Coppa Davis: per l’Italia l’incubo Croazia e il sogno kazako (Crivelli)

Rassegna stampa

Coppa Davis: per l’Italia l’incubo Croazia e il sogno kazako (Crivelli)

Pubblicato

il

 

Coppa Davis: per l’Italia l’incubo Croazia e il sogno kazako (Riccardo Crivelli, Gazzetta dello Sport)

Al capitano non piacciono gli antipodi. Oggi, alle cinque della sera, l’Italia di Davis conoscerà dal sorteggio di Dubai l’avversaria del primo turno 2015 e Corrado Barazzutti ha già espresso i desiderata: «Vorrei evitare la trasferta in Australia». Ostacoli Forte di una semifinale recuperata 18 anni dopo la penultima, la nostra squadra si presenta con una posizione tra le teste di serie e con un gruppo consolidato che ha dimostrato di potersela giocare ovunque e con chiunque. Più che l’incrocio con gli Aussie, temibile perché prolungherebbe la stagione nell’altro emisfero e ci costringerebbe probabilmente a una sfida sull’erba contro il giovane satanasso Kyrgios, la combinazione peggiore sarebbe un viaggio in Croazia, vicino geograficamente ma assai ostico tecnicamente. Abbiamo battuto i croati a Torino nel primo turno del 2013, ma Cilic fece due punti e non era certo il giocatore baciato dalla grazia che ha appena vinto gli Us Open. Si giocherebbe sul veloce, Dodig nonostante i problemi di quest’anno resta un eccellente secondo violino e pure in doppio sono molto da corsa. Sul podio delle difficoltà va pure la Gran Bretagna, che affronteremmo in trasferta dopo averla fermata quest’anno a Napoli con l’impresa di Fognini contro Murray. Andy (ma in che condizioni sarà?) sul veloce potrebbe garantire due punti, ma gli altri due singolari sarebbero alla portata e quindi finirebbe per decidere il doppio.

Nella terra di mezzo si collocano altre tre trasferte con insidie decrescenti. Non sarebbe facile incrociare il Brasile, che in casa (ricordatevi di Maceiò…) si trasforma e gode di condizioni ambientali temibili, come dimostra la fresca e clamorosa eliminazione della Spagna. In più, ha un doppio fortissimo e compatto (Soares e Melo) che in Davis è sempre un atout importante. Di pari livello un viaggio in Giappone a casa di Nishikori, il volto nuovo tra i big, su una superficie veloce, anche se Soeda al momento non è un secondo all’altezza. Misteriosa e in un certo senso affascinante sarebbe una sfida in casa del Kazaldstan, con Golubev mezzo italiano (è cresciuto a Bra) e Kukushkin da tenere d’occhio: per valori singoli una squadra media, capace però di esaltarsi nel clima della Coppa, soprattutto quando può giocare davanti al suo pubblico.

Sono tre le opzioni casalinghe per l’Italia: Germania, Giappone e Kazakistan (con queste due, non essendoci precedenti, si andrebbe a sorteggio, ecco perché possiamo trovarle là o qua). I tedeschi hanno in Kohlschreiber un giocatore solido su tutte le superfici, ma l’eterno Haas sembra ormai prossimo al ritiro e i vari Becker e Struff, sulla terra, non farebbero paura. Il meglio sarebbe il Kazakistan in casa, mentre il Giappone avrebbe sempre un Nishikori nel motore (…)

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement