi ero contento di come servivo e dei miei colpi da fondo campo.

Quale è la sfida più grande per un ragazzo che sta cercando di avere continuità?

Penso che sia fare bene tutto ciò che è importante fuori dal campo di gioco. Il tennis di oggi è un gioco molto fisico. Quindi bisogna fare bene tutto il lavoro in palestra e prendersi cura del proprio corpo.

Di quanto è cambiata la tua preparazione negli ultimi due anni?

Di molto. Due anni fa, facevo forse una sessione di palestra a settimana, ora la faccio ogni giorno, o massimo ogni due giorni, per aumentare la potenza. Anche mentre gioco devo gestire il fisico; è essenziale.

E’ evidente che il gioco da fondo campo è migliorato molto. Ora incontrerai Robredo: sei pronto per una serie di scambi molto lunghi?

Sì, non vedo l’ ora di giocare contro di lui. Cercherò di controllare il gioco il più possibile, giocando aggressivo. Robredo è un buon giocatore, uno che le palle te rimanda sempre indietro, ma mi sento pronto.

Quanto è veloce questa superficie rispetto ad altri tornei sul duro?

Quando ho giocato oggi il campo sembrava pesante, lento. Ci sono stati un sacco di scambi lunghi. Quando fa caldo, il campo diventa veloce e la palla rimbalza. Quando ho giocato contro Youzhny il campo era completamente diverso rispetto ad oggi.

Ti senti orgoglioso di essere ancora un teenager e di battere giocatori con molta piu’ esperienza?

No, a dire il vero. Quando sono là fuori non mi concentro sulla differenza d’età.

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