Wimbledon come tempio magico, il Tie-break come Sacro Graal

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Wimbledon come tempio magico, il Tie-break come Sacro Graal

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TENNIS RACCONTI – Ovvero, la manifestazione del demiurgo del tennis incarnatosi, anno domini 2008, nel 4° set del torneo londinese, Federer vs Nadal

A cura di Marco Marasco

C’è qualcosa di sovrannaturale in Church Road, qualcosa di mistico che va al di là dell’umana comprensione.
Il torneo par excellence, come direbbe Nietzsche, pare godere di quell’aurea magica tipica dei luoghi di culto e, non a caso, definito dagli addetti ai lavori, la mecca del tennis. Si, perché qui si viene in pellegrinaggio ed il più delle volte, tennisticamente parlando, lo si deve fare con il capo cosparso di cenere tanto è la sacralità con la quale, in questo luogo, si è costretti a misurarsi, o, per chi è deisticamente dotato, a giocare.

Sono quasi a bordo campo e, dopo aver visto Nadal prendere a pallate per 2 set interi un Federer incapace di una qualsivoglia forma di reazione, mi ritrovo a godere appieno della reazione di quest’ultimo che, aggiudicandosi il 3° set al tie break, si appresta ad effettuare una delle rimonte più incredibili di sempre, o, perlomeno, di protrarre fino al quinto set una partita che sta diventando eterna, complice anche la fastidiosissima pioggia che accompagna questa giornata londinese.

Ci siamo, serve Nadal, Federer risponde con il solito back di rovescio, ma è una risposta piuttosto corta, Nadal arriva con agio sulla pallina che, effettuato il suo primo rimbalzo, viene violentemente colpita dal solito top ad uncino in direzione del rovescio di Federer, ma lo svizzero, trovatosi nella traiettoria giusta, seppur la pallina giri ad una velocità supersonica, riesce ad impattare giocando un rovescio incrociato al quale Nadal, in posa plastica, pone rimedio con una buona volèe di dritto, ma non è finita; Federer si scompone e tenta un lob, a dir la verità, un po’ basso, Nadal arpiona quest’ultimo con una veronica da perfetto doppista, incrociando nella parte di campo esposta al dritto di Federer, ma lo svizzero, con un balzo degno del miglior felino, agguanta la medesima e, come un mago di fronte al suo pubblico acclamante, estrae dal cilindro un diritto lungo linea da standing ovation. È il preludio a quel che sarà uno dei tie break migliori di sempre!

1 a 0 Federer.

Lo svizzero è in battuta e serve una prima piuttosto pesante che però non entra. Allora decide di affidarsi alla seconda in kick, un tentativo, se non altro, di mandare fuori giri il dritto di Nadal, ma lo spagnolo non si fa sorprendere e gioca piuttosto profondo, Federer è dunque costretto a giocare un rovescio in contro balzo che ha come effetto quello di finire al di là della rete in maniera piuttosto morbida, Nadal gli si avventa contro e con un dritto dei suoi, trafigge sul lato destro il giocatore elvetico.

1-1!

Serve nuovamente Federer, non entra la prima, solita seconda arrotata e dopo un breve scambio, l’elvetico tenta il vincente con un dritto incrociato piuttosto fuori misura.

2 a 1 Nadal

C’è fermento alla mia destra, l’aria inizia a farsi greve e dai box dei rispettivi campioni iniziano a venir fuori le prime urla d’incitamento.
A questo punto Nadal serve, avanti di un mini break, ed è ace ad uscire sulla diagonale del rovescio di Federer, da sempre obiettivo primario nel gioco dello spagnolo.

3 a 1 Nadal

La situazione inizia a complicarsi per l’elvetico che, in risposta alla prima di Nadal, non trova il giusto timing per impattare, adesso lo score è di 4 a 1 per il maiorchino.

Lo svizzero sembra scuotersi dal torpore e con un prima centrale costringe Nadal a rispondere con il rovescio bimane, che, per quanto sia diventato anch’esso un colpo oramai efficace, non sarà mai così temibile quanto il suo devastante dritto e Federer, con una grande accelerazione inside in, si aggiudica il punto;

4 a 2 Nadal

Ancora l’elvetico in battuta, lo scambio è intenso e Roger tende a voler arginare la violenza dei colpi di Nadal girandosi spesso dalla parte del diritto ma questo, oltre che a fargli perdere campo, lo porta ad un estremo lavorìo fisico e mentale e, difatti, l’errore di rovescio lungo linea che segue ne è la chiara e diretta manifestazione;

5 a 2 Nadal

Le sorti del penta campione sembrano oramai segnate e l’erba verde londinese, vista in controluce, riflette un giallo ocra molto simile ai pulviscoli della terra rossa di Francia;
È l’epilogo che si manifesta attraverso l’immagine profetica di un luogo non ancora conquistato dall’uomo di Basilea?
Ma quando mi accingo a dare forma a questi pensieri, ecco che arriva l’incredibile doppio fallo dello spagnolo, 5 a 3!

