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ATP/WTA Mosca: Seppi e Giorgi cedono in tre set a Gulbis e Siniakova

TENNIS ATP/WTA – L’altoatesino lotta ma cede al tiebreak decisivo. ll lettone incontrerà in semifinale Roberto Bautista Agut che ha sconfitto Ricardas Berankis. Tra le donne, si ferma ai quarti Camila Giorgi battuta 7-6(3) 4-6 7-5 dalla qualificata ceca Katerina Siniakova. Alberto Bezzini e Cesare Novazzi
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Il quarto di finale dell’ATP 250 che vede impegnati Ernests Gulbis e il nostro Andreas Seppi a Mosca, è il secondo per ordine di gioco e anche per “nobiltà” di classifica: di meglio solo Cilic contro Robredo, nell’altra parte del tabellone. Il lettone occupa la posizione 13 del ranking, l’italiano la 49: ambedue sono reduci da una stagione in cui non hanno ottenuto risultati eclatanti, alternando buon tennis ad apparizioni opache.
Se per il lettone ci si può rifare alla sua ormai consolidata etichetta di genio incostante e incompiuto, per il nostro, a trenta anni compiuti, si può ipotizzare un limite ormai raggiunto e l’inizio della fase discendente di una peraltro onorevole carriera.
Potenza e ricerca del vincente da una parte (Gulbis) contro ritmo e regolarità dall’altra (Seppi): questo è ciò che promette sulla carta l’incontro, con la speranza in una giornata ispirata per il lettone e che le voci del “tennis-scommesse” non abbiano deconcentrato il nostro Seppi.
Gli scontri diretti parlano in favore di Gulbis che, dopo aver perso nella prima occasione (su terra), ha prevalso nelle successive tre (su veloce).
Inizia la partita con turni di battuta tenuti con facilità da chi serve, la prima palla break arriva al sesto gioco in favore di Gulbis, il quale spreca malamente: il gioco non è entusiasmante e il poco pubblico non ha molto da applaudire.
All’undicesimo gioco è la volta di Seppi ad avere l’occasione: due palle break (non consecutive) che Gulbis è però bravo ad annullare con il servizio.
Andreas tiene il proprio servizio nel game succesivo ed è tie-break: senza che il gioco decolli si arriva a 6 punti ciascuno e qui, uno scambio che Gulbis riesce a volgere in proprio favore e una smorzata inopportuna di Seppi fanno la differenza e consegnano il set al lettone.
Andreas, dopo aver finito male il primo set, inizia peggio il secondo, facendosi togliere il servizio subito al primo gioco: buon per lui che Gulbis decide di perdere a zero il proprio subito dopo.
Dopodichè si ristabilisce la regola dei servizi, fino ad arrivare al quattro pari, con Seppi che continua nel suo gioco ordinato e privo di variazioni e Gulbis che tenta qualche palla corta, qualche diagonale stretto e qualche improvvisazione, non dimenticando neppure di sbattere platealmente una racchetta per terra.
Quando il set sembra essere indirizzato verso un altro tie-break, ecco che Gulbis fa la frittata: sul 5 a 4 in favore di Seppi, perde a zero il proprio servizio, giocando un game di rara bruttezza e consegnando il set all’italiano.
Il terzo set segue la falsariga del secondo, con Seppi che porta avanti il suo gioco non appariscente ma con pochi gratuiti e Gulbis alla vana ricerca di una chiave per scardinare la regolarità dell’avversario. Il lettone oggi, però, non sembra avere né la pesantezza di palla né le soluzioni talentuose dei giorni migliori (che giustificano gli oltre trenta posti di cui sopravanza l’italiano nel ranking) e si arriva ad un inevitabile tie-break finale.
Gulbis conquista subito un vantaggio che incrementa fino a poter servire per il match sul 6 a 3 e chiudere la partita al primo match-point.
