Il Palais di Bercy cambia veste: dal prossimo anno sarà la Bercy Arena

Rubriche

Il Palais di Bercy cambia veste: dal prossimo anno sarà la Bercy Arena

Pubblicato

il

 

TENNIS – Ieri si è concluso il BNP Paribas Master di Parigi-Bercy. Dal prossimo anno, il celebre Palais Omnisports sarà la Bercy Arena. Un vasto progetto che permetterà allo stadio di competere con le più grandi arene del mondo. Da Parigi, Laura Guidobaldi

Il palazzo dello sport più celebre della capitale francese sta subendo un vero e proprio “lifting” per apparire ancora più “giovane” e accogliente.

Nell’elegante salone Master Club del Palais, si è svolta martedì la conferenza stampa per presentare i lavori in corso che puntano a rinnovare la celebre struttura sportiva per competere ancora di più con le più grandi arene del mondo. E, come per esempio per la celebre O2 Arena di Londra – che ospita, tra l’altro, le ATP World Tour Finals – il Palais Omnisports verrà battezzato appunto Bercy Arena, nell’attesa di associarvi un partner di “naming”, proprio come avvenuto per tanti altri celebri stadi.

Presenti alla conferenza stampa alcune autorità coinvolte nel grande progetto, nonché il direttore del Palais Omnisports, Julien Collette, il direttore del BNP Paribas Masters Guy Forget e l’architetto e ideatore della nuova “veste” dello stadio, Daniel Vaniche.

Iniziati nel marzo del 2014, i lavori in corso sono stati sospesi per ospitare il BNP Paribas Masters e alcuni concerti, dopodiché verranno ripresi fino all’ottobre 2015, data della riapertura della nuova struttura. E intanto, un primo importante traguardo sarà la consegna della nuova pista di pattinaggio su ghiaccio, che verrà inaugurata e aperta al pubblico il 15 novembre 2014. Per l’insieme dei lavori è stata prevista una spesa di circa 100 milioni di euro ma, anche se il Palais è di proprietà della città di Parigi, non è stata utilizzata alcuna sovvenzione pubblica.

Ma perché rinnovare lo stadio? Oltre alle ragioni di sicurezza, in quanto la struttura è un po’ vetusta, c’è l’obiettivo di competere con le più grandi sale da concerto del mondo, come quelle di New York e Londra. “Bercy, conserverà, certo, la sua storia e il suo “Dna” arricchiti però dalla modernità delle arene più competitive” ha affermato il direttore del Palais Omnisports Julien Collette. “Si tratta di un gioiello della nostra città legato ai grandi eventi, essenziale per la competitività e l’attrazione di una città” ha inoltre sottolineato l’assessore alla cultura del comune di Parigi, Bruno Julliard.

Oltre alla nuova pista di pattinaggio, la nuova struttura sarà in grado di accogliere gli eventi legati a oltre 30 discipline sportive, nonché a spettacoli e concerti, offrendo un’accoglienza adeguata che risponda alle diverse esigenze dei protagonisti che si esibiranno nell’arena.

La sala principale sarà dotata di più di 21.000 posti (oggi ne sono a disposizione 17.000), collocata in una configurazione più ampia. La Hall d’ingresso misurerà più di 2000 m2 e sarà particolarmente luminosa, “aperta” sulla città con delle vetrate, seguendo, ovviamente, le norme ecologiche all’avanguardia, e sarà dotata di ristoranti e bar.

Sono previsti più di 4000 m2 di di spazi dedicati all’ospitalità di alta qualità, di cui 53 camerini. L’erba sulle pareti verrà mantenuta, ma trattata con un sistema di isolamento e impermeabilità. Insomma, l’architetto Daniel Vaniche ha previsto un “oggetto urbanistico” che possa rispondere alle esigenze di tutto gli utenti e costituire un luogo di vita e convivialità per il quartiere; infatti, “le esigenze e le aspettative del pubblico sono nettamente cambiate negli ultimi decenni” ha dichiarato Vaniche. “Oggi, oltre che assistere ad uno spettacolo, sia esso sportivo o musicale, gli spettatori desiderano poter fruire più a lungo del luogo in cui si svolge l’evento; si entra, si esce, ci si siede al ristorante e nei lounge, ecco perché è importante dotare la struttura di spazi d’accoglienza confortevoli e capaci di offrire una larga scelta di punti di ristoro e d’incontro“.

Ma non solo.

La nuova struttura sarà in grado di accogliere in maniera ottimale anche i portatori di handicap. Sono state infatti previste ampie ristrutturazioni dedicate al miglioramento dell’accesso, gli spostamenti e la permanenza all’interno del complesso per i disabili, nonché un maggior numero di posti a loro dedicati negli spalti.

Infine Guy Forget, direttore da tre anni del BNP Paribas Masters, si è detto orgoglioso di “poter accogliere i giocatori in questa formidabile vetrina. In questo mondo di grande concorrenza, è fondamentale per noi poter migliorare la qualità dell’accoglienza per il pubblico, i media e gli sponsor“.

Inoltre, sebbene siano stati sospesi in questo mese per permettere lo svolgimento del torneo, i lavori in corso – con tutto quello che ne consegue: gru, impalcature, calcinacci e travi – pare non ne abbiano particolarmente alterato il fascino e disturbato l’organizzazione : “Nonostante avessimo risistemato e rinnovato la zona dedicata all’ingresso e all’accoglienza dei giocatori, i lavori non sono certo finiti e lo stadio è rimasto identico” ha dichiarato Forget, “ma, nonostante ciò, sono contento perché i giocatori, di solito alquanto esigenti sull’accoglienza e le condizini di permanenza nella struttura, quando sono arrivati allo stadio hanno esordito dicendomi “Che bello ! È proprio meglio quest’anno !“, questo prova che stiamo andando nella direzione giusta”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement