TENNIS US OPEN – Belinda Bencic e Shuai Peng sono sfidate oggi nei quarti di finale degli US Open. Ha vinto la cinese che ha, ancora una volta, messo in luce una condizione fisica e mentale invidiabile, riuscendo a non perdere un set anche quest’oggi. Arriva in semifinale, dove affronterà la vincente del match tra la nostra Sara Errani e Caroline Wozniacki.

Shuai Peng in semifinale degli US Open. Se ce lo avessero detto, di sicuro ci saremmo messi a ridere. Non per cattiveria, attenzione, ma perché la cinese, da quando nel 2005 viene agli US Open, ha perso per quattro volte al primo turno e, l’anno scorso, al secondo. Non ce ne voglia quindi se non l’avevamo annoverata tra le possibili semifinaliste, ma dopo 37 Slams giocati, è la prima volta che raggiunge una semifinale.

La cinese, che fin qui non ha perso un set, è venuta fuori proprio nel momento in cui la Cina aveva persa la sua maggiore rappresentatrice, Li Na. Inoltre, con la vittoria di ieri di Kei Nishikori, l’Asia è finalmente protagonista negli Slam, dove ha la possibilità di avere due rappresentanti in semifinale, se il giapponese dovesse vincere contro Wawrinka.

La cinese, nel penultimo atto del torneo, se la vedrà con la vincente del match di questa sera tra Sara Errani e Caroline Wozniakci. I precedenti, con l’italiana, sono in pareggio, 3-3, con ultima sfida quella a Charleston, negli Stati Uniti, vinta da Sara in due set. Con la danese, invece, il confronto è impietoso: 5-1 a favore di Caroline. L’ultima partita risale al torneo di New Haven dello scorso anno, vinta dalla testa di serie numero 10 del torneo dopo il ritiro della cinese.

Peng, che gira sempre con la sua mucca fortunata, essendo nata proprio nell’anno della vacca, ha giocato un match molto solido al servizio, mettendo il 64% di prime in campo. Di queste, i punti vinti sono stati 22 su 30, ovvero il 70%, mentre con la seconda il 65%. E, come se non bastasse, ha piazzato ben 17 vincenti e commesso solo 7 errori non forzati. Belinda Bencic ha avuto così troppe poche occasioni per poter entrare realmente in partita. Va anche detto, però, che da parte sua non c’è stata molta continuità, mettendo soltanto il 56% di prime, poco più di una ogni due.

CRONACA – La partita comincia sotto il cocente sole di New York. 32 sono i gradi che segna il termometro e, forse anche per questo, gli spalti sono tutt’altro che gremiti. Peng serve per prima e, subito, concede due palle break alla svizzera che però non riesce a realizzare. La partita rimane quindi in equilibrio fino al 2-1 Peng e servizo Bencic: l’elvetica concede un break point che la cinese converte, sfruttando l’errore gratuito di rovescio dell’avversaria. Con il break di vantaggio, Shuai gioca con il pilota automatico per i restanti game di battuta, strappando il servizio una seconda volta a Belinda sul 5-2. Dopo 35 minuti, si chiude 6-2 il primo set sull’Arthur Ashe a favore della Peng.

Il secondo set è praticamente una passeggiata per la cinese. La numero 39 del mondo conquista il break nel secondo gioco, grazie ad un altro errore gratuito di Bencic. Per la seconda volta nel match, Peng si ritrova la strada spianata e va avanti tranquilla nel punteggio. Belinda, al contrario, continua ad essere assai insicura, commettendo 11 dei sui 19 errori non forzati, proprio nel secondo parziale. L’asiatica ha così modo di raddoppiare il vantaggio, strappando nuovamente il servizio all’avversaria nel quarto game, alla seconda opportunità. Da lì in poi c’è poco da raccontare, con Shuai Peng che vince 6-1 il secondo set dopo appena 25 minuti.

“Sono felicissima di essere in semifinale – dice nell’intervista sul campo – Soprattutto dopo tutto quello che ho passato. Ci sono stati momenti difficili nel corso della mia carriera, quando tutti mi dicevano che dovevo smettere. I miei genitori e i miei amici, però, mi hanno sempre sostenuto e sono orgogliosa di aver ottenuto questo risultato.”

Intervista completa della Peng: http://bleacherreport.com/tb/ddScD?utm_source=newsletter&utm_medium=newsletter&utm_campaign=tennis