Coppa Davis, Barazzutti presenta la sfida: "In casa i nostri avversari sono molto forti"

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Coppa Davis, Barazzutti presenta la sfida: “In casa i nostri avversari sono molto forti”

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Da venerdì in poi l’Italia di Fognini e Bolelli sfiderà il Kazakistan nel primo turno del World Group di Davis Cup. Il capitano Corrado Barazzutti presenta la sfida e avverte che non sarà una sfida facile

 

L’Italia di Davis Cup affronterà il Kazakistan nel primo turno del World Group ad Astana, in casa dei kakazi. Corrado Barazzutti, capitano della squadra, mette in guardia i suoi ragazzi: “Non è una trasferta facile, sia per il lungo viaggio che per il fuso, qui siamo 5 ore avanti rispetto all’Italia. I giocatori però sono abituati a questi lunghi spostamenti e a questo tipo di situazioni. Si adattano rapidamente”. A pensarla alla stessa maniera il capitano di Davis kazako, che crede di avere il 50% di probabilità di passaggio del turno.

I maggiori pericoli della compagine kazaka sono rappresentati da Kukushkin, che conduce gli scontri diretti con Fognini ed è pari con Seppi, e Golubev, che invece ha un bilancio di 22 vittorie ed 8 sconfitte in Coppa Davis, statistica forse che può allarmare, ma che può essere trascurata se si guardano gli scontri diretti contro i nostri giocatori, addirittura 0 vittorie e 4 sconfitte contro Fognini. Ma Barazzutti non ne vuole sapere: “I nostri avversari sono molto forti soprattutto in casa. Kukushkin e Golubev sono due buoni giocatori. Golubev poi lo conosciamo bene perché si allena in Italia”.

Tra i convocati Italiani nessuna sorpresa, salvo la scelta di Luca Vanni come quinto uomo. I veri nodi da sciogliere riguardano la scelta dei due singolaristi, visto l’ottimo periodo di forma mostrato sia da Fognini, che da Bolelli e Seppi. “I ragazzi attraversano un ottimo momento – ha infatti aggiunto Barazzutti – Seppi ha avuto un grande avvio di stagione battendo Federer agli Australian Open e giocando la finale a Zagabria. Fognini è conquistato la finale a Rio in Brasile e con Bolelli ha vinto uno storico titolo di doppio a Melbourne. Lo stesso Simone ha battuto a Marsiglia un top ten come Raonic. Già l’anno passato arrivando in semifinale abbiamo dimostrato di avere una squadra competitiva, che può mettere in difficoltà chiunque. Il campo non è velocissimo, in compenso lo sono le palline. Ci faremo trovare pronti”.

A mettere in ulteriore “difficoltà” le scelte del Capitano anche la grinta di Smone Bolelli, che poi è tornato nei primi 50 tennisti al mondo (numero 49): “Sto attraversando un buon periodo di forma. Il campo del National Tennis Centre sul quale giochiamo non è né veloce né lento, mi sento a mio agio. Giocare in Davis mi è sempre piaciuto, abbiamo davanti qualche giorno per allenarci, poi Corrado farà le sue scelte. Io sono pronto anche per il singolare”.

Potrebbe essere schierato a sorpresa (ma quanto a sorpresa in realtà?) anche Andreas Seppi, fresco giustiziere di Federer agli Australian Open, che si è presentato con un taglio di capelli più corti: “Non ho mai avuto un inizio di stagione così buono come quest’anno: ottavi agli Australian Open, finale a Zagabria. Vincendo tante partite, anche soffrendo, acquisti fiducia” – così sentenzia l’altoatesino che poi dà un giudizio sul suo possibile avversario, Golubev “Siamo grandi amici, lo conosco bene perché si allena in Italia, a Bra e Torino. Però non ci siamo mai affrontati nel circuito Atp”.

Leggi la presentazione del match tra Kazakistan e Italia di Stefano Tarantino

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