Serena fa jackpot, New York è sua per la sesta volta!

US Open

Serena fa jackpot, New York è sua per la sesta volta!

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TENNIS US OPEN – Serena Williams vince il suo 18° Slam (come Navratilova e Evert), il terzo US Open consecutivo (non succedeva dai tempi della Evert) ed il montepremi record di 4 milioni di dollari (3 milioni + 1 milione di bonus dalle US Open Series). Mai in partita Caroline Wozniacki

Serena Williams (USA) b. Caroline Wozniacki 6-3 6-3

Caroline Wozniacki:”Non ho mai partecipato a gare da corsa, penso che la maratona come prima volta possa andare bene”

È andata come doveva andare (“Ha vinto lei, ha giocato molto meglio. Non mi ha dato alcuna possibilità“, ha detto la Woz in conferenza stampa). Serena Williams ha battuto Caroline Wozniacki, vincendo così il suo terzo US Open di fila, sesto in totale, ma, soprattutto, arrivando a quota 18 Slam. Una gioia immensa per la 32enne che, dopo il punto decisivo, si è lasciata cadere per terra, preda delle emozioni.

D’altronde, non le poteva capitare in posto e momento migliore. Serena ha infatti avuto un anno non proprio facile negli Slam e, per poter coronare il suo sogno, ha dovuto aspettare lo Slam di casa, quello di Flushing Meadows.

Dall’altra parte del campo, una Carolina Wozniacki che, probabilmente, ci ha creduto fino a poco prima di mettere piede in campo. Dopo di che, si è dovuto arrendere subito, o quasi, allo strapotere dell’amica/avversaria Serena. La danese ha combattuto tantissimo nel primo set, sfruttando anche al meglio la bassa percentuale di prime battute, 41%, della Williams, strappandole il servizio in due occasioni.

Ma non è bastato. La minore delle sorelle Williams ha sempre avuto la forza, l’energia, la concentrazione necessaria a riportarsi in vantaggio e annientare la povera Caroline, inerme dinnanzi ai 29 vincenti dell’americana, a fronte comunque di 23 errori.

Serena ha meritato la vittoria. Non solo per la partita di questa sera, ma per come ha giocato il torneo. Non ha mai concesso più di 3 games per set all’avversaria di turno, Wozniacki inclusa, pareggiando così i games persi nel 2012, 32. Inoltre, con la terza vittoria consecutiva, si porta alle spalle di Chris Evert, vincitrice di quattro US Open di fila; mentre, con le 18 vittorie nei Major, eguaglia proprio Evert ed anche Navratilova.

CRONACA – Di certo non si può dire che Caroline non ci abbia provato. Quanto meno nel primo set. Nel primissimo gioco della finale, infatti, la ragazza di origini polacche ha conquistato un break point che, per un attimo, ha ammutolito il pubblico dell’Arthur Ashe, tutto, o quasi, schierato dalla parte della connazionale. La paura però dura giusto un battito di ciglia perché Serena, spara l’ace che tranquillizza tutti, conquistando poi il game. La super donna però non s’accontenta. Nel gioco successivo conquista break point e break con due grandissimi risposte di dritto, per la felicità degli spettatori. Ma Caroline, al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, non si arrende e piazza immediatamente il contro break: sotto 0-30, fa 4 punti di fila, portandosi nuovamente in partita. La Williams non ci sta e arriva il terzo break del match: dopo averne annullati due, infatti, Caroline mette in rete un rovescio tagliato. Si va così 3-1 e servizio Serena. Il servizio di Serenona fa però cilecca e, nuovamente, la danese recupera lo svantaggio, grazie a due doppi falli dell’avversaria. Non tarda però ad arrivare il quinto break consecutivo: Serena ottiene nel sesto gioco due possibilità di strappare il servizio all’avversaria e, dopo aver forzato una risposta, ottiene il break in seguito ad un errore gratuito della Wozniacki. Si interrompe qui la serie di break della partita, anche perché Caroline è brava ad annullare un set point nell’ottavo game. In quello successivo, la numero 1 del mondo chiude il primo parziale dopo 40 minuti.

Il secondo set è tutta un’altra storia. Serena strappa il servizio nel primo game, dopo essersi procurata il break point in maniera fortunosa (la sua palla infatti aveva colpito il nastro per poi ricadere sul suolo nemico). Da qui in poi, poche altri sussulti. Caroline non riesce a giocare nei turni di risposta (la percentuale di prime palle di Serena è cresciuta fino al 70% nel secondo set!), e nei suoi tenta di limitare, quanto più le viene concesso, i danni. Riesce persino ad annullare una seconda palla break nel terzo game, dopo un lunghissimo scambio, giocato molto bene. Serena, a questo punto, si accontenta del vantaggio già acquisito e conquista il diciottesimo  Major al primo match point che ottiene.

Sono contenta per Serena, gran giocatrice e grande amica! Mi aspetto che adesso mi offra da bere,” dice scherzando, durante la premiazione, Caroline. Le due, grande amiche, si sono anche abbracciate, dopo che Serena si è risollevata da terra nel momento della vittoria. “È un momento magico. Sono felicissima!”fa invece sapere la vincitrice che, in un momento di quasi commozione, riceva anche un braccialetto di Tiffany per i 18 Slams vinti.

Serena Williams:

Games totali giocati nel torneo: 116
Vinti/persi:84-32
Sets vinti/persi:14-0
Tempo totale speso in campo: 7h 49
Media tempo speso in campo: 1h07

woz 

 

 

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