Ancora il maiorchino al servizio, lo scambio è piuttosto breve e Nadal, complice forse il doppio fallo precedente, pare disunirsi, Federer si aggiudica il punto e ringrazia.

5 a 4 Nadal

Serve Federer, gran prima ad uscire e dritto incrociato accompagnato dall’ovazione del pubblico.

5 pari!

Ancora un ottima prima di Roger, Nadal impatta malamente ed è 6 a 5 Federer, set point!

È bastato un niente, come solitamente accade in questo straordinario sport, e le sorti del match si sono invertite, adesso è Federer a condurre.

Nadal è al servizio, non entra la prima; seconda centrale che sorprende un po’ Federer, già spostatosi dal lato del rovescio per poter colpire meglio con il dritto, ma riesce comunque a ben impattare la sfera, seguono una serie di scambi rovescio-diritto in cui i due atleti dimostrano grande sicurezza nei propri mezzi, colpi che in questo particolare momento del match sembrano traccianti aerei! Ma nella battaglia a tutto braccio è Federer a cedere, dopo che Nadal, aprendosi il campo, ha costretto il suo avversario a chiudere con un dritto lungo linea fuori misura;

6 pari!

Si gira e al cambio campo il pubblico inizia ad invocare il nome di Federer, siamo in pieno Phatos tennistico!
Serve Nadal, risponde Federer alla prima centrale dello spagnolo, lo scambio si protrae con due dritti e due rovesci per parte e successivamente, l’elvetico decide di attaccare con un dritto che esce di un paio di centimetri rispetto la riga si fondo.
Viene chiamato il falco da Roger, ma il giudizio a video è impietoso quanto il match point che si ritrova a dover fronteggiare per la prima volta nella partita.

7 a 6 Nadal e un solo punto per entrare nella leggenda!

Federer serve un’ottima prima, ma Nadal è in ritardo e non riesce ad impattare, tenta allora la chiamata dell’occhio di falco sperando che gli dia ragione, ma la palla dello svizzero era buona, niente da fare, si ritorna in parità, 7 a 7!

Il match assume sempre di più i toni del dramma epico, non sono più due sportivi ma due guerrieri degni della miglior opera mitologica greca!

La tensione dipinta sul volto di Mirka è osservabile anche dal punto più lontano dello stadio e, quando Federer si appresta a servire la seconda di servizio, la compagna dello svizzero pare trattenere il fiato tanta è l’emozione in corpo. Lo scambio inizia in maniera piuttosto violenta, con Federer che spinge sul rovescio di Nadal, ma è quest’ultimo a venirne fuori con un’invenzione da applausi, rovescio lungo linea in mezza spaccata, su attacco lungo linea violento di Federer, gli applausi si susseguono fragorosi!

8 a 7 Nadal e match point, il secondo!

Nadal serve per la storia e la gloria, prima di servizio ad uscire sul solito rovescio di Federer, sembra davvero fatta questa volta, ma il campione elvetico arpiona con il back in difesa, Nadal arriva sulla palla come un treno merci e la schiaffeggia uncinandola dal basso, il colpo sembra essere quello del KO definitivo, incrociato e profondo, sul tallone d’Achille dello svizzero, e nel mentre si attende la fine del match, in un frangente molto simile all’eterno secondo temporale che ha generato il mondo che calpestiamo, Federer impatta, in allungo, un rovescio piatto millimetrico che si adagia velocemente sulla destra del maiorchino, rimasto immobile, quasi ipnotizzato da tale prodezza balistica!
È l’apoteosi! Il pubblico è in visibilio, l’angolo di Nadal atterrito!

8 pari e tutto da giocare!

Nadal ha ancora un turno di servizio a sua disposizione, la prima è buona, ma Roger è superlativo e dopo un grandissimo scambio, si apre il campo trafiggendo lo spagnolo con un dritto incrociato.

9 a 8 Federer e set point!

Lo spagnolo è intontito, ha accusato il colpo, doppio se vogliamo, così come sono stati i match point avuti a favore; Adesso l’elvetico ha a disposizione il servizio per portare il match al 5°. Oramai il pubblico è febbricitante e quando Roger mette la prima e il dritto di Nadal cade al di là della riga di fondo avversaria, l’urlo del pubblico viene sovrastato soltanto dal come-on di un Roger in piena trance agonistica…

Il resto, è storia da scrivere…

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