Coppa Davis: La Serbia chiude. Belgio, Canada e Brasile vanno sul 2-1

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Coppa Davis: La Serbia chiude. Belgio, Canada e Brasile vanno sul 2-1

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Djokovic e Zimonjic superano senza problemi Skugor e Draganja. Bemelmans e Desein battono in 4 set Bossel e Lammer, il Belgio vicino ad eliminare i campioni in carica. Melo e Soares rispettano il pronostico ed a Buenos Aires battono facilmente Berlocq e Schwartzman. Nestor e Pospisil di un soffio contro la coppia giapponese Soeda/Uchiyama

SERBIA – CROAZIA 3-0 (Paolo Fisciano)

La Serbia archivia la pratica Croazia dominando anche il doppio. Troppo forti Djokovic e Zimonijc per la coppia croata.

 N.Djokovic/ N. Zimonjic  b.  M. Draganja/ F. Skugor 6-3 6-4 6-1

Come da pronostico la Serbia si impone anche nel doppio, e vola così ai quarti di finale di Davis. Troppa la differenza in campo tra la coppia serba, che può avvalersi del numero uno al mondo Novak Djokovic e di un super esperto della specialità come Nenad Zimonijc, e quella croata formata da Franko Skugor e Marin Draganja.
La coppia croata mostra subito qualche difficoltà in avvio, dovendo fronteggiare 5 palle break nei primi due turni di servizio. I due riescono in qualche modo a salvarsi, ma nulla possono nell’ottavo gioco del primo parziale, quando un doppio fallo di Skugor e una volèe clamorosamente ciccata da Draganja danno la possibilità ai serbi di andare a servire per il set. I padroni di casa non si fanno pregare e conquistano così la prima partita.
Nel secondo set è un altro disastro a rete di Draganja nel terzo gioco a regalare il break alla coppia serba, che per il resto del parziale si limita a controllare la situazione non correndo mai pericoli al servizio. Unico brivido della seconda partita è una piccolo fastidio al mignolo della mano destra per Djokovic, che comunque dopo una veloce medicazione può riprendere tranquillamente a giocare.
I serbi cominciano benissimo anche il terzo set. Ottengono il break al terzo gioco grazie anche a un quindici spettacolare che fa esplodere il pubblico di casa. Djokovic e Zimonijc salvano tre volte miracolosamente in difesa alzando altrettanti lob, e poi ottengono il break approfittando del solito pasticcio a rete di Draganja, che pone così virtualmente fine alla partita.

I serbi ora nei quarti di finale attendono i vincenti della sfida tutta sudamericana tra Brasile e Argentina, che dopo la giornata di ieri sono in parità sull’ 1 a 1. Se vincesse l’Argentina la Serbia sarebbe costretta ad andare in Sudamerica, se vincessero i brasiliani invece i finalisti del 2013 giocherebbero in casa (sede decisa per sorteggio)

 

ARGENTINA-BRASILE 1-2 (Diego Serra)

A Tecnopòlis pronostico confermato e il doppio carioca porta il punto del vantaggio ai brasiliani. Melo e Soares vincono in tre set e non lasciano scampo agli avversari. Superiorità schiacciate dei brasiliani, soprattutto alla battuta. Grande delusione per la prestazione di Berlocq

M. Melo/B. Soares b. C. Berlocq/D. Schwartzman 7-5 6-3 6-4

Vincono in tre set il numero tre e il numero dodici del mondo nella specialità.
Primo set equilibrato dove solo il primo e il quarto game sono combattuti, decisivo il dodicesimo e ultimo game: dopo una lunga serie di vantaggi Melo e Soares strappano il servizio agli avversari, e si portano avanti.
Nei due set successivi non c’è reazione degli argentini, con un Berlocq che appare particolarmente appannato in questo week end di Davis. Nel secondo set un break iniziale illude il popolo di Villa Martini, ma un Melo molto ispirato strappa di nuovo il servizio agli argentini nel quarto game. E poi di nuovo nel sesto game, dimostrando una sostanziale superiorità. Set chiuso 6-3.
Decisivo nel terzo set il break carioca nel settimo game, ma a dire il vero in ogni turno di battuta Berlocq e Schwartzman faticavano terribilmente per conservare il servizio.
Ora il Brasile è in vantaggio e per l’Argentina ci vorrà un altro Berlocq insieme a Mayer per ribaltare il risultato.

 

BELGIO-SVIZZERA 2-1 (Giovanni Vianello)

Dopo essere andati inopinatamente in svantaggio dopo il primo singolare, i padroni di casa del Belgio sono riusciti nel doppio di oggi a capovolgere la situazione, portandosi così in vantaggio per 2-1. Ma anche oggi i tennisti di casa hanno voluto regalare un piccolo brivido al proprio pubblico, perdendo nettamente il primo set contro l’inedita coppia Bossel/Lammer. E’ stato però solo un fuoco di paglia, Bemelmans e Desein (all’esordio in Davis) si sono subito ripresi ed aggiudicati con relativa facilità i successivi 3 set.

