Coppa Davis: Hewitt e l'Australia cercano il colpaccio in R.Ceca

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Coppa Davis: Hewitt e l’Australia cercano il colpaccio in R.Ceca

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Ad Ostrava si affrontano Repubblica Ceca e Australia, chi vince si potrebbe trovare sul cammino dell’Italia nei quarti a luglio. Padroni di casa senza Stepanek e Berdych, riusciranno Tomic e Hewitt a far passare un turno agli “Aussie” per la prima volta dal 2006 ?

Nella parte alta del tabellone del World Group di Davis si affrontano R.Ceca ed Australia, la cui vincente affronterà la vincente di Kazakistan-Italia.

Analizziamo il match per studiare da vicino chi si potrebbe trovare di fronte la nostra squadra nei quarti di finale che si svolgeranno a luglio (R.Ceca in casa a Trieste, Australia fuori casa)

 

R. CECA- AUSTRALIA

La Repubblica Ceca ospita il team australiano per la prima volta dalla scissione dalla Slovacchia, sul veloce cemento indoor di Ostrava.
Le due squadre non si incontrano dal 1997 e gli australiani guidano 6 a 1 nei precedenti.
Il team ceco, prima testa di serie dato l’ottimo periodo (vittoria nel 2012 e nel 2013 e semifinale nel 2014), è però orfano dei suoi giocatori più rappresentativi: Stepanek non ha ancora recuperato dall’infortunio patito nella scorsa edizione di Coppa Davis, mentre Tomas Berdych, attuale numero 9 ATP, ha dichiarato che preferisce concentrarsi sulla sua carriera in singolare.
Navratil, confermato capitano fino al termine del 2015, avrà comunque a disposizione due top 50 come l’ormai navigato Rosol e Jiri Vesely, classe 1993.
Proprio il giovane ceco ha vinto ad Auckland il suo primo titolo ATP, salvo poi mancare di concretezza nei tornei seguenti (fuori al primo turno agli Australian Open e fuori al primo turno dell’ATP di Rio de Janeiro senza sfruttare 3 match point consecutivi contro il nostro Fognini), ma è comunque un giocatore in crescita. A completare la squadra, Mertl e Pavlasek alla loro prima apparizione in Coppa Davis.

Il team australiano è invece orfano della preziosa presenza di Kyrgios, che non ha ancora recuperato da un infortunio alla schiena, ma può lo stesso avvalersi di Tomic che quest’anno si è espresso bene a Delray Beach e ad Acapulco ed in Davis, sul cemento, non ha mai perso un match; e di Sam Groth che non ha sfigurato né a Brisbane né agli Australian Open dove ha raggiunto per la prima volta il terzo turno in uno slam (fuori per mano di Tomic).
Last but not least, Wally Masur, capitano-traghettatore subentrato al posto di Rafter in questo 2015, può fare affidamento sull’eterno combattente Lleyton Hewitt. Il leone di Adelaide, trentaquattro primavere, è verosimilmente alla sua ultima Coppa Davis da giocatore, ne ha vinte due, nel 1999 e nel 2003 e si appresta a diventare capitano nella prossima edizione. La sua esperienza in materia Davis e la sua tenacia saranno fondamentali per la squadra.

Gli elementi in campo sono tutti buoni singolaristi e anche nel doppio le due squadre possono contare su giocatori capaci e affiatati. Inoltre la superficie si confà alle caratteristiche della maggior parte dei tennisti in gioco, dotati di buon servizio e che sul veloce hanno ottenuto i risultati migliori.
Il team australiano non vince un match nel World Group dal 2006 ed è rientrato nel Gruppo Mondiale solo l’anno scorso, perdendo al primo turno con la Francia.
Il team ceco, anch’esso eliminato dalla Francia in semifinale l’anno scorso, non schiera per la prima volta dal 2010 i suoi due giocatori più rappresentativi ed è probabilmente per questo motivo che gli “aussie” hanno una concreta possibilità di accedere ai quarti di finale, anche se la partita rimane comunque aperta. Rimaniamo in attesa dei sorteggi di Giovedì.

Va data una particolare attenzione a questo match, perché, in caso di passaggio del turno contro il Kazakistan, l’Italia di capitan Barazzutti incontrerebbe la vincente tra Rep. Ceca ed Australia ai quarti.
Con una sostanziale e significativa differenza. Se dovesse vincere la Repubblica Ceca, giocheremmo il quarto di finale in casa a Trieste, sulla terra battuta; se invece dovesse passare l’Australia, saremmo costretti alla trasferta, presumibilmente su campi in erba. Comunque, anche se non vogliamo mettere le mani avanti, la compagine italiana, in questo 2015 sembra essere ancora più agguerrita.

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