M. Raonic: " Se avessi giocato avrei rischiato"

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M. Raonic: ” Se avessi giocato avrei rischiato”

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TENNIS INTERVISTE – L’intervista a Milos Raonic in seguito al ritiro dalle Atp World Tour Finals


MODERATORE: Sfortunatamente Milos è stato costretto al ritiro dal match delle Atp World Tour Finals a causa di un infortunio. Verrà sostituito da David Ferrer. Milos spiegherà brevemente l’entità dell’infortunio, poi risponderà alle domande.
E’ stato un problema che avevo già riscontrato nel mio ultimo match. Dopo un controllo accurato con lo staff medico qui presente, abbiamo riscontrato un leggero strappo al vasto mediale del quadricipite. Una vasta area di rigonfiamento, di circa cinque centimetri di lunghezza, e larga tre centimetri, ed un centimetro profonda dove c’è il gonfiore e il sanguinamento.
Ovviamente questo per te è un momento di grande delusione. Puoi cercare di raccontarci la tua esperienza qui a Londra ed il tuo anno?
Beh, certo al momento sentirete molto pessimismo a causa della decisione che ho dovuto prendere. Sono stato davvero bene qui. È stata un’esperienza grandiosa, diversa da quella dello scorso anno come sostituto. Sono stato fortunato per essere stato in grado di giocare bene l’ultimo torneo dell’anno,  mi ha dato l’opportunità di fare questa esperienza. Questo mi da la motivazione per tornare qui il prossimo anno, per fare quello che posso, per farlo meglio. Mi sentivo un po’ meglio, ma sempre come se non potessi fare di più. Ma sono felice. L’anno è stato costante. Avrei voluto avere qualche momento in più di svolta durante la stagione, ma sento di aver fatto un buon lavoro, e sono riuscito ad arrivare al weekend in quasi tutti i tornei che ho giocato. Quindi sono felice per questo. So che potrà solo andare meglio.
Hai detto che il problema si è presentato nel match precedente. Puoi dirci esattamente quando?
È successo verso la fine del primo set. Ad essere onesto all’inizio ho sentito come dei crampi. Ma poi ho avuto un’idea ben precisa di cosa fosse quando mi sono seduto al cambio campo e mi sono rialzato. È lì che ho sentito che era qualcosa di diverso dai crampi.
Ci puoi parlare della rivalità con Kei Nishikori? Dovevi incontrarlo oggi.
Si beh, abbiamo disputato un bel po’ di buone partite. Adesso ha l’opportunità di andare avanti nel gruppo. Ma da parte mia, non sono sicuro di come funzioni, adesso tutti hanno un’opportunità. Quindi questa partita sarà significativa. Avrei voluto esserci, ma le cose sono andate così. Ho capito che per quanto potessi giocare male, e specialmente a questo evento, è una competizione molto serrata, vuol dire essere al massimo del proprio gioco. E io oggi non ci sarei andato vicino. Sarebbe stato ingiusto per gli spettatori se fossi sceso in campo e avessi giocato una partita mediocre, o se le cose fossero andate peggio e fossi stato costretto a ritirarmi durante il match. Questa era decisamente una cosa importante.
Puoi darci dei dettagli sulla prognosi oltre che sull’infortunio? Non hai giocato oggi preventivamente, e quindi ti concentrerai sulla off –season per il mese di gennaio?
Beh il motivo del ritiro è che se fossi sceso in campo sarei stato sul filo di lana, e non avrei sicuramente giocato al 100% , ma con la prospettiva di poter perdere dalle sei alle otto settimane le cose potevano andare peggio. E perdere dalle sei alle otto settimane solo per il recupero significa perdere 12 settimane per rimettersi in forma, e quindi questi sono stati dei fattori decisivi per la mia decisione. Ad un certo punto non volevo accettarlo e non volevo ascoltare. Ma le cose sono andate in questo modo. Io con il mio team e lo staff dell’Atp abbiamo preso la decisione in cui credevamo.
A che livello credi che la tua presenza qui in questa settimana, la tua semifinale a Wimbledon, abbia generato interesse per il tennis canadese?
Credo sia un movimento in significativa crescita. Il numero dei partecipanti sta aumentando. Ed anche il desiderio e la voglia di seguire il tennis. Questo è evidente dai numeri. Siamo in grado di avere un grande impatto sul mercato canadese che non ha molte opportunità di assistere al tennis quando viaggiamo per la Davis Cup e per altri tornei. Il risultato è stato incredibile. Credo che ogni risultato sia ottimo perché contribuisce nella costruzione e nella crescita del movimento.
Ci puoi dire quando hai deciso esattamente che ti saresti ritirato? Hai parlato con Kei dopo aver preso questa decisione?
Non ho avuto l’opportunità di parlare con Kei. Ho deciso appena 10 minuti fa, poco prima di venire qui. L’unica persona con cui ho avuto l’opportunità di parlare è stato David, per fargli sapere che avrebbe giocato. Questo è tutto.

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