R. Bemelmans/N.Desein b. M. Lammer/A. Bossel 1-6 6-3 6-2 6-2

Oggi a Liegi è stata la volta del doppio.
Il Belgio ha schierato Bemelmans e Desein, mentre la Svizzera ha portato in campo Lammer e Bossel.
Il sogno della Svizzera di presentarsi alla domenica finale in vantaggio sul Belgio è durato un solo set. Nel primo parziale gli elvetici hanno dominato, producendo un ottima performance con le risposte e, complice anche la scarsa vena di Bemelmans, il più alto in classifica dei belgi e di tutti e quattro i tennisti in campo, hanno vinto 6-1.
Quando lo stesso Bemelmans ha tuttavia trovato piena fiducia nel propri colpi non c’è più stata storia. Il secondo set si è chiuso 6-3 per il Belgio, ed è stato il più combattuto dei quattro parziali oggi disputati.
Il terzo set è stato un monologo belga ed è terminato 6-2.
Anche nel quarto set gli elvetici sono andati immediatamente sotto di un break e nulla hanno potuto contro lo strapotere degli avversari, nettamente superiori grazie soprattutto a Bemelmans. Ora al Belgio basta una vittoria domani, e se Bemelmans sarà in forma avranno poca difficoltà ad ottenerlo contro questa Svizzera fortemente rimaneggiata date le assenze di Federer e Wawrinka

 

CANADA – GIAPPONE 2-1 (Fabio Gibertini)

Molto più combattuto del previsto il match di doppio tra Canada e Giappone. Ci sono volute quasi tre ore ai blasonati canadesi Nestor e Pospisil per avere la meglio sui nipponici Soeda e Uchiyama, entrambi ben oltre la duecentesima posizione del ranking ATP di doppio. Una striscia di dieci punti consecutivi dal 3-3 30-30 nel quinto set ha chiuso la partita, regalando a Milos Raonic la chance di chiudere i conti nel terzo singolare contro Kei Nishikori, nella riedizione di una sfida che ha visto ben cinque repliche negli ultimi 11 mesi (tutte combattutissime, ma vinte dal giapponese in quattro occasioni su cinque).

D. Nestor/V. Pospisil b. G. Soeda/Y.Uchiyama 7-5 2-6 6-3 3-6 6-3

A sorpresa i primi a rompere l’equilibrio sono proprio i giapponesi che nel terzo game ottengono il break che però non sono in grado di confermare nel game successivo. Il punteggio poi segue i servizi fino al 6-5 Canada quando è Soeda che al servizio sente il momento e non mette la dovuta pressione alla risposta dei canadesi che così ottengono il break decisivo portandosi avanti di un set.
A inizio secondo, quando si poteva pensare a un contraccolpo dei giapponesi per l’aver smarrito un set giocato alla pari fino all’ultimo, invece accade il contrario e dall’1-1 il Canada subisce un parziale decisivo di 4 game e il set finisce 6-2 riportando il match in equilibrio.

L’inerzia così acquisita dal team nipponico però viene subito smarrita in inizio terzo set quando un break nel secondo game consegna alla coppia nordamericana il vantaggio che si porteranno fino alla fine del set che chiuderanno col punteggio di 6-3, nonostante qualche piccola esitazione di Pospisil che nel game di chiusura affossa una facile volée sul set point prima di chiudere due punti più tardi.
Si inizia così il quarto set con Uchiyama alla battuta e gli occhi puntati sui primi game del set che fin qui hanno sempre segnato il parziale, e puntualmente, dopo un primo game sollevato da 0-30 con quattro punti consecutivi Soeda e Uchiyama strappano il servizio a 0 (parziale di 8-0) agli avversari e confermano poi il break per il 3-0. Ancora una volta questo vantaggio risulterà decisivo per i nipponici, ma non senza soffrire visto che sia Soeda sul 4-2 sia Uchiyama sul 5-3 devono recuperare il loro game di servizio dallo 0-30 salvando con un vincente al servizio una palla break sul 30-40. Si arriva così al 6-3 che regala al non numerosissimo pubblico presente nell’arena il quinto e decisivo set.

Il parziale finale inizia con un notevole equilibrio senza occasioni fino a quando Uchiyama deve fronteggiare una palla break molto pesante sul 2-3 30-40 che però annulla con solidità con servizio e smash a chiudere prima di tenere poi la battuta nei punti a seguire. Ma questo è solo il preludio di ciò che stava per accadere: dal 30 pari nel successivo game la coppia canadese infila un parziale di 10 punti consecutivi – non senza diversi brutti errori degli avversari presumibilmente dettati dalla tensione – che chiude il set (6-3) e il match.

In definitiva vince la coppia apparsa soprattutto più costante durante tutto il match, capace di sfruttare i pochi momenti di calo degli avversari. I giapponesi dal canto loro hanno espresso a tratti ottimo gioco senza in alcune occasioni raccogliere quanto avrebbero potuto, pagando soprattutto alcuni cali di tensione (in particolare con Soeda al servizio) nei momenti decisivi dei due parziali in cui si è superata la meta set con il punteggio in equilibrio.

A questo punto, con il Canada avanti 2-1 nel confronto, anche qualora Raonic dovesse non spuntarla nel difficile match con Nishikori, la vittoria per la sua nazionale non dovrebbe però sfuggire anche a Pospisil forte di una miglior classifica e del pur sempre significativo fattore campo.

 

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