La danese, ancora a secco in questo 2015, è la principale favorita alla vittoria finale nel WTA di Kuala Lumpur, che ha già registrato l’eliminazione della No.7 del seeding, Bojana Jovanovski, per mano della qualificata russa Elizaveta Kulichkova. Bene Kurumi Nara

Si è concluso il programma della prima giornata del torneo WTA di Kuala Lumpur in Malesia, competizione che vede come grande favorita la danese, testa di serie numero 1, Caroline Wozniacki, vogliosa di vincere il suo primo torneo in questo 2015 fin qui, per lei, avaro di soddisfazioni. Dando una rapida occhiata al tabellone, si può constatare come il compito della campionessa danese non sia dei più proibitivi, dato il livello delle avversarie non propriamente di primissimo piano. Va inoltre considerato che le tenniste più quotate, quelle che hanno in dote una testa di serie, stanno vivendo un momento di crisi più o meno marcato. A cominciare dalla seconda favorita del torneo, la teutonica Sabine Lisicki, che non riesce a dare continuità al suo potente tennis, complice una fragilità fisica che le permette di esprimersi al meglio solo in rare occasioni. Lisicki che, tra l’altro, avrà un’avversaria di primo turno tutt’altro che agevole: si tratta della rumena Alexandra Dulgheru che sta ritornando su buoni livelli dopo una lunghissima crisi di risultati, complici anche i consueti, e deleteri, infortuni.
Alexandra Dulgheru è una giocatrice che gli addetti ai lavori reputavano, qualche anno fa, la grande speranza tennistica rumena, ancor più promettente di Begu e Halep. In effetti, i primi risultati della giocatrice avevano fatto intravedere qualcosa d’interessante, ma dopo pochi mesi, a causa anche di alcuni brutti infortuni, non è riuscita a dare continuità al suo gioco e, di conseguenza, a valorizzare il suo talento. Incontro, dunque, da seguire con interesse.
Gajdosova, al suo ennesimo torneo in questo 2015, potrebbe essere la giocatrice in grado di creare qualche grattacapo alla danese, ma da qui a pensare che la possa battere, significa perlopiù svolgere esercizio di fantasia. Anche Dellacqua potrebbe disputare un buon torneo, ma il suo tennis lineare e non troppo potente difficilmente potrà permetterle di scalfire il muro danese.

Intanto, dicevamo, si è giocata la prima giornata, che non rimarrà di certo scolpita nella memoria degli appassionati, dato che le partite in programma non erano di grosso appeal. E così, tra incontri di modesto livello tecnico e avari di emozioni tennistiche, si è conclusa un’interlocutoria giornata. Tra le poche cose meritevoli di menzione, da segnalare il buon esordio nel torneo della nipponica Kurumi Nara che ha avuto la meglio sulla svizzera Voegele. Rossocrociata che è senza dubbio dotata di buoni colpi e di una mano ben educata, ma che dovrà senza dubbio perfezionare la sua deficitaria tenuta atletica se vorrà migliorare la sua classifica. Nara, di contro, impeccabile sotto quest’ultimo aspetto, è una giocatrice che da fine 2014 ha dimostrato interessanti progressi. Certo la sua taglia mignon non l’agevola nell’affrontare le valchirie del circuito, ma i suoi continui miglioramenti sono di buon auspicio per il prosieguo della sua carriera.
Subito fuori la completamente sfiduciata serba Bojana Jovanovski, in caduta libera da un paio di mesi a questa parte. A costringerla all’ennesima resa, questa volta, ci ha pensato la qualificata russa Kulichkova, giovane giocatrice molto potente, dotata di un dritto molto efficace.
Risultati:

[6] K. Nara b. S. Voegele 6-3 7-6(4)
Y. Putintseva b. [WC] J. Noordin 6-2 6-1
L. Kumkhum b. [Q] J. Namigata 6-3 7-6 (4)
K. Kozlova b. S. Zheng 6-3 6-4
Y. Duan b. [Q] Y. Xu 6-0 3-6 6-3
[Q] E. Kulichkova b. [7] B. Jovanovski 6-3 6-3
[Q] M. Linette b. O. Wang 2-6 6-3 6-0