ATP Mosca, quarti di finale:
(3) E. Gulbis b. (8) A. Seppi 7-6(6) 4-6 7-6(3)
(5) R. Bautista b. R. Berankis 7-5 6-3
M. Kukushkin b. (7) M. Youzhny 1-6 7-6(5) 6-0
(2) M. Cilic b. (6) T. Robredo 6-3 6-3
Il penultimo quarto di finale del WTA Premier di Mosca si gioca tra Camila Giorgi e Katerina Siniakova. L’italiana è uscita vincitrice dal derby con Flavia Pennetta, mentre la ceca, proveniente dalle qualificazioni, ha regolato la Mladenovic.
Inizia la ceca al servizio e cerca di impostare il gioco sulla potenza; Camila mette in mostra la sua aggressività e così il match diventa subito uno “sparattutto”. Al terzo gioco, splendido game di Camila che con una voleè alta e uno schiaffo di rovescio si porta sul 2 a 2. Nel gioco seguente la ceca parte bene, ma si fa rimontare e concede una palla break, complice un servizio a mezzo regime. L’italiana sfonda con il rovescio e si prende il vantaggio meritato. Camila gioca concentrata e la ceca non riesce ad arginare la sua aggressività; si arriva così sul 5 a 4 e servizio Camila, ma la luce negli occhi dell’italiana si spegne. Concede sei palle break, manca un set point e concede la settima palla break decisiva. Appare sfibrata e perde il servizio. Il set non è finito e, dopo break e contro-break, si arriva al tie break. Camila regala tantissimo senza mai trovare profondità, la ceca ringrazia e chiude 7 a 3.
Il secondo parziale si gioca in un limbo tennistico. Le giocatrici perdono di tattica, potenza e fiducia ed il livello cala notevolmente. La ceca sbaglia tutto (addirittura ripete una volta la prima, una volta la seconda e commette doppio fallo), Camila non riesce mai ad approfittarne, anzi va sotto di un break. Ritrova però aggressività sulla seconda della ceca, recupera e si porta avanti di un break. Mettendo sempre la prima, riesce ad aggiudicarsi il secondo parziale.
Il terzo set prosegue sulla falsa riga del precedente: errori a volontà e break continui. Le giocatrici appaiono stanche, poco convinte e quasi sempre fuori posizione. La ricerca della palla è spesso fortunosa e il furore agonistico di inizio match è un pallidissimo ricordo. Il match si conclude con la ceca più fortunata che brava: sul 5 a 5 serve Camila che sente la pressione e cede il servizio. La ceca poi chiude 7 a 5 senza sussulto alcuno.
Statistiche da segnalare: 14 doppi falli per l’italiana e 5 per la ceca.
Negli altri quarti di finale Lucie Safarova elimina Svetlana Kuznetsova nel match di maggior blasone della giornata. La ceca si impone in 2 set per 6-4 7-5 e affronterà domani in semifinale la rumena Irina Begu che ha superato in rimonta Tsvetana Pironkova al terzo set.
La giovane Siniakova sfiderà invece Anastasia Pavlyuchenkova che ha superato nel derby russo Vitalia Diatchenko per 6-3 al terzo set.
Nel torneo di doppio Martina Hingis e Flavia Pennetta si qualificano per la finale battendo facilmente la coppia russa Gasparyan/Panova col punteggio di 6-3 6-2.
Affronteranno domani in finale la coppia franco-spagnola formata da Caroline Garcia e Arantxa Parra Santonja
Risultati:
Singolare Quarti di Finale
K . Siniakova b. C. Giorgi 7-6(3) 4-6 7-5
(4) L. Safarova b. (5) S. Kuznetsova 6-4 7-5
(6) A. Pavlyuchenkova b. V. Diatchenko 6-1 3-6 6-3
I. Begu b. T. Pironkova 1-6 6-3 6-2
Doppio Semifinali
(4) C. Garcia / A. Parra Santonja b. L. Kichenok / O. Savchuk 6-2 6-7(5) 12-10
(2) M. Hingis / F. Pennetta b. M. Gasparyan / A. Panova 6-3 6-2
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Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”
Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.
Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più: “Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”. Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.
E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.
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Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer
A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.
Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.
La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.
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ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni
Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.
Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.
Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.
Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.
Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.
Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.
Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.
Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).