ATP Brisbane: Federer in forma Australian Open, la finale sarà contro Raonic

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ATP Brisbane: Federer in forma Australian Open, la finale sarà contro Raonic

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Le semifinali maschili di Brisbane sono una delizia per gli occhi degli appassionati. Raonic, in tre lottati set fotocopia passa su Nishikori. Federer insegna tennis anche a Dimitrov

La prima semifinale vede opposti la testa di serie numero tre, il canadese Milos Raonic, e la testa di serie numero due, il giapponese Kei Nishikori. Raonic ha già servito durante il torneo 32 ace, Nishikori invece non ha ancora perso il servizio.
Basta vedere i primi due turni di battuta per prevedere l’epilogo di ognuno dei tre set giocati: Raonic tiene il servizio a zero con due ace e il giappponese lo imita giocando tre vincenti. Il primo set quindi si snoda alla battuta, con il canadese che salva due palle break con servizi al fulmicotone. Man mano che si va verso il 6 a 6, si sente la tensione salire, ma i giocatori sono così concentrati da non sentire altro che il rumore dell’impatto della pallina con la racchetta. Il tie break, ancora estremamente equilibrato, pende sul versante giapponese. Raonic sul 4 pari serve una seconda un po’ titubante e poi finisce per perdere il punto. Nishikori tiene i suoi due turni per chiudere il primo parziale con un approccio di rovescio. Il secondo set segue ancora la regola dei servizi ed è poco più lottato. Ora tocca a Nishikori salvare le uniche tre palle break concesse durante tutto il match, prima di tenere il turno del 3 a 2. Il nuovo tie break rispetta quasi fedelmente l’andamento del primo: sul 4 a 4, Nishikori commette doppio fallo e lascia che il servizio di Raonic si procuri la palla set (ora, non vorrei impersonificare la battuta del canadese, ma Raonic ha servito 34 ace in questa semifinale, due in più di quanti ne abbia serviti sommando i due turni precedenti). Un errore con il diritto da metà campo consegna il set a Nishikori. Il terzo set ancora, e ovviamente senza farlo apposta, è una fotocopia, nel punteggio, dei primi due. Tocca a Raonic salvare la terza palla break concessa, ancora una volta con una prima vincente. Dall’1 a 0 Raonic, i giocatori non arriveranno più nemmeno a parità nei successivi turni di battuta e il 30-30 nel dodicesimo gioco sembra un punteggio raro. Tra un ace e un vincente si arriva al giusto epilogo di una battaglia del genere: il tie break, giudice imparziale. Nishikori però disattende le aspettative e con un clamoroso errore in impostazione permette a Raonic di chiudere poi il match con una risposta fulminante di diritto. Grande solidità di Raonic, che si è talvolta avventurato nei pressi della rete con buona concretezza, Nishikori esce senza mai aver perso il servizio durante tutto il torneo.

Federer e Dimitrov si sfidano per designare il secondo semifinlista. Lo svizzero è ancora in forma deluxe da ieri e si piazza sulla riga di fondo, lasciandola solo per scendere a rete. Parte Dimitrov al servizio ed è subito break. Federer è veramente convinto dei propri mezzi, mette sistematicamente pressione sul servizio del bulgaro andando a rispondere direttamente dentro al campo. Non che Dimitrov stia giocando male, ma è lo svizzero a togliere il tempo con anticipi al limite dell’umano e con un gioco di gambe veramente efficace perchè Federer gira sulla palla per colpire di diritto con una disarmante facilità. Sul 4 a 1 Federer, il bulgaro si trova ancora in difficoltà. Lo svizzero continua ad aggredire con il diritto e alla seconda palla break del set, viene a rete a prendersi il punto. Dimitrov non sembra proprio aver le armi per opporre resistenza ad un Federer così in fiducia. Il set scivola via in 21 minuti per 6 a 2. Oltre al formidabile gioco di gambe, lo svizzero riesce a comandare anche con il rovescio in spinta e utilizza lo slice quasi esclusivamente come approccio per prendere la rete e strappare urla di compiacimento da parte del pubblico. Dimitrov non si scoraggia e tiene il game d’apertura. Federer al turno seguente gioca una voleè con la pallina praticamete sulle stringhe e si porta in parità. Dimitrov al servizio è ancora in apnea: un doppio fallo, con Federer a rispondere a metà campo, consegna allo svizzero il break di vantaggio. Quelle poche volte in cui il bulgaro riesce a tenere lo scambio da fondo, finisce poi fuori dal campo con Federer che viene a rete per prendersi il punto. Al quinto gioco, due insoliti gratuiti dello svizzero consentono al bulgaro di tenere il proprio servizio. Federer sale 4 a 2 e al turno seguente Dimitrov perde lucidità e con i fondamentali, registra tre gratuiti, concedendo tre palle del doppio break. Annulla la prima con un ace, la seconda con una buona voleè, ma capitola alla terza servendo una seconda di servizio troppo morbida, facile preda di Federer. Nell’ultimo game del match, Federer incontra alcuni problemi: va subito sotto 15-40 annullando le palle break (la seconda con un vincente). Con un doppio fallo concede la terza palla break, annullata però con un vincente lungolinea. Dimitrov in pressione se ne procura una quarta ma con un errore di rovescio pone fine alle sue velleità. Federer si procura poi due match point e al secondo chiude con una prima vincente al centro. Federer liquida Dimitrov in 53 minuti e approda in finale dove incontrerà Raonic.

Risultati:
[3] M. Raonic b. [2] K. Nishikori 6-7(4) 7-6(4) 7-6(4)
[1] R. Federer b. [4] G. Dimitrov 6-2 6-2

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