In una conferenza stampa gremita all’inverosimile, Serena Williams ha parlato delle suo match contro la Niculescu e delle emozioni provate nella serata del suo ritorno in campo a Indian Wells dopo 14 anni

La partita del secondo turno del torneo WTA di Indian Wells di venerdì sera tra la n.1 del mondo Serena Williams  e la rumena Monica Niculescu, n. 68 del ranking, non era una partita qualsiasi: la fuoriclasse afro-americana tornava a giocare il torneo californiano dopo 14 anni.

Dopo il match, la n.1 del mondo ha dichiarato che la partita e quanto accaduto nella serata – la standing ovation del pubblico alla sua entrata in campo,  le sue lacrime di emozione – rimarranno tra momenti della sua carriera di cui è più orgogliosa, anche se non dovesse vincere il torneo.

“Penso che stiano veramente molto in alto. Sì, veramente, perché –  è interessante da dire – mi sento come se avessi già conquistato il trofeo. Non mi sono mai sentita così prima. Mi sento come se il solo essere qui sia una grande vittoria. Non solo per me, ma per tante persone. E’ una sensazione meravigliosa“, ha detto Serena nella conferenza stampa post-match, in una sala gremita di giornalisti e fotografi.

Il match, oltre che a livello emotivo, non è stato dei più semplici nemmeno dal punto di vista tecnico per la 34enne americana, dato che la Niculescu è una giocatrice atipica, che preferisce colpire il dritto in slice e giocare colpi senza peso, ed ha fatto poco per aiutare la Williams – che non giocava un match ufficiale dalla Fed Cup di inizio febbraio contro l’Argentina sulla terra di Buenos Aires – a trovare la giusta confidenza in campo (come dimostrato anche dalle statiche del match: la Williams ha chiuso con 42 vincenti e 48 errori non forzati).

“Non ho mai giocato contro nessuno come lei prima. Facevo davvero fatica a trovare il mio ritmo, e lei è ovviamente una combattente incredibile“, ha detto la Williams riferendosi alla sua avversaria.

“Mi ha reso il lavoro davvero difficile oggi, ma è stato bello avere un match molto, molto duro“, ha concluso la pluricampionessa Slam (19 titoli in singolare).